L'ultimo saluto al partigiano Andre

Questa notte, all’età di 90 anni, se n’è andato Enrico Ferrari, partigiano e per due mandati sindaco di Roè Volciano, dal 1975 al 1985.

Venne chiamato nel 1944 al servizio di leva obbligatorio, il primo bandito dalla R.S.I. e arruolato nel IV battaglione “Bersaglieri difesa costiera” schierato da Rapallo a La Spezia alle dipendenze operative della brigata tedesca “Almers”.

Nell’estate di quello stesso anno riuscì, insieme al volcianese Antenore Don, a disertare dal reparto sfuggendo al controllo dei tedeschi a Chiavari, con l’intenzione di raggiungere le formazioni partigiane sottraendosi allo sgradito servizio militare della Repubblica di Salò nonché ai rischi dei bombardamenti angloamericani sulla costa tirrenica. I tedeschi, infatti, costringevano i bersaglieri a rimanere nelle loro postazioni sotto i bombardamenti, lontano dai rifugi, e siccome le incursioni anglo-americane lungo la linea ferroviaria erano assai frequenti, il pericolo di rimanere sbriciolati era reale ed imminente.

Si rifugiò in montagna nelle file della Brigata “Prospero Castelletto” della Divisione Giustizia e Liberta “G. Matteotti” che operava nell’entroterra ligure di Levante, dislocata in Val Fontanabuona.
Assunse il nome di battaglia di Andre.

Ebbe occasione di partecipare a diverse azioni contro nuclei misti di brigate nere e nazisti.
Rientrò a Roè Volciano nel maggio 1945 dove venne nominato membro del C.L.N. comunale per il Partito d’Azione e successivamente, entrato nell’amministrazione comunale, divenne Sindaco dal 1975 al 1985.

I funerali saranno celebrati questo giovedì 12 novembre, alle ore 15 nella chiesa parrocchiale di San Pietro a Roè Volciano, partendo dall’abitazione in via Mazzini 1.

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