«Ritmo condiviso»

Sabato 18 febbraio a Botticino (BS), nella splendida location del Teatro Centro Lucia, succederà qualche cosa di straordinario. Partirà da qui il nuovo tour “Elettronica da camera” del cantautore Paolo Cattaneo e lo farà con una data ed un'esperienza unica nel suo genere.
Il pubblico non sarà in platea ma condividerà con lui il palco, da qui il titolo della serata "Ritmo Condiviso".

Un concerto dove vengono annullati gli spazi fra ascoltatori e musicisti lasciando che la platea sparisca e il pubblico invada il palco per dare vita ad un live in cui le canzoni dell'ultimo fortunato disco del musicista bresciano verranno riproposte in un'atmosfera sintetica e raccolta
Inizio concerto ore 21.15, ingresso 12 € + d.p., biglietti su CiaoTickets (posti limitati).
Ci facciamo raccontare direttamente da lui da dove nasce e come si svilupperà quest'idea.

Il nuovo tour prenderà il via sabato 18 febbraio da un posto bellissimo, il Teatro Lucia di Botticino. In questa prima data intitolata “Ritmo Condiviso" annullerai le distanze tra te ed il pubblico. Generalmente le distanze servono a "proteggersi", a creare una zona bianca che separa e sottolinea i ruoli diversi di artista e spettatore. Che significato ha per te questa cosa? a cosa servono le distanze? perchè toglierle?
Durante questo concerto vengono abbattute le barriere tra musicisti e ascoltatori. In realtà ognuno resta ciò che è e mantiene la sua identità, ma ne fa un’esperienza diversa, unica. Le distanze che servono a separare e sottolineare i ruoli diversi a volte rischiano di far vivere un’esperienza già provata, priva di nuove sfumature, senza le contaminazioni date dai ruoli che si mischiano.

Una veste nuova alle canzoni del tuo ultimo disco uscito nel 2016 dal titolo "Una piccola tregua". Che sonorità hai cercato e come le proporrai dal vivo?
Le canzoni di “Una piccola tregua” saranno rivestite con arrangiamenti di “elettronica da camera”, per un approccio al contempo sintetico e raccolto.
Sarà un live dall’atmosfera affascinante che fonde suoni etnici e orchestrali con strumenti sintetici e volutamente digitali. Non avremo batteria acustica sul palco ma solo beat digitali.

Cosa cerci e pretendi da una canzone? in cosa ti senti bravo e in cosa invece senti di aver raggiunto i tuoi obiettivi?
In ogni canzone cerco un racconto che possa rappresentare un sentimento vissuto e che descriva un momento preciso della mia vita. Sento di essere bravo nel riuscire a fondere sonorità diverse e trasformarle in un unico vestito musicale.

Poco più di vent'anni fa pubblicavi il tuo primo disco "l'anima del cipresso". Come è cambiato in questi anni il tuo modo di scrivere ed il tuo gusto nel suonare?
Un cambiamento importante di questi anni è stato quello di riuscire a vivere la musica come un'esperienza, un percorso, senza sentire il bisogno di raggiungere alcun obiettivo.
Questo ha reso più intensa la mia passione trasformando ogni piccola sfumatura in vita musicale.

Nei tuoi pezzi misceli con eleganza canzone d'autore, elettronica e sperimentazione. Da dove sei partito? quali sono i tuoi riferimenti?
Durante la scrittura e la produzione dei brani di questo album gli ascolti sono stati sopratutto di musica elettronica: Apparat, Howling, Tycho. Sono riferimenti nuovi che si sono fusi insieme alle mie passioni di sempre, dai Sigur Ros ai Massive Attack, dai Radiohead ai Mogwai.

C'è un sogno nel cassetto che non sei ancora riuscito a realizzare?
Essere in un luogo incontaminato circondato da Lemuri.

Un libro, un disco e un film a cui sei particolarmente affezionato?
Sono particolarmente affezionato ad un libro che non finirò mai: Adolfo Kaminsky. Una vita da falsario. Una sorta di oggetto scaramantico che porto sempre con me in viaggio insieme ad altri libri che invece nel frattempo ho letto e concluso.
Il disco è Phenomena dei Goblin mentre il film Memento di Christopher Nolan.

Qual è il tuo vizio preferito?
La pizza verace.

Dopo questa data eccezionale il tour continuerà a Bergamo presso il locale Indisparte il 24 febbraio, il 25 febbraio sarà invece a Soresina (Cr), il 4 marzo a Verona, il 26 marzo tornerà in provincia di Brescia, a Paratico, e infine il 13 maggio a Milano.

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