11 Luglio 2016, 17.26
Provincia
Tasse

Quella tassa è ingiusta

di Redazione

Il Tribunale di Milano, con ordinanza dell’8 luglio 2016, ha dichiarato discriminatoria la richiesta agli stranieri della tassa sproporzionata per la domanda di rinnovo o rilascio del permesso di soggiorno. Lo rende noto la CGIL


La tassa veniva richiesta per la domanda di rinnovo o rilascio del permesso di soggiorno, anche non di lungo periodo. 
Una pratica già annullata dal Tar del Lazio nel maggio scorso, con la condanna ai Ministeri dell’Interno, dell’Economia e delle Finanze e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla restituzione parziale di quanto versato.

Giunge così a conclusione una questione annosa, che nel settembre dello scorso anno aveva portato a una pronuncia della Corte di Giustizia e a un successivo intervento del Tar del Lazio che, accogliendo un ricorso presentato dalla Cgil e dall'Inca, aveva cancellato la norma che prevedeva il pagamento di un contributo per il rilascio e per il rinnovo del permesso di soggiorno.

Senza peraltro che questo inducesse le amministrazioni resistenti ad adottare nessun provvedimento: tuttora viene infatti richiesto del tutto illegittimamente il pagamento della tassa nella misura prevista dal decreto annullato.  ‎

Ora, il Tribunale di Milano statuisce che aver richiesto un pagamento in misura non consentita dall’ordinamento europeo costituisce anche discriminazione e viola il principio di parità di trattamento previsto dalla Direttiva 109/2003, proprio in quanto pretende degli stranieri una tassa sproporzionata rispetto a quanto previsto per analoghi documenti per i cittadini italiani.

L’importanza della pronuncia milanese deriva soprattutto dal fatto che, per la prima volta, viene affermato il diritto al rimborso di quanto pagato dagli stranieri dall’entrata in vigore del decreto.

Le conseguenze pratiche saranno parecchie e, forti di questa sentenza, siamo fiduciosi che analoghi ricorsi presentati a Brescia dalla Cgil insieme all'avvocato Alberto Guariso dell'Asgi avranno esito positivo.
Positive anche le conseguenze pratiche per migliaia di persone residenti in provincia, non più costrette a pagare tasse sproporzionate per documenti di soggiorno.

Fonte: Camera del Lavoro di Brescia



Commenti:
ID67195 - 12/07/2016 12:52:50 - (CRISTINA) -

Dal vocabolario: tassa =Tributo pagato allo stato o a un ente pubblico dai privati cittadini per usufruire di particolari servizi. Vogliamo parlare una buona volta anche delle tasse "sproporzionate" che paghiamo noi italiani? Per citarne solo alcune: IRPEF - ACCISE CARBURANTI - BOLLO AUTO - IMU - TASI - TARI - IRAP - ecc. ecc. ecc......

ID67196 - 12/07/2016 13:24:35 - (sonio.a) -

No tu paga e taci!somara italiana!

ID67198 - 12/07/2016 18:37:29 - (bob63) - brava Cristina e aggiungo....

Non dimentichiamoci che a noi pirloni ci facevano pagare la tassa sulla patente, praticamente un dazio perche' tu sapevamo far qualcosa, proseguo con il tuo elenco: l'anticipo dell'IRPEF dell'anno successivo, l'anticipo IVA sull'anno successivo, paghiamo gli esami medici se vogliamo sopravvivere, paghiamo i libri alla scuola dell'obbligo oltre che il trasporto, ci hanno rubato ( a ora )8 anni di vita facendoci lavorare in virtu delle aspettative di vita ( fan-culo i giovani) andremo in pensione con meno soldi x non parlare dei giovani che non prenderanno niente come non lavoreranno, sicuramente una vita di merda, probabilmente x la CGIL queste cose x noi vanno bene, "loro" ci costano 35 euro al giorno ( a cranio ) assistenza gratuita vitto e alloggio.Cosa non si farebbe x 4 tessere o altrettanto voti, Come diceva il Marchese del Grillo ; io so io e voi non siete un cazzo.

ID67200 - 12/07/2016 20:56:12 - (Marione) -

Cristina condivido 100%

ID67206 - 13/07/2016 07:28:04 - (luce) - per CRISTINA

Forse lei non lo sa, ma le tasse sproporzionate che paghiamo "noi italiani" le pagano anche gli stranieri. Invece la tassa di cui parla l'articolo la pagano solo loro..in aggiunta alle altre.

ID67207 - 13/07/2016 08:29:52 - (CRISTINA) -

Forse lei non ha capito la differenza tra "imposta" e "tassa"; la prima è una prestazione obbligatoria di denaro allo stato senza alcun ritorno di prestazione o beneficio (l'IMU è un imposta, per il solo fatto di possedere un immobile io verso una somma, così come il bollo auto) la tassa invece presuppone che a fronte di un contributo economico ci sia una prestazione o l'erogazione di un servizio: pago la TARI per il servizio di smaltimento dei rifiuti. Poiché dietro all'erogazione dei permessi di soggiorno c'è un lavoro non da poco mi sembra equo che chi lo richiede versi una somma per coprire seppure parzialmente le spese sostenute dallo stato per tale servizio... o devo pagare io pure quelle? Sarebbe come pagare il canone TV per i vicini di casa...

ID67211 - 13/07/2016 09:08:37 - (FilippoIppo) - Curioso CRISTINA

Per lei è una tassa equa. Guarda caso per l'Europa e per i tribunali no. Oppure vuol tirar fuori la tiritera che le agevolazioni (chissà perchè, mai nessuno che lo spiega) vengono concesse solo agli stranieri? Tasse o imposte chi siano "luce" ha perfettamente ragione: gli stranieri la pagano in più alle altre.

ID67212 - 13/07/2016 10:08:04 - (CRISTINA) -

Non mi sembra di aver tirato fuori nessuna tiritera, RIBADISCO e poi chiudo: a fronte dell'erogazione di un servizio io, cittadina italiana, PAGO (pago lo smaltimento dei rifiuti, pago il servizio scuolabus, pago il canone Rai, pago le prestazioni sanitarie, ecc) e siccome fino a prova contraria siamo ancora in democrazia DISSENTO contro l'abolizione di questa tassa dovuta dai cittadini richiedenti permesso di soggiorno. DISSENTO e lo dico maiuscolo, e non credo di peccare di presunzione a dissentire su una decisione dei tribunali e dell'Unione Europea. C'è un abisso tra il mio dissenso e le "tiritere" di cui sopra ma evidentemente qualcuno interpreta sempre a modo suo.

ID67217 - 13/07/2016 14:48:19 - (luce) -

Anch'io vorrei ribadire, lei dice "..a fronte dell'erogazione di un servizio io, cittadina italiana, PAGO ..", pagano sia i cittadini italiani che i cittadini stranieri, ma leggendo quanto lei scrive sembra che siano solamente i cittadini italiani a pagare.Ancora lei scrive "..Poiché dietro all'erogazione dei permessi di soggiorno c'è un lavoro non da poco mi sembra equo che chi lo richiede versi una somma per coprire seppure parzialmente le spese sostenute dallo stato per tale servizio... o devo pagare io pure quelle?.." Mentre "Il Tribunale di Milano statuisce che ......viola il principio di parità di trattamento....proprio in quanto pretende dagli stranieri una tassa sproporzionata rispetto a quanto previsto per analoghi documenti per i cittadini italiani.." Io penso che sarebbe più utile protestare, contestare sull'uso che viene fatto delle imposte/ tasse, che tutti noi paghiamo, da parte dei pubblici amministratori.Attenzione alle guerre tra poveri,

ID67218 - 13/07/2016 14:50:53 - (luce) - ancora

dicevo...attenzione alle guerre tra " poveri", perchè gli altri (quelle che utilizzano i soldi delle notre tasse / imposte) se la ridono.....

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