Brescia pazza per l'opera. Migliaia in piazza guidati dalle note di Puccini

Si è rivelato un successo la Festa dell'opera organizzata a Brescia dalla Fondazione Teatro Rande e dall'amministrazione comunale.
Dalle prime ore del mattino fino a mezzanotte una folla pacifica ha invaso piazze, vicoli e contrade per assistere alle numerose iniziative sparse per la città.

Dopo alcuni anni in cui ci si stava dimenticando di quanto fossero belli alcuni angoli di Brescia e peggio ancora ci si stava abituando ad una Brescia semi deserta dopo la chiusura dei negozi, la città sta tornando a vivere.

Iniziative diverse richiamano pubblico da tutta la provincia, ed è bello vedere strade e locali pieni, una miriade di teste davanti al tempio romano o gente seduta nel prato di Santa Giulia per ascoltare i Don Turbolento in una suggestione di luci, elettronica e violoncello.

Le note hanno invaso posti a loro abituali come il Teatro Grande, ma anche posti inusuali, come Largo Formentone o Santa Giulia appunto.
Chi pensava la musica lirica fosse solo per le poltrone rosse dei Teatri o le gradinate dell'Arena, o peggio ancora fosse appannaggio solo di pensionati intellettuali ha capito che non è proprio così.

Chissà che effetto avrà fatto a Puccini essere proposto in versione Jazz o elettronica.
Tutti gli appuntamenti ad ingresso gratuito hanno reso l'iniziativa ancora più popolare.
Complimenti a tutta l'organizzazione e all'amministrazione per il lavoro fato e speriamo Brescia torni ad essere capitale di cultura e spettacolo come lo era fino ad alcuni anni fa.

Ennesima dimostrazione che la Cultura anche in tempo di crisi è una risorsa e non uno spreco di denaro, e con la Cultura si mangia, perchè guadagnano gli artisti che ci lavorano, i service audio, i bar ed i ristoranti nei quali era quasi impossibile trovare posto, i trasporti, i taxi, ecc ecc ecc.

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