«E' quasi trascorso un anno dalla morte di Sara Comaglio nel Sottopasso della SS45-bis in località Prevalle al Km 58+200 e nulla o veramente poco si è fatto e si dice»
solidarietà alla mamma......
Signora Massardi, il silenzio che lei nota è un silenzio colpevole perché tende a far dimenticare l'accaduto e con esso anche le responsabilità. E' una tattica nota: il tempo tende a ridefinire i contorni, a stemperare gli animi, a nascondere i confini delle vicende. Ma ciò non accade per chi attende giustizia, per chi è straziato dal dolore. Sappiamo tutti chi sono i responsabili, ma il sistema, con la sua burocratica inerzia, si difende, palleggia le responsabilità, nomina commissioni di inchiesta per stabilire quale sia la verità. La verità è chiarissima: incuria, menefreghismo per non dire altro. La strada per la giustizia in questo paese è sempre in salita, soprattutto quando i colpevoli sono uomini pubblici. Guardate la storia del giovane Aldovrandi, non è in fondo simile a quella di Sara? L'arroganza e la mancanza di iniziativa per correggere una situazione pericolosa ha fatto morire una ragazza.
Aspettiamo giustizia, per Sara, per la sua famiglia e per tutti noi.
In memoria di Sara Terza edizione per il Memorial Sara Comaglio, manifestazione a ricordo della giovane donna di Muscoline scomparsa a causa di un incidente nel sottopasso di Prevalle
Anas o agricoltori? La parola al Prefetto Il tema è l'allagamento della 45bis all'altezza del sottopasso di Prevalle. Un fenomeno che il 22 maggio scorso ha ucciso una giovane di Muscoline, Sara Comaglio.
Sara, tre anni dopo Sono trascorsi tre anni dalla tragica notte dell’incidente che al sottopasso di Prevalle si portò via Sara Comaglio, 22enne di Muscoline. Una tragedia ancora in attesa di giustizia
Tre anni fa lo schianto Erano le 5 e 20 del 22 maggio 2012 quando sotto il cavalcavia di via Case Sparse, a Prevalle, la Fiat Punto di Sara Comaglio decollò su una pozzanghera d’acqua che occupava per intera la corsia in direzione di Salò
Supplemento d'indagine Il gip Lorenzo Benini ha accolto l'opposizione della mamma di Sara Comaglio alla richiesta di archiviazione per l'incidente mortale sotto il cavalcavia di Prevalle dando
Le ragioni sarebbero da imputare "all'emarginazione subita negli anni e al mancato coinvolgimento nelle decisioni". Uniamo Prevalle: “Cattivo segno. Divisione nella maggioranza? Serve chiarezzaâ€
Notizia curiosa quella che ci giunge da Prevalle a pochi giorni dall'approvazione da parte della Camera del DDL con le modifiche al Codice della Strada
Senza feriti, per fortuna, ma lo scontro che in prossimità del sottopasso di Prevalle ha coinvolto più veicoli ha causato lunghe code
Particolare caso quello successo oggi a Villanuova, intervento immediato ed efficace della Polizia locale
Questo sabato, 23 marzo, a Prevalle la presentazione del libro di Stefano Aluisoni. Un tributo alla vita straordinaria di un volontario bresciano che ha lasciato un'impronta indelebile in tre continenti
Situato a fianco del Chiese, verrà inaugurato questa primavera e permetterà a pedoni e ciclisti di percorrerlo ammirando non solo i lepidotteri ma anche altri tipi di insetti con un ruolo importante per l'ecosistema
Da anni impegnato nei movimenti per l'acqua pubblica – suo il blog “Aqua alma†sul nostro giornale – se eletto sarà affiancato da Nadia Zanardini come vice sindaco. L'attuale minoranza si prepara per le prossime elezioni
Invito agli imprenditori per un evento sulla certificazione di genere promosso da La Cassa Rurale Adamello Giudicarie Valsabbia Paganella
È il titolo dell’incontro proposto dal Circolo Pd di Prevalle sulle problematiche della sanità . Interverranno i consiglieri regionali Pd Emilio Del Bono e Miriam Cominelli e il dottor Angelo Braga
Prende il via questa sera a Prevalle un corso, in due serate, dedicato alla cura di orti e giardini.
ID31295 - 25/04/2013 16:01:49 - (sonia.c) - ecco una situazione in cui il silenzio non è una virtù
solidarietà a questa madre e ad una famiglia coraggiosa ,che lotta, non solo per una personale giustizia, ma per quella di tutti! è una vera assurdità che in un paese cosiddetto "civile", per avere una sacrosanta giustizia, si debbano affrontare prove e difficoltà sovrumane..