Una riuscita prova di integrazione

Una serata speciale per i cittadini albanesi residenti a Prevalle, quella di sabato scorso. Un vero evento che li ha visti protagonisti di un’occasione propizia per l’incontro con la comunità locale ma anche per ritrovare il colore e la musica della propria terra in una straordinaria prova di accoglienza.

Tutto questo si inquadra in un percorso attraverso il quale Prevalle intende annodare i fili di una integrazione concreta e compiuta con la folta componente straniera residente sul territorio. In realtà, diverse sono le azioni che a diverso titolo nel panorama locale sono svolte per sostenere una maggiore integrazione e partecipazione della popolazione straniera alla vita collettiva del paese.

Da alcuni anni sono ormai tradizionali gli appuntamenti – convegni e partecipazione alla vita associativa – con l’associazione Alba, composta da un variegato e intraprendente gruppo di nordafricani, in maggioranza provenienti dal Marocco, in Italia da molti anni.

La serata di sabato, rivolta in particolare alle famiglie albanesi prevallesi e alla comunità locale, si è concretizzata con il sostegno del comune, di operatori sociali e di insegnanti ma ha coinvolto attivamente alcuni giovani albanesi da molto tempo residenti a Prevalle.

Risultato: una ricca e partecipata serata vissuta nel brolo del Palazzo Comunale, tra musiche, poesie e storie personali che alla fine hanno catturato tutti nei balli accattivanti al ritmo della musica albanese.

Non si è distanti dal vero a sostenere che l’intera comunità locale albanese, circa 250 persone, pari al 3,8 per cento dei residenti e quasi un quarto degli stranieri a Prevalle, ha partecipato entusiasta vincendo anche la tradizionale freddezza e ritrosia che si dice tipica del popolo balcanico.

Con la conduzione di Valbona Jakova, iperattiva mediatrice culturale, che ha raccontato della sua vicenda personale che l’ha condotta dalla traversata dell’Adriatico su un gommone fino all’attuale intensa attività di operatrice sociale, la serata si è svolta all’insegna di struggenti poesie in albanese e italiano recitate da grandi e da bambini.

Il clou è stato costituito dall’esibizione di Borjana (Bora) Jonuzai ed Erina Mezini, giovanissime cantanti prevallesi italo-albanesi e ancora dal gruppo di Ardi Mezini, dinamico rapper pure albanese prevallese.

Una esilarante improvvisata è giunta poi con l’intervento di due giovani a duettare in una gustosa parodia della classe politica albanese. Dalle risate fragorose e dal generale apprezzamento si è capito trattarsi di una performance di grande livello che ha rappresentato con imitazioni – ci assicurano assolutamente azzeccate e brillantissime – del presidente Sali Berisha ma anche di politici italiani. Una sola pecca... i dialoghi in albanese. In conclusione si è trattato di una prova magistrale di proficuo contatto con la comunità albanese cui guarda con interesse l’insieme degli operatori sociali del paese nonché quelli della scuola, al fine di rendere concreti gli auspici di una collaborazione e integrazione di culture che arricchisca la comunità locale. A Prevalle già da tempo si è sulla buona strada e la serata di sabato ha costituito un ulteriore passo avanti significativo.

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