Uova blu

Ad una prima riflessione la cosa non ha senso, perché il colore blu fa risaltare di più le uova esponendole di più ai predatori, quindi dovrebbe essere una caratteristica “perdente” nella gara dell’evoluzione.

Un gruppo di ricercatori ha deciso di studiare la questione, ritenendo che il colore vivace delle uova debba avere un beneficio funzionale, che giustifichi un’evoluzione del genere.
Alla fine sono arrivati ad una conclusione molto interessante: il colore ottimizza la quantità di luce assorbita dall’uovo, ma evita che questo si surriscaldi.

Il colore è secondo la ricerca un bilanciamento tra due possibili effetti negativi della radiazione solare: la trasmittanza attraverso il guscio e il surriscaldamento per assorbimento. Le minacce della luce del sole sono infatti molteplici: gli ultravioletti potrebbero attraversare il guscio e colpire l’embrione, mentre gli infrarossi possono riscaldare il contenuto dell’uovo.

Colori più intensi e scuri possono fare da effetto “parasole”, ma allo stesso tempo rischiano di fare assorbire troppa luce (l’effetto “macchina scura”, come evidenziano i ricercatori).
Ecco dunque che l’evoluzione ha guidato verso un bilanciamento tra le due esigenze, necessario nei casi in cui i nidi vengono fatti in luoghi esposti alla luce, ed il colore dipende così dalle esigenze specifiche dell’embrione.