La querelle tra Cazzullo che, sul Corriere della sera, denuncia la scomparsa degli ecologisti e Grillo che ne rivendica la rappresentanza, è un altro esempio di come la politica italiana riesca sempre ad essere al di sotto delle aspettative.
localistici NO-qualcosa che sorgono ovunuqe come funghi reiterando lo schema già visto ma che di ambiente sanno come i cavoli a merenda. Spesso si auto-esaltano perdendo il senso della realtà e il contatto con i problemi specifici che dicono di combattere arrivando al delirio. Addirittura accettano di associarsi con formazioni violente pur di ottenere attenzione per i propri interessi locali. I temi ambientali si affrontano in altro modo, il consenso si chiede in altro modo.
homo italicus intellighentiiiiiiiiiiiiii( non sò il latino scusate..)e anche poco l'italiano...
il problema della salvaguardia della terra, che noi consumiamo sempre più rapidamente e voracemente, sorge come reazione nella cultura dell'occidente, e ormai del pianeta intero, per mostrarsi come contr'altare o antitesi alla tesi del consumo. E' vero , vi sono rappresentanze per il mondo che mostrano e dimostrano la distruzione dissacrante della terra, ma ciò che più conta è consumare perché in questa logica è il progresso, in questa logica il consumatore, colui che divora la terra, vede la potenza e infine la salvezza: in un mondo delle cose che vengono e divengono ciò che conta è la quantità e non la qualità perché è con la quantità che si incrementa la potenza e infine ci si mette al riparo, ci si "salva".
Qualcuno potrebbe chiedersi perché è la quantità che salva e non la qualità nel mondo alienato di creazione distruzione... (mi pongo le domande), ebbene è la quantità e non la qualità in un mondo dominato dalla creazione distruzione dell'essere come ente determinato, come le cose che si dicono "costruite" che dal nulla vengono proprio per porre un rimedio a quel "nulla" da cui vengono perché in un mondo dominato dalla possibilità che le cose possono o non possono venire a galla è la volontà che decide il futuro di queste cose e del loro permanere nell'orizzonte dell'apparire, in quanto questa volontà , riempiendo il mondo di cose vuole rendere impossibile l'apparire del nulla, vuole liberarsi dall'angoscia che ha "creato". Il malato non sa che vuole curare la malattia adoperando gli strumenti della malattia stessa.
... ( e quindi non contraddittoria, e quindi che non basa le sue certezze di salvezza sugli strumenti della malattia) è guardare all'origine delle "cose" che non vengono dal nulla e non vanno nel nulla poichè gli è impossibile (contraddittorio) in quanto esseri, in quanto esseri identici a sé e altro dal loro altro, in quanto esseri che non sono non-esseri.
"Un vero movimento ecologista in Italia non si è mai visto ne la sua rappresentzione in un partito politico indipendente. I motivi sono molti. Il principale è la mancanza di una vera convinzione che l'ambiente debba essere difeso per il bene comune. Si è sempre pensato di usare la tematica ambientalista in senso anti-capitalistico, anti-industriale, anti-qualcosa e non pro-bono, ossia con una visione ampia. Il tema dell'ambiente è divenuto vittima consunta di interessi di parte che ne hanno fatto carta straccia quando non serviva più.", parla un linguaggio nichilista, proprio nel solco di quella terra alienata, un linguaggio che parla delle cose che "servono" per una "volontà" di "dominio" che non è quindi "verità", perché il nostro linguaggio è il primo testimone nichilista, di questo credere che l'essere divenga non essere e da ultimo sia non-essere, della nullità delle cose, solo così
"volontà dominante" può e crede di potere sulle "cose", un credere che porta ad una "felicità effimera", felicità che è prodotta dalla credenza che le cose siano libere di essere come di non-essere ( nichilismo) , effimera perché appunto, come la si è conquistata subito dopo la si può anche perdere .
E' vero, il pensare il tema della difesa dell'ambiente come strumento, anch'esso come altri, di dominio del mondo è una critica logica quindi l'accetto. Accetto anche che non sia verità perché penso che alla verità ci si possa avvicinare senza mai coglierla definitivamente. Dissento però sul fatto che sia verità il concetto "salva essere" dell'apparire. Continuo a pensarla una forzatura per chi vuole conciliare l'idea di un essere che eternamente è contro l'essere che diviene. Ebbene il non apparire è una forzatura per salvare l'essere dal nulla. Va bene chiamiamolo anche non apparire; salviamo solo le apparenze però, perché per me conta l'apparire e l'essere nella sua condizione di apparente. Rifuggo il non apparire nonostante salvi l'eternità dell'essere. Insomma accetto questa mia situazione e cerco di avvicinarmi alla verità con i miseri mezzi che ho.
come è possibile che un "raggiungere" sia identico o in luogo del "raggiunto": questo, per il principio di non contraddizione che d'ora in poi chiamerò PdnC, non è possibile, il raggiungente non è il raggiunto, in questo noi siamo entità empiriche che possono solo vedere (= testimoni) come stanno le cose ma non essere come stanno, ecco qui che la verità appare.Il coglierla definitivamente è un altro modo di esprimersi del linguaggio nichilista, la verità non la si può nè raccogliere nè coltivare e tantomeno creare, la verità è, altrimenti , se non fosse , sarebbe autocontraddittoria come ogni altra cosa che riteniamo nihil absolutum, contravvenendo in questo al PdnC che come negazione delle cose che sono come sono e sono altro dal loro altro è autonegazione. L'apparire non salva l'essere che non vuole essere salvato ma già da sempre è, come ogni altra determinazione.
La coda di paglia di Gad Lerner su De Gregori Una bella intervista di Aldo Cazzullo, sul Corriere della Sera, al "Principe dei cantautori" scatena l'ira dei Pidiellini renziani e dei 'i radical chic del politicamente corretto' sul blog di Gad Lerner
Il Rotary ricorda Quinto Stefana Una folta rappresentanza di imprenditori era presente nella sala consiliare del Comune di Odolo per l’omaggio alla memoria di Quinto Stefana, nel 35° anniversario dalla sua scomparsa.
Beppe Grillo e il dottor Stranamore Quando sento parlare di tecnica e della sua potenza, come se fosse lei la cosa e non chi la domina, mi vengono in mente le immagini dell'ineguagliabile film di Stanley Kubrick, magistralmente interpretato da Peter Seller: "il dottor Stranamore"
Europa Sì! Europa No! Ciò che si può nascondere in Italia diventa evidente quando si esce dai confini nazionali.
Quali compagni di strada si troveranno i populismi nel parlamento europeo è facile da prevedere ed immaginare.
Egoisti ed Egocentrici Entrambi i termini dovrebbero avere connotazioni negative, tanto da essere il più delle volte assimilati, ma Claudio Magris sul “Corriere della Sera†salva gli egoisti e condanna gli egocentrici
Il sindaco di Gavardo, con un comunicato stampa, replica ad una delle accuse rivoltegli dalla minoranza consiliare anche dalle nostre pagine. Pubblichiamo in forma integrale
(1)Nei discorsi degli amministratori pubblici locali intervenuti nel corso della cerimonia, la richiesta alla Regione di garantire le risorse necessarie al funzionamento e quella di un nuovo reparto per l'emodinamica
Una critica circostanziata della minoranza consiliare di Gavardo al Centro contro la municipalizzata gavardese e alcune scelte della giunta Vezzola su Tares e Ufficio di Polizia locale
Girelli: «Ok dal Consiglio; Regione Lombardia sostenga gli Enti locali nel recupero dei beni confiscati alla mafia»
(1)Sull'onda delle dichiarazioni del procuratore antimafia Franco Roberti, il consigliere regionale Gianantonio Girelli chiede di istituire anche a Brescia un presidio della Dia
In merito alla drammatica vicenda di Serle, prende posiizone la Lega Nord della Circoscrizione della Valle Sabbia. Pubblichiamo il comunicato a firma del segretario circoscrizionale Sebastiano Baruzzi
(27)Un balzello di 3 e 4 euro sul prezzo di smartphone, tablet e computer: in gran segreto sta per passare l'innalzamento di oltre il 300% della tassa sui dispositivi tecnologici destinato ad ingrossare le casse della Siae
Girelli: «Quella della giunta Maroni è stata un'operazione di facciata e i ticket per i lombardi rimangono costosi ed iniqui». Il consigliere regionale rilancia
(1)Anche la Valle Sabbia ha scoperto il suo movimento di protesta. Per ora poco organizzati, ma arrabbiati, si sono fatti vedere per la prima volta questa domenica sera a Pregastine
(8)La giornata giusta per ricordarla era stata programmata per settembre, in occasione della visita del ministro Kyenge nel Bresciano, che poi non è avvenuta. Si farà questo lunedì
(1)
ID26736 - 14/01/2013 19:13:05 - (Leretico) - Il verde strumentale
Questo articolo pone la questione della scomparsa dei Verdi. A me pare che i Verdi in Italia non siano mai esistiti per come li conosciamo presenti in altre nazioni. Quindi non possono nemmeno essere scomparsi. Il verde è stato usato a sproposito, solo per colorare con tinte più alla moda le intransigenze contingenti di questo o quel partito, di questo o quel movimento. Un vero movimento ecologista in Italia non si è mai visto ne la sua rappresentzione in un partito politico indipendente. I motivi sono molti. Il principale è la mancanza di una vera convinzione che l'ambiente debba essere difeso per il bene comune. Si è sempre pensato di usare la tematica ambientalista in senso anti-capitalistico, anti-industriale, anti-qualcosa e non pro-bono, ossia con una visione ampia. Il tema dell'ambiente è divenuto vittima consunta di interessi di parte che ne hanno fatto carta straccia quando non serviva più. Così abbiamo oggi una serie di