01 Settembre 2016, 14.41
Pillole di spicologia

Pronti... via: a settembre tutti a scuola!

di Annalisa Croci

A settembre riaprono le scuole e per tutti i bambini è un momento di passaggio e rientro, che può essere temuto o atteso con gioia poiché si ritrovano amici e compagni di classe. Come è possibile per i genitori aiutare i propri figli a superare questo momento serenamente?


Ad esempio infondere entusiasmo per far sentire la voglia di tornare, poiché il ritorno a scuola non deve essere una fonte di stress per bambini e ragazzi dopo la fine del riposo estivo. Bisogna aiutarli a mettere da parte paure e angosce.

Con le vacanze gli orari sono diventati più flessibili, quindi consiglio di reintrodurre un ritmo che prepari alla routine della scuola, ad esempio un paio di settimane prima dell’inizio sarebbe importante anticipare l’orario per andare a dormire e anticipare anche la sveglia; abituandolo poco alla volta alla sveglia per la scuola.

Importante è regolarizzare anche gli orari dei pasti, compresa la colazione che è fondamentale per iniziare la giornata con energia, con una leggera merenda a metà mattina o pomeriggio.

Un aiuto ad un sereno rientro può essere dato dalla scelta dello zaino, l’astuccio e il diario, secondo i gusti di ogni bimbo, queste scelte rappresentano un aspetto gratificante e positivo dell’inizio anno scolastico.

Evitare di far sentire l’ansia che ha il genitore per l’inizio, cercare di fidarsi dell’ambiente e delle maestre a cui si lascia il piccolo per tutto il resto dell’anno, caricando con entusiasmo questo passaggio, senza ovviamente esagerare.

È utile organizzare il tragitto per la scuola e conoscere gli orari di inizio e fine lezioni, cercando di anticipare al bambino chi lo andrà a prendere o chi lo porterà.

È normale che sia per i piccoli che per i genitori ci sia la paura per il distacco, specialmente nel periodo della scuola materna, importante è no far passare l’idea che sia un distacco di sofferenza, che non si è convinti, altrimenti i figli con difficoltà si inseriranno e si staccheranno da mamma e papà. Un aiuto può essere rassicurare il figlio che a scuola trascorrerà una parte della giornata, poi sarà ancora a casa con mamma o papà e potrà svolgere numerosi giochi.    

In alcuni casi rientrare a scuola, può essere vissuto come un vero e proprio incubo, per esempio il bambino può manifestare ansia e paura del tornare tra i banchi e affrontare la realtà scolastica. Tutto ciò  crea uno stato di malessere generale, che non deve essere sottovalutato; può essere però risolto con la vicinanza e l’affetto dei genitori, o nelle situazioni più gravi è utile rivolgersi a un esperto.

È comunque necessario comprendere le motivazioni che si trovano alla base di questo rifiuto, e affrontarle con estrema serietà.

Come gli adulti, anche i bambini possono soffrire della “sindrome da rientro”, che ha componenti psicologiche e fisiologiche, ma che fortunatamente tende a estinguersi in pochi giorni .

Buon inizio!

dott.ssa Annalisa Croci
PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA
Cel. 334/2357696
www.ascoltopsicologo.it


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