14 Febbraio 2012, 08.00
Dipedenze

Il gioco d'azzardo

di red.

Il gioco d'azzardo qualora venga diagnosticato come patologico, rientra nell'area dei disturbi del controllo degli impulsi divenendo una patologia talvolta grave.

Il Gioco d'Azzardo Patologico è caratterizzato dalla persistente incapacità di controllare e di resistere all'impulso di mettere in atto comportamenti di gioco d'azzardo. Tali comportamenti mettono in seria difficoltà l'area familiare, sociale, affettiva, lavorativa, fino a danneggiarle fortemente. Questo perché l'individuo è pressoché totalmente assorbito dal gioco e spende molto tempo e cospicue somme di denaro dietro ad esso.
 
Il gioco d'azzardo purtroppo può diventare, anche in breve tempo, una vera e propria patologia definita Ludopatia, con sintomi e conseguenze tipiche di chi abusa di una qualche sostanza, oggetto o situazione, proprio come avviene nei casi di dipendenza.
Possono allora fare la loro comparsa sia Assuefazione (Tolleranza), ovvero la necessità di aumentare la quantità di gioco d'azzardo per poter ricevere la stessa euforia psico-fisica precedente, che Astinenza, cioè malessere fisiologico e mentale, anche di grave entità, nel caso in cui, più o meno forzatamente, la persona si distacchi dal gioco.
 
Possono inoltre sovvenire sintomi di Craving contraddistinti da intense pulsioni e pensieri fissi circa il "come" ed il "quando" poter nuovamente giocare.
Il disturbo si basa essenzialmente sulla tensione e sulla eccitazione che il gioco d'azzardo e tutto il suo contesto, provoca nell'individuo.
 Addirittura possono essere fatte scommesse e puntate sempre più alte e rischiose, per avere livelli di eccitazione progressivamente maggiori o per raggiungere quelli desiderati.
Spesso l'individuo afflitto da Gioco d'Azzardo Patologico continua a giocare nonostante i molti sforzi fatti per controllare, ridurre, o interrompere il suo comportamento. Ciò, sommato alla delusione e al senso di colpa di non riuscirci, può indurre forte irrequietezza, ansia e depressione.
 
Può inoltre instaurarsi una deleteria modalità comportamentale di giocare per annullare le proprie perdite, un pericoloso circolo vizioso che può cronicizzare una situazione già critica. Nei casi più gravi, nel momento in cui il denaro o i prestiti sono esauriti, la persona può ricorrere a frodi o furti per procurarsi i soldi necessari per giocare.
 
Il Gioco d'Azzardo Patologico può aumentare le probabilità di sviluppare disturbi dell'umore, deficit da attenzione/Iperattività, disturbi d'ansia e/o disturbi psicosomatici. Inoltre lo sviluppo di tale patologia può essere facilitata e/o aggravata da ansia, stress, insonnia e problemi del sonno in generale, disturbi fisici come ad esempio disfunzioni cardiache o gastriche.
 

fonte: www.cpsico.com



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