06 Febbraio 2013, 07.57
Pillole di psicologia

Chi è lo psicologo?

di dott.ssa Annalisa Croci

E' di fondamentale importanza comprendere chi lo psicologo, che lavoro svolge, di cosa si occupa e del perch ci si rivolge a lui


In questo modo è possibile avere maggiore chiarezza circa questa figura professionale e diversificarla dalle numerose professioni che sono al confine con quest’area.  

CHI E’ LO PSICOLOGO?
Un professionista che ha conseguito una laurea in psicologia: laurea triennale e poi laurea specialistica di due anni, oppure una laurea quinquennale con il vecchio ordinamento.
Successivamente ha svolto un tirocinio professionalizzante post laurea (attualmente si tratta di 1000 ore distribuite su un anno); in seguito ha sostenuto l’esame di stato per l’abilitazione alla professione.
Una volta acquisita l’abilitazione si è iscritto all’Ordine degli Psicologi. 
Per verificare l’abilitazione di un professionista all’esercizio della professione è possibile collegarsi al sito dell’Ordine degli Psicologi (considerando la regione di appartenenza).
 
QUALI ATTIVITA’?
L’attività dello psicologo si declina in vari contesti: ospedali, servizi per l’infanzia, consultori, scuole, comunità terapeutiche, strutture residenziali, residenze per anziani.
Ed ancora presso i tribunali, nelle aziende, psicologia penitenziaria, emergenza, ambito multiculturale ecc.
Gli ambiti sono molti e allo stesso tempo le scuole di pensiero (o orientamenti teorici) sono molte; pertanto l’area della psicologia e l’attività dello psicologo è un campo ampio e complesso da conoscere.
 
Il professionista deve garantire un corretto tempo ed ascolto ad ogni persona che richiede una consultazione; inoltre garantire estrema professionalità e valutare la richiesta anche in base alla propria modalità di lavoro e competenze. 
È possibile quindi,che in seguito ad un primo colloquio, lo psicologo invii ad un collega che può meglio accogliere la richiesta fatta dal paziente. In quanto non tutte le persone necessitano di una consultazione psicologica ed in alcuni casi è consigliabile una psicoterapia o un intervento di altro tipo (cognitivo, comportamentale, presa in carico farmacologica).
 
RIVOLGERSI ALLO PSICOLOGO: ALCUNI ESEMPI
Rivolgersi ad uno psicologo può costituire una scelta importante, significa concedersi un aiuto, in un momento in cui non è possibile affrontare autonomamente una situazione di difficoltà e comprendere il disagio.
Ad esempio ci si può rivolgere allo psicologo quindi anche per periodi di difficoltà personale, quale un lutto, una separazione;  o preoccupazione per un figlio, o ancora per disagio dell’adolescente, per la valutazione di disturbi dell’apprendimento.
 
Non si tratta di una sconfitta, bensì un percorso d’aiuto che possa facilitare la consapevolezza rispetto a problemi, dubbi e modalità disfunzionali. 

Dott.ssa Croci Annalisa
PSICOLOGA
Cel. 334.2357696
info@ascoltopsicologo.it
 


Commenti:
ID27902 - 06/02/2013 13:28:39 - (genpep) -

per la maggior parte si tratta di venditori di chiacchiere che quando cominciano una "terapia?" dura in eterno.

ID27906 - 06/02/2013 18:44:25 - (sonia.c) - no caro genpep..

le parole che non diciamo ,ci fanno ammalare..la parola espressa..cura..lo psicologo è un esperto di parole e di quella brutta malattia dell'anima,che danneggia anche il corpo! è un mestiere difficile, impegnativo,come pochi! ma prezioso. dura molto? dura il tempo che ci vuole a capire,ad aprire la porta della nostra anima...però,nessuno può farlo al posto nostro..

ID27909 - 06/02/2013 20:47:03 - (Giacomino) - Proprio così

le parole che non diciamo possono fare ammalare ma le parole che diciamo possono anche uccidere. Chiedo scusa a Sonia non voglio fare la coda alle cose che hai detto che non sono per niente banali.

ID27911 - 06/02/2013 21:35:15 - (sonia.c) - caro Giacomino..

scusa di che??hai aggiunto una cosa importantissima! le parole uccidono e gli esperti ci aiutano a capire e guarire,il nostro odio-dolore per prevenire questa spaventosa conseguenza! baci a tutta la famiglia.

ID27912 - 06/02/2013 22:02:09 - (sonia.c) - ps

la mia cara mamma ,prima di morire ,mi ha scritto delle frasi e aforismi famosi per lei significativi. uno di questi è: la parola che esce ,indebolisce l'uomo, quella trattenuta,lo rinforza...( intendeva la parola nociva) lei sapeva tacere..lei..

ID27949 - 07/02/2013 13:23:26 - (Giacomino) - Pura verità nelle parole della mamma,

del resto anche nei proverbi della bibbia a proposito delle parole troviamo la seguente frase: La parola che hai detto diventerà la tua padrona mentre quella che non hai profferito sarà la tua schiava. Sono uscito un poco dal seminato, si sa le parole sono come le ciliege, una tira l'altra. Ciao.

ID27950 - 07/02/2013 13:28:04 - (genpep) -

cari sonia e Giacomino, siete due persone gentili e sono d'accordo con voi quando si ha a che fare con professionisti corretti, difatti io non ho detto tutti ma la gran parte e son convinto che parecchi siano ciarlatani attenti non al paziente ma al loro portafogli. cordialmente

ID27954 - 07/02/2013 13:40:57 - (demorenis) - demorenis

Tempo fa (nemmeno tanto) avevo un'amica psicologa... aveva un gran bisogno d'aiuto.

ID27964 - 07/02/2013 16:49:42 - (sonia.c) - x demorenis..

è possibile che molti esperti scelgano questa professione,motivati da un esigenza personale..per curare gli altri ..bisogna curare sè stessi.per quello che ne sò è lo psicoterapeuta che compie un lavoro di analisi su di sè,non lo psicologo..comunque,l'atteggiamento più particolare e frequente in "noi pazienti"è che invece di interrogare noi stessi e concentrarci sui nostri problemi..ci occupiamo( e giudichiamo)chi ci cura..noi non sappiamo perchè..ma l'esperto si!

ID27966 - 07/02/2013 17:00:43 - (sonia.c) - grazie genpep..

delle tue parole carine..lo sai perchè sono gentile? perchè uso un "trucco psicologico".. scrivo decine di post"roventi" e imbarazzanti..poi li cancello lasciando solo quello "potabile".. uno sfogo delle emozioni negative-distruttive che accennava Giacomino... funziona non come ipocrita copertura,ma al contrario ,come autocontrollo che "educa" anche nel privato.. ciao ciao

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