06 Agosto 2017, 20.35
Pertica Bassa
Infortunio

Vespe della Pertica

di red.

Doppio intervento nel giro di mezz'ora a Ono Degno, frazione di Pertica Bassa. In entrambi i casi la causa è stata una puntura di vespa 

 
Forse disorientate o incattivite dal temporale che ha imperversato sulla zona intorno a mezzogiorno, due vespe hanno pensato bene di prendersela con altrettanti umani. 
 
Prima con un villeggiante di mezza età, fra i tanti che hanno approfittato della Festa dell'Allegria per trascorrere qualche momento di svago.
L'uomo è stato punto ad un braccio, ma essendo allergico, o molto intollerante, in suo soccorso sono intervenuti i volontari dell'ambulanza, per una corsa fino al Pronto soccorso di Gavardo.
Niente di grave per fortuna: dopo poche ore era già di ritorno a casa.
 
Poi con un giovane del posto che è stato invece punto in una parte del corpo che è piuttosto pericolosa per sopportare il veleno di questi insetti.
Il pungiglione, infatti, questa seconda vespa glie l'ha conficcato in gola. 
 
Il ragazzo stava bevendo una bibita in lattina, per questo tutti hanno pensato in un primo momento che avesse ingoiato la linguetta d'alluminio e che si fosse ferito con quella.
 
Sono stati i soccorritori, questa volta saliti con un'altra ambulanza e con l'infermierizzata, a svelare che anche in questo caso si trattava di un venefico pungiglione.
Anche lui, però e per fortuna, se l'è cavata con una corsa precauzionale in ospedale. 
 
 


Commenti:
ID73219 - 07/08/2017 00:35:51 - (Tc) - ...

appurato se vespe o api? Nel secondo caso se fosse state una vespa il ragazzo avrebbe probabilmente rischiato molto di piu' di quello che gli e' realmente successo...la vespa puo' pungere piu' volte,mentre l'ape,attirata forse anche dalla sostanza zuccherina che stava bevendo,punge un unica volta lasciando il pungiglione,che per un soggetto allergico,puo' essere pericoloso anche quello...la vespa in foto,dovrebbe essere una specie orientale non presente da noi...per ora...;-)

ID73233 - 07/08/2017 14:23:51 - (ba53) -

Col traffico aereo di questi tempi chissà quante varietà di insetti dovremo sopportare e imparare a riconoscere.

ID73237 - 07/08/2017 17:20:35 - (Tc) - ba53

e' il risultato della globalizzazione...molte specie alloctone son gia' arrivate su territorio nazionale e han gia' fatto danni di una certa importanza...purtroppo non e' solo che l'inizio...il problema e' che uno staterello come il nostro non e' pronto ad invasioni massicce di specie alloctone,il nostro territorio soffre un impatto ben piu' grande rispetto ai territori di origine,di solito molto grandi e quindi i danni sono piu' ''limitati''...Ora c'e' anche sto Popilia japonica che sta facendo danni alle colture, incalcolabili tra Milano,Novara Varese e quando arriverà nel bresciano,perche' prima o poi ci arrivera',...ne sentiremo delle belle altro che la Diabrotica del mais o il Tarlo cinese...ci vuole piu' profilassi...cosa che sembra scarseggiare qui da noi,sopratutto in zone dove arrivano merci,scali e porti e stazioni...bisogna cominciare ad aumentare i controlli e chi alla fine dovrebbe farlo??...Andremmo avanti per anni con diatribe sulla dx o sulla sx...;-)

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