Il reduce Italo Gabusi è «andato avanti»

Mercoledì 13 maggio è “andato avanti”, come dicono gli Alpini, uno degli ultimi “veci” dei Reduci di Nikolajewka.

Si chiamava Italo Gabusi e abitava con la moglie Celesta a Belprato, frazione di Pertica Alta, e aveva 92 anni (era nato il 6 gennaio 1917).

Il “Moreto”, così era conosciuto e chiamato familiarmente in paese, è partito per il servizio militare il 5 maggio 1938, incorporato nel 2° reggimento artiglieria alpina Gruppo “Vicenza”.

Ha seguito poi le sorti del suo reparto alpino per tutta la durata del secondo conflitto mondiale. Ha partecipato dall’11 giugno 1940 al 25 giugno 1940 alle operazioni di guerra svoltesi sul fronte occidentale; poi dal 17 novembre 1940 al 23 aprile 1941 sul fronte Greco-Albanese. Quindi, 2 agosto 1942, la partenza per la Russia, dove è stato fra i pochi a far ritorno in Italia nel marzo 1943. Poi, come molti militari italiani,dopo l’8 settembre 1943, è stato internato in Germania, prigioniero dei Tedeschi, fino alla conclusione della guerra.

Gli è stata conferita il 28 marzo 1965 la Croce al merito di guerra per internamento in Germania e per la partecipazione alle operazioni durante il periodo bellico 1940-1945.

I funerali si svolgeranno a Belprato (Pertica Alta) venerdì 15 maggio, alle 16, partendo dall’abitazione. I suoi nipoti porteranno gli ideali e i valori, per i quali il nonno ha vissuto, nel presente e nel futuro.

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