Calamità naturale

E' apparsa in cielo intorno alle ore 13 e si è abbassata inesorabile sui capannoni della zona industriale di Prevalle.
Come una lama, larga però qualche decina di metri, ha attraversato i luoghi del lavoro, poi si è dispersa in campagna, afferrando qua e là tegole, grondaie e le antenne di alcune case isolate.

Ha picchiato duro il maltempo domenica sulla estrema propaggine meridionale della Valle Sabbia, fra Prevalle e Paitone.
La conta dei danni non è ancora conclusa, ma già di parla di diverse centinaia di migliaia di euro: il tornado ha scoperchiato e si è intrufolato sparigliando ogni cosa all'interno di un capannone della Bte; ha bucato il tetto della Lazzarini Marmi, ha demolito mezza facciata alla Röfix, tanto per citare alcune delle ditte maggiormente impegnate da ieri nella ricostruzione.
Interi impianti fotovoltaici sono stati divelti dalle coperture e sono volati via per centinaia di metri.

Pura fortuna che sia accaduto di domenica, nessuno osa pensare cosa avrebbe potuto accadere se la tromba d'aria si fosse abbattuta su quei luoghi mentre c'era gente al lavoro.

Non siamo abituati a questo genere di sconvolgimento, tanto che i Vigili del Fuoco sono rimasti soli a lungo nel tentativo di mettere in sicurezza i tanti pericoli che si erano creati.
E si è dovuta muovere la Prefettura prima che venisse attivata dai municipi la procedura prevista dai piani di Protezione civile.

Ora gli amministratori, quello di Prevalle e quello di Paitone, intendono avviare la procedura per il riconoscimento della calamità naturale.
«Nel frattempo - ha dichiarato quello di Prevalle  Amilcare Ziglioli al corrispondente del Giornale di Brescia -, abbiamo pensato di spalmare il versamento delle imposte locali durante il 2014 nei prossimi cinque anni. Una dilazione che, speriamo, garantitrà, in un momento davvero difficile per le attività danneggiate dalla tromba d'aria, un po' di respiro».

. Dopo le immagini dei danni, pubblichiamo volentieri la fotografia che ci ha mandato Gianfranco Fenoli, perchè lo scatenarsi degli elementi, sempre, porta con se insieme alla distruzione anche momenti di straordinaria bellezza.

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