Diavolina accendifuoco

«Come è successo? Piacerebbe anche a me saperlo. No, non c'era nessuno. Erano le otto di ieri sera e stavo rientrando dal lago quando ho visto fumo e fiamme. Un disastro».
Nelle parole di uno dei titolari il sunto di ciò che è successo a Paitone, in via Valletta, dove ad andare a fuoco è stato il capannone che ospita la Grilly, azienda che commercializza prodotti per l'accensione, carbone e carbonella.

Sul posto sono arrivati più veloci che potevano i vigili del fuoco da Salò, Brescia e Cunettone, persino quelli di Chiari e di Vestone.
A lungo si sono dati il cambio nel tentativo prima di salvare dal rogo l'adiacente officina di autoriparazioni, poi di spegnere le fiamme che si stavano divorando materiali e capannone.

«E per fortuna che c'erano qui una ruspa e un'escavattrice» hanno detto i soccorritori.
Coi due mezzi meccanici è stato asportato dal magazzino e accumulato nel vicino piazzale di un'altra ditta gran parte del contenuto del capannone.

Il calore che si è sprigionato è stato ad ogni modo impressionante, con due delle grosse travi della soletta che hanno ceduto di schianto.
All'interno del capannone è andato a fuoco anche il camioncino che serviva per le consegne.
Ingenti i danni e cause ancora tutte da valutare.
I vigili del fuoco hanno avuto ragione delle fiamme e concluso la bonifica dei locali che mancava poco alle prime luci dell'alba.

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