Odolo e Gonnosfanadiga ora sono più vicini

Paese industriale per eccellenza, come molte altre realtà produttive Odolo ha attratto in passato (ma succede anche oggi con l’immigrazione extracomunitaria) numerosi lavoratori non bresciani. E per esempio, nella «capitale» della Conca d’Oro esiste una una vasta rappresentativa sarda, con numerosi odolesi d’adozione provenienti da Gonnosfanadiga. E alla luce di questo elemento, il Comune ha deciso di organizzare un gemellaggio tra le due realtà.

Gonnosfanadiga è una cittadina sarda adagiata ai piedi del monte Limas, e oggi conta circa 7.500 abitanti e poco lavoro. Ed è una delle 8 città sarde dell’olio che presto potrà dotarsi del marchio Dop.

A Odolo sono già una cinquantina i residenti provenienti da questa realtà, arrivati appunto per lavorare e poi rimasti definitivamente. Inoltre, altri oriundi vivono nei dintorni, residenti o domiciliati negli altri paesi della Conca d’Oro: Agnosine, Bione e Preseglie.

«Per noi - commenta il sindaco di Odolo Fausto Cassetti - il prossimo incontro-gemellaggio che si realizzerà tra odolesi e gonnesi sarà motivo di grande gioia; un gemellaggio che sarà di amicizia ma anche di cultura, e che porterà a scambi frequenti e arricchenti tra due realtà già molto vicine».

Intanto la comunità di Gonnosfanadiga, che in Sardegna ha nelle tradizioni del Carnevale e nella banda musicale i propri punti di forza, ha messo radici solide in Valsabbia. Ora però, alla semplice cordialità tra persone, tra sardi e valsabbini di cultura molto differente, si passerà a un vero patto di amicizia; a un gemellaggio già approvato dal consiglio comunale.
Le affinità tra i due paesi? L’essere in entrambi i casi parte di una Comunità montana, l’avere molti sentieri tracciati dal Cai e una banda. Ma il vero legame, naturalmente, è quello rappresentato dalla presenza a Odolo di una comunità di gonnesi così numerosa e in ampliamento. [

Massimo Pasinetti
da Bresciaoggi

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