Leali Steel, proposte da tre gruppi siderurgici

Novità in vista per la Leali Steel di Odolo. È annunciata per dopodomani la decisione del Tribunale di Trento sull'eventuale revoca della procedura per l'ammissione al concordato preventivo della Leali Steel spa. Nel frattempo si concretizza in un'offerta formale - come evidenziato dal portale Siderweb - l'interesse della Acciaierie Venete spa presente in provincia con i siti di Sarezzo e Mura.

Nonostante la due diligence non sia ancora conclusa, il produttore padovano - come ricostruito dal portale - avrebbe presentato una proposta non vincolante e inscindibile per tutti gli asset della società (gruppo Klesch) che conta 132 dipendenti nel sito di Odolo (in «solidarietà») e 106 nell'acciaieria di Borgo Valsugana (Tn) alle prese con la Cassa integrazione straordinaria; entrambe le fabbriche sono state rilevate dalla società nell'ambito del concordato preventivo della.

L'offerta raggiungerebbe, nell'ipotesi massima, i 43 milioni di euro. Il valore varia visto che, come dichiarato dai legali Leali Steel durante le udienze, la Ori Martin di Brescia ha depositato una proposta con soluzioni diverse: la spa ha messo sul piatto, per il laminatoio di Odolo, 39 milioni di euro in caso di acquisto diretto. Cifra che scenderebbe a 32 milioni di euro se la procedura decidesse per un'asta.

In corsa anche la romana Mosteel, con un impegno che vale 2,5 milioni di euro per rilevare l'acciaieria di Borgo Valsugana.

La proposta della Acciaierie Venete, per Siderweb, supererebbe quindi di 1,5 milioni di euro la somma delle precedenti offerte, sia nella prima che nella seconda opzione proposta dai competitor.

Resta ora da capire come la vicenda concordataria evolverà in base alla decisione che sarà ufficializzata dal tribunale lunedì.

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