Cassetti brinda ai record

Cala l’affluenza degli elettori al 59,48% degli avanti diritto al voto (era stata del 70,80 la volta scorsa), ma non il consenso per il 50 enne Fausto Cassetti, sindaco uscente, che prevale con ampio margine sull’avversario Pier Luigi Tononi e comincia così il suo terzo mandato.

Al voto si sono presentati 909 odolesi su 1.565 e si sono espressi in 669 per Cassetti, pari al 73,5%, 240 per Tononi che si ferma al 26,4%, 6 le schede bianche e 16 le nulle.

Con il “triplete” Cassetti stabilisce un nuovo record: mai nessuno prima di lui era stato eletto a Odolo per tre mandati consecutivi (i tre del compianto Roberto Bonomi avevano un “buco” in mezzo).
E nello stesso tempo ne perde uno di cui era detentore, quello di consigliere più giovane mai eletto a Odolo, aveva 23 anni.
Fra gli eletti nella sua lista, infatti, c’è anche Vittoria Leali che di anni ne ha 21.

E del resto pare proprio questa la “formula vincente” di Cassetti, che ad ogni elezione ripropone in lista gli elementi che l’hanno accompagnato più assiduamente nell’azione di governo, affiancandoli con altri più giovani capaci di portare la giusta dose di freschezza e rinnovamento.

Con Cassetti “Ascolti-Amo Odolo” si prende 7 dei 10 seggi assegnati ai consiglieri, gli altri tre vanno a “Civica Obiettivo Odolo” del candidato Tononi.

«Provo un profondo senso di gratitudine nei confronti degli odolesi che in modo così netto e ancora dopo dieci anni, hanno deciso di darmi dell’altra fiducia» così ha commentato la sua rielezione, quasi commosso.

E se gli si chiese a chi vuol dedicare questa affermazione elettorale tira in ballo i suoi genitori, Marilena e Francesco: «Mi hanno fatto tenerezza la notte dello spoglio, quando li ho visti in trepidante attesa, forse più di quanto non stessi facendo io».

E adesso? «Ci rimbocchiamo le maniche e andiamo avanti, come abbiamo sempre fatto e come gli odolesi hanno dimostrato di apprezzare, recuperando le risorse per fare cose importanti nonostante il drastico calo dei trasferimenti statali – dice -. In questo momento, la cosa che mi preoccupa maggiormente è la questione del lavoro: da sempre Odolo è stato il luogo dove si veniva a lavorare anche da fuori. Riscontrare pesanti difficoltà anche da parte di grosse aziende non può che mettere apprensione».

Ma ci sono anche impegni di diverso genere, primo fra tutti la realizzazione di una nuova palestra in sostituzione di quella obsoleta di via Praes: «Un’opera impegnativa dal punto di vista economico che riusciremo ad affrontare grazie ad una deroga al patto di stabilità, essendo quello un edificio classificato come scolastico. L’abbiamo promessa e la faremo alla svelta».  

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