Le imprese rallentano l'intescambio con l'estero

L’interscambio con l’estero delle imprese bresciane ha registrato un rallentamento nell’ultimo trimestre del 2007 che ha abbassato il tasso di crescita annuo al 10,1 per cento, rispetto al 23,6 per cento dell’anno precedente. Si tratta di un risultato positivo che, consolidando il forte aumento del 2006, colloca Brescia al terzo posto nella graduatoria delle provincie italiane per flussi commerciali con l’estero.

Le esportazioni

Le esportazioni si sono attestate a 13.540 milioni di euro, con un incremento dell’11,3 per cento, che si confronta con una crescita dell’8,6 per cento della Lombardia e dell’8 per cento dell’Italia. Le esportazioni bresciane hanno tratto vantaggio dalla prosecuzione della fase espansiva del ciclo congiunturale nei paesi dell’UE, in particolare in Germania da sempre il principale partner commerciale delle imprese bresciane.

L’export verso il mercato tedesco, che rappresenta 1/5 del totale, è cresciuto infatti del 12,1 per cento. Hanno fatto meglio della Germania, il Belgio (+27,2%) e la Francia (+13,1%), mentre la Spagna ed il Regno Unito hanno segnato il passo.

Al di fuori dell’area comunitaria buone le performance ottenute dalle imprese bresciane nel Centro e Sud America (+24%), nei paesi europei extracomunitari (+19,7) e dell’Europa Centro Orientale (+18,6%). Sono invece diminuite del 3,2 per cento le esportazioni nel Nord America.

Per quanto riguarda l’andamento delle esportazioni per settore merceologico, il risultato migliore è stato riportato dalle imprese della fabbricazione di apparecchi elettrici e di precisione (+ 15,2%), dei metalli e prodotti in metallo (+13,9%), della fabbricazione di macchine ed apparecchi meccanici (+ 12,7%). Relativamente più contenuti gli incrementi delle esportazioni registrate dalle imprese agroalimentari (+11,9%), della chimica, gomma e plastica (+9,3%), della fabbricazione di autoveicoli e altri mezzi di trasporto (+9%). È perseguito invece il calo dell’export delle imprese produttrici di articoli di abbigliamento (-3%) e del cuoio e prodotti in cuoio.


Le importazioni

Le importazioni si sono attestate a 9.365 milioni di euro, pari ad un incremento dell’8,5 per cento rispetto al 2006, che si raffronta con una crescita dell’11,8 per cento della Lombardia e del 4,4 per cento dell’Italia.
La voce più consistente dell’import bresciano, rappresentata dai metalli e prodotti in metallo, ha registrato un incremento soltanto del 5 per cento, dopo l’aumento di quasi il 62 per cento evidenziato l’anno precedente per effetto della fortissima lievitazione dei prezzi delle materie prime.
Rilevante è stato l’aumento delle importazioni di autoveicoli e altri mezzi di trasporto (+21,7%), degli articoli in gomma e delle materie plastiche (+15,5%), delle macchine ed apparecchi meccanici (+12,7%).

La disaggregazione per aree geografiche mostra un incremento medio del 3,5 per cento dell’import dall’Ue, del 24,6 per cento dal Centro e Sud America, del 29,6 per cento dall’Asia e del 24,5 per cento dal Nord America.


Il saldo import-export

Nel 2007 il saldo attivo fra esportazioni ed importazioni si è attestato a 4.175 milioni di euro, con un incremento del 18 per cento rispetto all’anno precedente.
Tale risultato riflette fondamentalmente l’aumento dei saldi attivi delle voci macchine ed apparecchi meccanici (+12,7%), macchine ed apparecchi elettrici (+21,3%), ed il ritorno ad un saldo positivo della voce metalli e prodotti in metalli.

Fonte. Aib

Invia ad un amico Visualizza per la stampa

Vedi anche