Con le scale in mezzo alla neve e al fango

 
«E’ dura, spesso per raggiungere le linee dobbiamo inoltrarci nei campi allagati a piedi e con l’attrezzatura a spalle. Ma non fa niente, lavoriamo fino a quando la luce ce lo consente e anche di più e lo facciamo con piacere. E la sera tardi, quando rientriamo in albergo e ci guardiamo in faccia, ci riscopriamo orgogliosi di aver contribuito a migliorare almeno un po’ le condizioni di vita per queste persone».

A parlare è Marco Ghilardelli, patron della Elettrolinee di Muscoline, una delle quattro imprese lombarde messe in pista da Enel nelle zone terremotate colpite anche dalle abbondanti nevicate dei giorni scorsi.
Ghilardelli in prima persona, ed i suoi operai, che normalmente realizzano o curano la manutenzione di linee elettriche, stanno lavorando in tandem coi colleghi della Guizzetti Impianti di Cedegolo. Al momento sono loro le uniche due aziende bresciane impegnate nel ripristino della rete elettrica.

Oltre a loro, per dare risposta alle centinaia di richieste di intervento che arrivavano ogni giorno e ripristinare gradualmente la rete e rialimentare le utenze, Enel ha coinvolto una task force di 1300 uomini dotati di mezzi ed attrezzature e con più di 400 gruppi elettrogeni.

«Da non credere il disastro che abbiamo trovato – ci ha detto Ghilardelli confermando l’estrema difficoltà della situazione -. La neve, abbondante e bagnata, a temperature più basse ha formato sui conduttori dei manicotti ghiacciati che sono andati progressivamente appesantendosi.
Una massa insostenibile per alcuni cavi che si sono spezzati, mentre in altri casi a cedere sono stati addirittura i tralicci».

Coordinati da Enel, Ghilardelli e i suoi nei giorni scorsi hanno operato senza sosta nei centri abitati attorno a Lanciano, in provincia di Chieti.
Ieri sera è stato invece richiesto il loro intervento nella zona di Montefortino, in provincia di Fermo, dove hanno lavorato anche al buio pur di ripristinare una linea elettrica.

Nelle ultime ore, ci ha spiegato il tecnico di Muscoline presente in zona da alcuni giorni, la neve ha lasciato spazio ad abbondanti piogge che almeno nelle zone dove hanno operato loro ha migliorato decisamente la viabilità, permettendo più agevoli spostamento coi mezzi.

Tuttavia «per noi la situazione non è migliorata affatto: le linee elettriche non seguono quasi mai il percorso stradale e con i campi tutti allagati la loro praticabilità non è certo cambiata, capita così di dover trasportare le scale per accedere alla cima dei sostegni che in alcuni casi sono alti 14 e anche 16 metri, mentre piove e tira vento».

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