16 Novembre 2016, 17.03
Lettere

Noi che dell'ANPI votiamo Si

di Pietro Garzetti e Celso Vassalini

«Noi, iscritti all’ANPI, da antifascisti e nello spirito della Resistenza, Votiamo Sì per approvare il testo della Riforma Costituzionale sottoposto a referendum il prossimo 4 dicembre 2016...»


Noi, iscritti all’ANPI, consideriamo un grave errore aver trascinato l’Associazione nello scontro politico sul referendum del 4 dicembre 2016, in modo da dividere i propri iscritti tra chi difenderebbe la democrazia e chi no.

Noi invece riteniamo che l’ANPI avrebbe dovuto mantenere una politica associativa di larga unità democratica, nel rispetto dei principi della Resistenza che hanno guidato i partigiani a combattere insieme (socialisti, comunisti, democristiani, liberali, repubblicani, monarchici e anche di molte suore e preti), uniti al di là delle loro idee e fedi politiche, per liberare l’Italia dal fascismo e dal nazismo.

Avremmo quindi preferito che oggi l’ANPI si fosse mobilitata su obiettivi unificanti, laddove si gioca davvero il futuro della democrazia in Europa con il riemergere di ideologie reazionarie e fasciste, per impegnarsi nella difesa dei diritti fondamentali delle genti costrette all’esodo di massa e di chi è vittima della criminalità organizzata.

Per questo motivo, noi iscritti all’ANPI, rivendichiamo la libertà di poter scegliere che cosa e chi votare nelle competizioni elettorali, di qualsiasi tipo e livello, e dichiariamo di votare Sì al prossimo referendum costituzionale.

Votiamo Sì, perché il rischio di favorire l’autoritarismo non viene da questa riforma della Costituzione, ma dalla cronica ingovernabilità dell’Italia e dalla sua storica incapacità a modificarsi, diventando spesso vittima di populisti e demagoghi, com’è accaduto negli anni Venti con l’ascesa del fascismo mussoliniano e in tempi più recenti con il berlusconismo.

Votiamo Sì, perché condividiamo i contenuti di fondo della riforma costituzionale, che non modifica la prima parte della Costituzione dedicata ai principi fondanti della Repubblica Italiana, ma che vuole portare dei miglioramenti alla parte che regola il funzionamento del Parlamento e il rapporto tra lo Stato, le Regioni e le Autonomie locali.

Votiamo Sì, perché condividiamo: il superamento del bicameralismo perfetto o paritario; la ridefinizione dei rapporti tra Stato e Regioni; il rafforzamento dei poteri di garanzia, con un quorum più alto per eleggere il Presidente della Repubblica, la diminuzione del quorum per i referendum abrogativi, l’introduzione di quello propositivo e la limitazione dei decreti legge; l’abolizione del CNEL e delle Province; la riduzione dei parlamentari, con l’eliminazione dei senatori direttamente eletti; la trasformazione del Senato in una Camera delle autonomie composta da sindaci e consiglieri regionali indicati dai cittadini al momento dell’elezione.

Votiamo Sì, consapevoli che questa riforma costituzionale, non esente da difetti, è solo l’inizio di un rinnovamento ancora da realizzare; coscienti che essa rappresenta solo un primo passo per ridurre doppie funzioni e costi di funzionamento nella Politica e nell’Amministrazione dello Stato; convinti che il rinnovamento della politica passerà soprattutto attraverso la riforma dei partiti, ai quali a Costituzione assegna un ruolo fondamentale nella espressione della rappresentanza e nel rapporto che essi devono ritrovare con la società.

Votiamo Sì, perché votare No significherebbe lasciare tutto com’è oggi e ritrovarsi, ancora una volta, ad esprimere governi con maggioranze ambigue e con i doppi passaggi tra Camera e Senato che di fatto logorano la democrazia invece di garantirla.

Votiamo Sì, auspicando che dopo il referendum si apra una stagione di rinnovamento della sinistra italiana, con la riscoperta dei valori dell’unità e per affermare gli ideali fondamentali della Costituzione: il lavoro, la pace, l’accoglienza, la solidarietà e l’equità sociale in modo da trasformare in realtà il sogno dei partigiani.

Noi, iscritti all’ANPI, da antifascisti e nello spirito della Resistenza, Votiamo Sì per approvare il testo della Riforma Costituzionale sottoposto a referendum il prossimo 4 dicembre 2016. 

Primi firmatari:
Pietro Garzetti e Celso Vassalini. 
 


Commenti:
ID69566 - 16/11/2016 18:05:59 - (Antonio-Bontempi) - Iscritti ma fuori linea

Mie cari, l'ANPI ha nel proprio DNA la difesa della Costituzione. Non poteva NON prendere posizione. Lo ha fatto dopo ampio ed approfondito confronto e votazione sul documento congressuale ad AMPISSIMA maggioranza.Quindi siete voi che siete fuori dalla linea dell'ANPI e non viceversa.Se non siete concordi con la linea del partigiano Smuraglia, dimettetevi dall'ANPI, ma non prendete posizioni a nome dell'ANPI contro la liena dell'associazione.Antonio Bontempi - ANPI Salò

ID69570 - 16/11/2016 18:58:24 - (brogio) -

anche l'ANPI come i 5stelle o la Lega Nord butta fuori o invita a dimettersi coloro che non sono allineati con il potere. Ma fatemi il piacere...

ID69585 - 16/11/2016 22:16:01 - (Sottozero) - Cambiare la Costituzione di Calamandrei con quella Renzi-Verdini-Boschi? NO GRAZIE

E noi dovremmo cambiare la Costituzione di Calamandrei e degli altri padri costituenti, persone di una levatura morale e di una conoscenza giuridica immensa reduci dalla tragedia del fascismo e della guerra, una Costituzione bellissima e pensata parola per parola per 2 anni e votata dal parlamento alla quasi unanimità in un clima di concordia mai più rivisto,...per "cambiarla" con quella parotita dal trio Renzi-Verdini- Boschi, uno che smentisce il mattino quello che dice la sera, l'altro condannato per truffa, corruzione e sotto processo per complotto allo stato ( la loggia massonica P3), l'altra madonnina crocefissa( reduce da fresca visita valligiana) , figlia di papiperbene banchiere di Banca Etruria e amico di massoni e faccendieri....NO GRAZIE....E non si dica che è vecchia non ha nemmeno 70 anni, quella tanto decantata degli USA, è del 1787 e pochissimo emendata...NO GRAZIE quella che è già ottimo non si cambia.

ID69588 - 16/11/2016 22:59:55 - (Denis66) - ,,,,

Venduti.... Al potere denaro

ID69590 - 17/11/2016 07:27:36 - (roberto74) - E io....

...dovrei votare si ascoltando uno che mi dice che così si risparmia, quando lo stesso personaggio, per fare campagna propagandistica ha preso un elicottero a Roma per andare in Sicilia e tornare in giornata e ha fatto spendere 32000 euro a noi italiani? Voto NO. Grazie.

ID69597 - 17/11/2016 10:24:02 - (Marione) - Anpi 4 gatti

Tanto per ragioni anagrafiche siete 4 gatti.. una valanga di NO seppellirà anche voi

ID69603 - 17/11/2016 15:19:26 - (groppello62) -

L'Anpi dovrebbe difendere i valori della costituzione per i quali molti hanno reso anche l'estremo sacrificio, valori che questa riforme lascia intatti. Temo che alla prova dei fatti, sia più impegnativo per molti iscritti, essere coerenti a quelli, nel quotidiano, che non occuparsi con poco costrutto, di meccanismi istituzionali.Li vada a rileggere bene quei valori, e ripensi alle posizioni personali di molti suoi iscritti.......e le diverse opinioni fanno parte di una dialettica interna democratica, che va salvaguardata, proprio e oltre quei valori.W la costituzione (se la pensi come me)..........molto deludente.

ID69605 - 17/11/2016 15:31:58 - (And75) - Una Curiosità...

Vedendo la foto della tessera anpi... Ma uno deve scegliere se essere Partigiano, patriota o antifascista o c'è la possibilità della risposta multipla? Oppure un partigiano non può esser patriota o un patriota non può essere un antifascista? perché la necessità di specificare una delle tre opzioni? Il costo della tessera?

ID69608 - 17/11/2016 17:45:11 - (zine) - and75

per supposizione penso che uno nato nel 1959 non possa essere classificato ne' partigiano ne' patriota.

ID69610 - 17/11/2016 18:18:09 - (bob63) - x groppello62

Bravo Zine, francamente questi neo tesserati ANPI mi fanno un po' pena, abbiamo visto di tutto in questi anni, posizioni di ideali ondeggianti, da un lato e dall'altro, se io ti dico che sono di destra vuol dire che sono fascista? oppure, dove sono i limiti x esserlo? un estremista di sinistra che da un calcio a un poliziotto a una manifestazione cosa è? un fasciocomunista, un partigiano,un intellettuale? beh se lo fa uno di destra di sicuro è un fascista di merda.

ID69611 - 17/11/2016 21:02:34 - (Antonio-Bontempi) - Questione troppo seria

Nessuno invita a dimmettersi a nessuno.Ho solo detto di non sfruttare la loro appartenenza ad una associazione per affermare il contrario di quello che è stato deciso di sostenere.Ovviamente se trovano la cosa insopportabile possono deciderne di conseguenza.Potevano intervenire da "semplici" cittadini che è loro sacrosanto diritto, ma non l'hanno fatto.Per l'Anpi la questione è troppo seria per scherzarci sopra o per lasciare che le cose accadano per inerzia.

ID69613 - 17/11/2016 22:00:09 - (alfo70) - sig

No. Io voto No. Alfonso

ID69616 - 17/11/2016 22:27:11 - (PETER72) -

Approvare una riforma che cambia meta' della nostra Costituzione su proposta di un governo che non e' stato nemmeno eletto dai cittadini e che per varare questa riforma non ha cercato una neppur minima intesa con le minoranze politiche, mi risulta davvero singolare da chi si dichiara partigiano. Considerato che di veri partigiani in vita ne sono rimasti ben pochi, mi piacerebbe sapere quali sono i requisiti per aderire a questa associazione? Viste queste uscite il requisito principale potrebbe essere forse il saper bere dalle botti di vino direttamente con l'imbuto... A dicembre NO grazie NO

ID69618 - 18/11/2016 09:41:09 - (groppello62) - informarsi prima di

Gli articoli modificati sono 29 (più 16 che ne sono inevitabile conseguenza perchè legati). Il governop, vorrei ricordare non viene eletto (ancora per lo meno) e non lo sarà neppure con la riforma: se si riferisce a Renzi, ha avuto lo stesso incarico come Monti, Dini ed Amato ai tempi che furono, nelle modalità previste dalla Costituzione.Il 27 maggio del 2013, dopo la manfrina del Napolitano 2, il parlamento a larga maggioranza, ha delegato il governo a prendere l'iniziativa per la riforma: con il solo no dei 5 stelle che del comodo diniego hanno fatto il loro status politico, piuttosto che assumersi responsabilità.L'iter è durato 2 anni e se va a leggere le sedute gli emendamenti e le votazioni, si accorgerà che confronto c'è stato eccome,e pure voti positivi di chi ora (per tornaconto) si schiera per il no tipo Schifani che per sei volte ha votato si in parlamento.Prima di aprire la bocca informarsi che le possibilità

ID69623 - 18/11/2016 11:57:42 - (PETER72) - Informarsi prima di... bere Groppello

Che bellissimi esempi quelli di Monti, Dini e Amato... i paladini dell'aumento delle tasse e dell'allungamento dell'eta' pensionabile, naturalmente sempre a scapito dei ceti piu' deboli e non della loro forte categoria politica che continua a fare incetta e cumolo di vitalizi. Per sua conoscenza i M5S, i quali alle ultime elezioni hanno preso una valanga di voti e quindi rappresentano buona parte dei cittadini non hanno votato nessun punto di questa baggianata di riforma... se qualche altro personaggio adesso vi volta la faccia lo dovete solo a come era composta la vostra strampalata maggioranza di PD L che ha permesso di nominare l'attuale governo non eletto dai cittadini, bensi' scelto durante le primarie di un Partito Democratico alle quali "PAGANDO" due euro poteva votare qualsiasi persona di qualsiasi colore politico... questo alla faccia della vostra amata sinistra. A dicembre per cambiare davvero NO grazie NO e ancora No

ID69624 - 18/11/2016 12:00:52 - (ulisse46) - TRISTE

Veramente triste che una associazione di questo genere prenda una posizione contro la costituzione. Poi uno fa quello che vuole, la croce la mette dove ritiene giusto, ma una posizione ufficiale da parte dell'ANPI per me non e' accettabile. Tristissimo.

ID69626 - 18/11/2016 12:15:49 - (gvx) - informatevi bene guardate il video perdete 2 minuti

http://video-youtube.pp.ua/watch/oXTBCjJqiUY

ID69631 - 18/11/2016 15:34:19 - (groppello62) -

Non pretendo che siano esempi graditi, anche se credo che Monti che piaccia o no ci ha salvato dal baratro, ma sottolineavo lo strafalcione istituzionale.....a me non oiacerebbe niente un capo del governo eletto direttamente magari via web, la non-democrazia del futuro. I 5stelle hanno collaborato alla stesura dei testi in commissione, ma poi il dito ha tremato sul pulsante.: mani pulite tenute in tasca, servono a niente. La maggioranza di Renzi è frutto del diniego ( anche umiliante verso le istituzioni ricorda gli streaming con Bersani e Letta che poi sono spariti per le riunioni 5 stelle) pentastellato e di una legge elettorale che non funziona, alla camera fatta in un modo e per il senato in un altro...........forza facciamo un passo in avanti e diamo credibilità a questo paese altro che le cariche dinastiche (leggi Casaleggio and son)

ID69647 - 18/11/2016 19:02:45 - (PETER72) - X Groppello

Forza, facciamo un passo avanti e votiamo decisamente e serenamente NO a questa ciofeca di riforma anche a costo di andare ad elezioni ad oltranza come fanno in altri paesi che hanno il coraggio di guardare in faccia la realta'... I M5S nel 2012 hanno detto no a Bersani perche' nel loro programma elettorale era previsto il rifiuto delle logiche dei vecchi partiti e cosi' hanno fatto. I Letta e i Renzi seguiti non sono certo colpa dei M5S, ma degli inciuci e dei compromessi del Partito Democratico, i cui rappresentanti ancorandosi come al solito alle loro poltrone non hanno voluto rimettere tutto in gioco con nuove elezioni, anche perche' sono sicuro che in quel momento le avrebbero puntualmente perse. Magari potessimo andare a votare dopo questo referendum, anche se subito i poteri forti del paese sarebbero pronti ad intimorci con gli spauracchi della crisi, degli spread, dell'instabilita' e altri ammenicoli vari... A dicembre mi ripeto NO grazie NO

ID69653 - 19/11/2016 10:15:39 - (groppello62) -

Finiamola con i luoghi comuni quando non si hanno argomenti ( quali poltrone semmai esperienze di servizio sul territorio gratuite o quasi) il pd è uno dei partiti più giovani e rinnovati(veda il gruppo dirigente) l'unico con una vera democrazia interna (no espulsioni ai dissidenti, primarie dove centinaia di migliaia di persone fanno la fila, invece che taroccare il web in poche centinaia, congresso aperto, statuto, trasparenza nei conti, diffusione sul territorio). Nuove elezioni avrebbero dato una situazione ingovernabile cristallizzata, o dimentica come si eleggeva il senato. La verità che i 5stelle, per ora non dimostrano nè autorevolezza, nè competenza (riabilitano il proporzionale 63 governi in 50 anni) nè senso delle istituzioni: direi che i pochi esempi (fortunatamente)di Parma, Roma, la Sicilia adesso sono lì a dimostrarlo: ed una preoccupante tendenza al no ed agli slogan populisti che danno sollievo al malessere, ma non

ID69668 - 19/11/2016 18:02:14 - (PETER72) - N O - N O - N O

Certo, per voi "nuovi" del Partito Democratico sono sempre dei semplici luoghi comuni i problemi della gente normale... facile argomentare cosi', la realta' e' che con questa riforma a voi oltre ad azzittire le opposizioni preme di mandare velocemente a casa la parte anziana e conservatrice del vostro partito (guarda un po' a cosa serve l'eliminazione degli attuali senatori) per sostituirla con nuovi burattini nominati a vostro piacimento nelle regioni dove godete ancora qualche supremazia elettorale... Le altre cose invece (province, cnel...) non verranno eliminate con la riforma ma solo sostituite da altri enti omologhi vedi ad esempio il gioco di prestigio fatto con Equitalia. Solo semplici giochi di potere dietro a questa baggianata di riforma che non porteranno nessun vantaggio per i cittadini, anzi potrebbero diventare un grosso boomerang per la democrazia. Se per qualcuno la democrazia e' cosa da niente, vi accontenti pure con il suo voto confirmativo, per me ripeto NO grazie

ID69676 - 19/11/2016 22:53:22 - (gvx) - Grande Peter 72

Grande Peter ..ti voglio bene....speriamo di raddrizzare sto nazione.. la mamma degli ipocriti.e' sempre incinta grazie per il tuo commento.state sereni

ID69696 - 21/11/2016 16:01:45 - (groppello62) - ipocrita a chi? Studiate di più

Ipocrita a chi? A Peter dico che le sue sono farneticazioni: il luogo comune è parlare di poltrone e potere.... dei problemi della gente sappiamo e conosciamo, molti di noi hanno tentato e tentano quotidianamente di dare risposte con l'attività amministrativa gratuita sui territori. Da noi nessuno fa fuori nessuno, qualcuno la pensa diversamente e si auto esclude, poi ci sono i congressi da noi, non i mini direttori i maxi direttori e i pupari Grillo e Casaleggio l'erede. In quanto alle nomine sia i sindaci che i consilieri regionali sono di nomina popolare e il loro ulteriore incarico come senatori avverrà nei consigli regionali in numero proporzionale e sulle indicazioni degli elettori. La legge ovviamente ordinaria che normerà ciò è gia pronta alla camera e aspetta, naturalmente il via libera della riforma.Peter la sua è una lettura, superficiale e qualunquista, non c'è davvero nessun valido motivo per votare no, tranne

ID69697 - 21/11/2016 16:07:28 - (groppello62) - per finire ops

andare ad elezioni e sfruttare il momento, ma con quale legge. La si cambia con un bel proporzionale, come vuole il suo capogruppo alla camera, che non era neanche nato quando il sistema produceva 3 governi all'anno.Dai siamo seri stabilità e governabilità...sarà così per voi quando ci arriverete...speriamo tra moltissimo tempo o mai addirittura

ID69701 - 21/11/2016 19:27:50 - (PETER72) - per finire rimane NO grazie

Certo, la favola dei lupi travestiti da agnelli l'hanno scritta un bel po' di tempo fa, ma voi rappresentate per bene i lupacchiotti nel bosco assetati di potere e con questo referendum l'agnello in gioco purtroppo e' "solamente" la nostra democrazia. In sintesi secondo lei per risparmiare quattro vitalizi dovrei dare carta bianca ad un "sorridente" fiorentino e ai suoi giovani compari... spero solo che la gente si informi bene e non cada nel vostro tranello e con un bel NO esprima il vero desiderio di cambiamento... Io faro' cosi', quindi a dicembre NO grazie

ID69712 - 22/11/2016 15:17:33 - (gvx) - la vera antipolitica

La prima definizione di "politica" risale ad Aristotele ed è legata all'etimologia del termine; secondo il filosofo, "politica" significava l'amministrazione della "polis" per il bene di tutti, la determinazione di uno spazio pubblico al quale tutti i cittadini partecipano. Cosa e' l'antipolitica? se chi governa non fa l'interesse e il bene comune ?interrogati ..e riflettici ..trovo il tuo ragionamento ..prevenuto schematico ..se la politica che governa l'europa crea masse di disadattati di esclusi di esodati ..chi è o meglio cosa e' l'antipolitica se non il meccanismo che crea tutto questo ..interrogati ..e riflettici seriamente ..

ID69713 - 22/11/2016 15:18:38 - (gvx) - qualche esempio concreto di antipolitica

Qualche esempio di antipolitica..1)COMMISSIONE EUROPEA ...Organo non eletto DA VOTO POPOLARE che propone leggi al parlamento europeo ..il presidente della commissione non viene scelto dai cittadini . il parlamento non ha funzione di proposta ma solo di ratifica 2) TRATTATO DI LISBONA . e' la ratifica di un trattato deciso nelle stanze dei palazzi senza passare ne per decisione dei singoli stati , ne tantomeno da consultazione referendaria dei singoli stati , è bene ricordare che il trattato di Lisbona nasce nel 2007 ed entra in vigore nel 2009 conseguentemente al rifiuto di due stati quali Francia e Olanda che nel 2005 bocciarono lo statuto della commissione europea proposta ai cittadini tramite referendum nel 2005.. la commissione Europea dopo questo sonoro flop decide di non presentare l'approvazione agli altri stati di un referendum confermativo e di calare dall'alto il trattato di lisbona..evitando i referendu

ID69714 - 22/11/2016 15:22:43 - (gvx) - mi preme chiarire

per stato intendo il popolo che e' sovrano ..come recita la carta costituzionale ---finche' ce la lascerete e non la distruggerete ... come state provandoARTICOLO N1 :L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

ID69716 - 22/11/2016 15:45:53 - (groppello62) -

Nessun golpe anche i costituzionalisti contrari alla riforma lo affermana. Carta bianca? Non cè nessun potere in più al premier, veramente nessuna e alla sua maggioranza. Si rilegga il testo. Quanto all'accostamentoagro pastorale, vedo che la fantasia non manca. E' scarsa la conoscenza istituzionale in compenso.

ID69717 - 22/11/2016 16:45:37 - (gvx) - gvx

gia dal nome vedo che bevi parecchio ---studiati bene i passaggi che ho elencato e smontali se sei in grado ..su forza fai uno sforzo un aiutino ? digita costituzione europea ..trattato di lisbona ..referendum Francia 2005 referendum Olanda 2005 ...mi sa che chi non conosce le istituzioni sei tu caro mio ----

ID69719 - 22/11/2016 16:56:31 - (gvx) - groppellino --pane e vino

a si nessun potere in piu' questa e' bella .... con l'italicum legge piu' bella del mondo (secondo voi ..fino a tre mesi fa ora vi accorgete che e' brutta perche' rischiate di perdere ) un partito con il 20% può avere in mano il parlamento con una maggioranza abnorme ..piazzando secondo questo calcolo avulso senatori presidenti di Regione o Sindaci di Corrente ..che votano legge di bilancio dello stato ed usufruiscono di immunità parlamentare ( De luca sarebbe il primo senatore a goderne scommettiamo ? ) altri senatori li elegge il Presidente della repubblica ...risultato ?? uno stato completamente in mano a una minoranza che non rappresenta e non rispecchia quanto scaturito dalle urne ..se per te e' nessun potere ..........questo ..cambia marca di vino il gropp..fa malissimo

ID69989 - 02/12/2016 11:34:53 - (vassalini.celso@yahoo.it) - Domenica 4 dicembre voterò Sì al referendum costituzionale per cambiare l'Italia.

Domenica 4 dicembre voterò Sì al referendum costituzionale per cambiare l'Italia. Lo farò perché voglio essere protagonista insieme a tutti voi di questo importante passaggio della storia del nostro Paese. Un momento che sarà bello raccontare alle generazioni future. Un voto per il no significa opporsi ad un cambiamento tanto atteso. Insomma diciamo Sì al futuro "Se vince il SI abbiamo un sacco di cose da fare. E lo faremo tutti insieme, senza divisioni. La Riforma Costituzionale non è fine a stessa. È la cassetta degli attrezzi per occuparci meglio dei problemi quotidiani delle persone".Un Abbraccio,Celso.

ID70144 - 08/12/2016 18:02:58 - (vassalini.celso@yahoo.it) - Matteo Renzi stato "accerchiato" con tutti i mezzi possibili:

Lo vogliamo capire, caro "popolo sovrano" che Renzi stato fatto fuori (complici i cittadini imbambolati dalle fandonie dei loro leader che hanno prospettato paure inesistenti con l'approvazione della Riforma) dai veri "poteri forti", compresa la mafia, poich con la riforma ha "toccato" troppi interessi privati e personali ?! Non stato un voto davvero popolare e libero ma sapientemente manipolato.Matteo Renzi stato "accerchiato" con tutti i mezzi possibili: bufale trasmissioni esperti di finanza economia costituzionalisti di una certa parte politca, comprese trasmissioni martellanti sulla paura degli immigrati, argomento che fa presa perch realmente un poblema ma che Renzi stava cercando di risolvere con l'EuropaCi vogliamo riflettere anche se troppo tardi ormai ?!

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