21 Luglio 2014, 10.25
Lettere

L'assoluzione di Berlusconi

di Dru

L’assoluzione di Berlusconi, per non aver commesso il reato, pone nella condizione del perdente chi, pensando di essere il vincente,  credeva nella Giustizia come principio di moralità


Se oggi questa stessa Giustizia non garantisce il verdetto di colpevolezza nei confronti dell'imputato Berlusconi, la Moralità perde lo  strumento a lei più congeniale, perché  vince Berlusconi .

In questa chiave va letto l'articolo di Scalfari e lo Scalfari stesso, scritto da lui questa domenica sul tema.
Infatti Scalfari scrive "Nessuno è infallibile, papa Bergoglio sa che non lo è neppure il papa. Per questo è grande anche se non lo sa e non se lo propone. Lasciate che un miscredente lo dica"

A parte le cinque contraddizioni scritte in seno a questo giudizio, che per non tediare non sviluppo, ma ho indicato..

Scalfari qui mina alla base il verdetto di innocenza della corte d'Appello di Milano, che ha disposto per l'assoluzione piena, per non aver commesso i reati,  Silvio Berlusconi.

Lo mina sul principio di relatività: nemmeno il papa è cosciente, quel "anche se non lo sa" è appunto l'incoscienza di un papa che però è cosciente in quanto quel "papa Bergoglio sa che non lo è neppure il papa". In definitiva Bergoglio è assolutista nei confronti del "papa" per quel "sa", mentre è relativista nei confronti di se stesso per quel "non lo sa", è e non è contraddittoriamente appunto.

Naturalmente sopra papa Bergoglio sta Scafari che è la voce ( il verbo direbbe il "Testo sacro") che dice, velando la sua stessa voce di una ipocrita dimensione pagana, "lasciate che un miscredente lo dica".

Quel "non se lo propone" indirizzato ad un Bergoglio, che diverrebbe cosi relativista, mostra quanto Scalfari ci tenga ad avere ragione relativista  sull'assolutismo, ma non sa liberarsene davvero dell'assolutismo, appunto per questa sua convinzione, o fede, che trasforma ogni relativista in assolutista.

Inviterei a questo punto Scalfari a riflettere su quel "nessuno è infallibile", se è qualcosa che vuol dire qualcosa o qualcosa che  vuol dire NULLA.
 
Questa comunque l'introduzione che vorrebbe dar valore alle tesi che seguono, un valore direi divino, da rigoroso e religioso relativista.

Infatti,  sull'analisi del testo...


Scalfari si prodiga in una doverosa difesa d'ufficio nei riguardi di un suo apprezzato collega giornalista, certo D'Avanzo, che aveva fatto come sua ragione di vita giornalistica la rappresentazione demoniaca del Berlusconi politico, giornalista, oggi morto, e che in una trasmissione di Mentana il Ferrara avrebbe, secondo la difesa d'ufficio di Scalfari, dileggiato.

Prosegue poi il testo su una posizione apparentemente scientifica del caso, mostrando che tra la prima sentenza di colpevolezza e la seconda di assoluzione piena non si prefigurano comportamenti di dolo alcuno ma solo di convincimento da parte delle diverse corti alla procura di Milano e Scalfari è sul Libero Convincimento che allora si cimenta e quella della corte e suo  verdetto di secondo grado vorrebbe essere da lui contestato.

Il reato per l'accusa è di "Concussione" e di "corruzione di minorenne".

Per i due reati la sentenza della corte d'Appello è di assoluzione piena: per la prima in quanto non vi è un convincimento sulla ipotesi prodotta dall'accusa, che la Concussione deriverebbe da presunti favori nei confronti del concusso, e per  la seconda, sulla corruzione, perché manca il reato, il reato secondo la procura è un'invenzione.

Scalfari ci tiene a sottolineare continuamente che la corte dell'assoluzione ha formulato il suo giudizio  attraverso quattro udienze mentre la prima ha formulato  il suo giudizio di colpevolezza attraverso cinquanta.

Si capisce dove vuole parare, sul fatto che la formulazione del Convincimento di colpevolezza ha subito un iter molto più critico e approfondito di quanto non sia avvenuto per il verdetto di non colpevolezza.

Opinabile, si può replicare che, mentre il primo giudizio ha subito cinquanta udienze, il secondo ne ha subite cinquantaquattro appunto, risultando più grande, in quantità, il valore della seconda sentenza sulla prima.

Ma non facciamo matematica con chi è assente di logica, sarebbe l'impossibile.
Continuiamo... e veniamo all'essenza del finto relativismo o relativismo laico assolutista.

Viene citata da  Scalfari a questo punto La Costituzione : per far pendere, secondo una sua astratta dimensione relativista dell'assolutismo,  il giudizio morale  a sfavore della seconda sentenza.

La Costituzione, in un suo articolo, impone a qualsiasi pubblico ufficiale (il presidente del consiglio è il primo di questi) di "onorare con i suoi comportamenti pubblici e privati la carica che ricopre".

Dice, a conclusione di quello che più importa lo Scalfari: ecco un punto che il Libero Convincimento dei magistrati dovrebbe tenere nel massimo conto.

A parte la contraddizione che un LIBERO convincimento dovrebbe essere VINCOLATO, a parte questo, che ha un fondamento filosofico profondo che ne mostri la contraddittorietà e che dice dell'articolo scritto, come di tanti scritti da Scalfari, quanto del NULLA e intorno al NULLA Scalfari parli sempre, a parte questo, al relativista assolutista non potrebbe balenare solo di striscio che proprio per quel vincolo alla Costituzione, la corte d'Appello abbia preso la decisione giusta di non condannare una persona innocente?

Credo che, relativamente ai suoi di convincimenti, questo non possa nemmeno balenargli per la testa.

Berlusconi non è più un nemico ma anzi, oggi può solo fare da stampella al rinvigorito e rinato stato gattopardesco, questo però è un mio convincimento.

Chissa invece che la magistratura, per una volta almeno, si sia formata il suo giudizio, scevra da condizionamenti, sciolta in questo  dal mio Convincimento o da quello dello Scalfari e di chi vuole il suo mondo come fosse il mondo per tutti.

Ma questo, che è appunto l'impossibile, magari lo scriverò un'altra volta.




Commenti:
ID47504 - 21/07/2014 13:10:36 - (bob63) -

Complimenti Dru hai colto nel segno.

ID47507 - 21/07/2014 14:30:57 - (Aldo Vaglia) -

Molti aspettano le motivazioni per capire come la giustizia esercitata in nonme del popolo sia in effetti un affare tra ricchi e poveri. Dove in genere i magistrati, con poche eccezioni, stanno dalla parte dei ricchi. I fatti parlano chiaro. La concussione e' un reato che possono commettere solo i ricchi; e loro decidono di volta in volta se c'e' stata o non c'e' stata. La prostituzione minorile e' invece un reato che riguarda tutti, ma gli sprovveduti, senza insigni avvocati, vanno in galera a farsi sodomizzare da altri detenuti, per i potenti il fatto non e' reato. I potenti non possono conoscere l'eta' di tutte le puttane che i servi gli portano da impalmare ogni sera. Cosa volete direbbe il travestito Ferrara, una volta i potenti esercitavano lo "ius primae noctis", e oggi non dovrebbero poter andare a puttane con le minorenni? Certo Scalfari e il papa sono un po' moralisti, ma tra chi colto con le dita nella marmellata si giustifica, come i bambini, che quella arrestata e' la

ID47508 - 21/07/2014 14:33:30 - (Aldo Vaglia) -

nipote di Mubarak e i giudici e i politici che ci credono, io sto dalla parte dei moralisti.

ID47509 - 21/07/2014 14:37:07 - (Dru) - Lo so bene Aldo

Che sei epistemico, lo so bene... Grazie Bob63 per il complimento, ma a parlare non sono io, piuttosto è la Verità...

ID47510 - 21/07/2014 14:52:20 - (Dru) - Entrando nel particolare

Caro Aldo, spero che tu comprenda la distinzione tra concussione, corruzione di minorenne e bugia (tutta da dimostrare) sul convincimento di Berlusconi dell'origine della Ruby e che la giustizia era tenuta a formulare il suo verdetto sulle prime due voci e non sulla terza, vero ? Altrimenti di passo in passo, di radical moralismo in radical moralismo, condanniamo a morte il Magnifico, per fortuna che la Chiesa del fine '400 era più progredita di Scalfari e ha condannato a morte Savonarola e non il Magnifico, per fortuna, non credi?

ID47511 - 21/07/2014 15:20:06 - (Aldo Vaglia) - Caro Dru

Il passato dovrebbe insegnare al presente come programmare il futuro. Questo non accade, con il beneplacito dei sudditi. C'e' chi la butta in filosofia come fai tu, e chi s'arrabia come faccio io. Cambiare il sistema e' pero' una questione d'informazione e di democrazia, merci troppo rare nel nostro paese. E' gia' un miracolo riuscire a tifare per i meno indecenti. Non e' detto che gli indecenti non risorgano dalle loro ceneri; molti si riconoscono e invidiano chi puo' buggerare le leggi e vivere felice e contento. Un po' li invidio anch'io, ma non mi riconosco e non li voto.

ID47512 - 21/07/2014 16:10:33 - (Giacomino) - La Legge é per tutti uguale

sta scritto in tribunale ma anche la pioggia cade ed é per tutti uguale ma chi ha l'ombrel la para e chi non l'ha la prende. Non sò se di Trilussa o del Belli ma certamente aveva centrato nel segno.

ID47513 - 21/07/2014 16:35:19 - (Dru) - L'ombrello...

.. qui è quello di Berlusconi o quello di coloro che ingiustamente volevano condannarlo sul Nulla, come avrebbe voluto lo Scalfari,che insiste a battere il chiodo là dove il chiodo non penetra ?

ID47514 - 21/07/2014 16:36:51 - (Dru) - Oggi sarebbe Giusto...

.. condannare Scalfari, come avvenne per Savonarola.

ID47515 - 21/07/2014 16:37:55 - (Dru) - Ma non mi faccio illusioni.

Allora si che vigeva Giustizia.

ID47516 - 21/07/2014 17:06:47 - (Aldo Vaglia) -

Non preoccuparti che tutto rimarra' cosi' come ti piace. La colpa e' sempre di chi denuncia i potenti delinquenti. Lo e' stato con Savonarola, lo sara' per D'Avanzo e Scalfari. Le comari alla Ferrara hanno sempre il loro pubblico. Ma come diceva Petrolini: " io non ce l'ho con te ce l'ho con quelli che ti stanno in parte, che non ti buttano di sotto".

ID47517 - 21/07/2014 17:13:34 - (Dru) - Caro Aldo

Se nel tuo ultimo scritto, quando hai visto nel purismo il peccato originale di una sinistra ipocrita, hai così bene intuìto dove sta il vero male, oggi quel male sei tu. Spero che un giorno si apra anche per te la possibilità di vedere perché hai l'intùito ma segui contraddittoriamente il medesimo, o lo stesso.

ID47519 - 21/07/2014 17:44:46 - (Aldo Vaglia) -

Caro Dru, quello che tu chiami moralismo e politica etica, e' in realta' solo constatazione di fatti illeciti e bavosi, inaccettabili in un uomo di governo che voglia rappresentare in modo dignitoso il suo paese. Che poi non siano reati e' tutto opinabile, per qualcuno e qualche giudice lo sono, per altri no! Ma queste sono questioni che riguardano gli imputati e non dovrebbero riguardare i tifosi. Nel mio ultimo scritto, che tu tenti di rivoltarmi contro, e' ben distinto l'interesse personale da quello pubblico. Inoltre la citazione del libro di Piccolo di Max Weber: 'sull'etica dei principi' e 'l'etica delle responsabilita'' distingue bene qual e' l'etica a cui si deve attenere la politica... Poi usa i "sofismi" come credi, qualcuno c'abbocca, ma quello non sono io.

ID47520 - 21/07/2014 17:59:19 - (Dru) - allora non credi nella sentenza

allora la sentenza è giusta quando è la tua sentenza.

ID47521 - 21/07/2014 18:30:14 - (bob63) - x Aldo

Scusa Aldo, io non so se se la sia trombata o no, ma... mi spieghi come si può condannare una persona basandosi su ipotesi non confermate da nessuno, nega lei nega lui, allora, dove e' il corpo del reato, come puo' stare in piedi un accusa di questo tipo? che sia Berlusca o l'ultimo arrivato non fa differenza, se fosse passata una condanna del genere saremmo a livello medioevale dove bastava una qualsiasi delazione per finire al rogo, o al patibolo, qua non si vuole salvare Silvio, ma salvare il buonsenso, mi piacerebbe che qualcuno mi dicesse quanto e' costata questa farsa a noi comuni mortali? direi che in questi 20 anni qualche milioncino, o no? grazie Ilda

ID47522 - 21/07/2014 19:59:52 - (12) - SONO SCHIFATO

« L’equivoco su cui spesso si gioca è questo: si dice quel politico era vicino ad un mafioso, quel politico è stato accusato di avere interessi convergenti con le organizzazioni mafiose, però la magistratura non lo ha condannato, quindi quel politico è un uomo onesto. E no! Questo discorso non va, perché la magistratura può fare soltanto un accertamento di carattere giudiziale. Ma dimmi un poco, ma tu non ne conosci di gente che è disonesta, che non è stata mai condannata perché non ci sono le prove per condannarla» (Paolo Borsellino, 26/01/1989)

ID47523 - 21/07/2014 20:25:06 - (Dru) - Caro 12

Qui non si discute sul valore di certezza. In certezza sono d'accordo con Borsellino per carità. È proprio perché in certezza Borsellino ha ragione oggi più di ieri Scalfari e D'Avanzo sono l'esempio lampante del discorso di Borsellino in seno all'innocenza delinquente o delinquenziale. A loro, che rispetto la sentenza sono contraddittori, non si commina alcuna condanna, se non quella morale appunto. Qui si discute sul valore che ha la sentenza e Scalfari, magistralmente dal fatto suo, la pone come senza valore alcuno, mostrando, in questo , che ci sono sentenze e sentenze, de potenziando quindi il senso di sentenza.Abbastanza contraddittorio, se non del tutto, da parte di chi ha fondato la ragione della sentenza come principio da rispettare.

ID47524 - 21/07/2014 20:43:13 - (Dru) - Signori

A differenza di qualcuno qui, spero che nel mio discorso abbiate capito che Berlusconi è da me preso come subordinata e non come principale. Qui la principale è il "valore della sentenza" che non può essere assoluto quando fa comodo alla nostra gola profonda e relativo quando in gola ci hanno cacciato un boccone amaro da digerire.

ID47526 - 21/07/2014 21:05:44 - (Leretico) - Nessuno è infallibile

Nessuno è infallibile equivale a: tutti sono fallibili. Questo giudizio vuole essere fallibile o infallibile? Chi esprime questo giudizio, cioè ripeto: tutti sono fallibili, intende mettere anche tale affermazione tra i giudizi fallibili? Prima di procedere dobbiamo intenderci sul concetto "essere fallibili". Esso significa "potersi sbagliare". Implica il prevedere, nel proprio giudizio, una "probabilità" di essere nell'errore e quindi (per complemento a 1) un'altra probabilità di essere nel giusto. Compreso questo è facilissimo poi comprendere che quando si afferma "nessuno è infallibile" si intende affermare, appunto, questa probabilità e mai si intende dire che ci si ritiene infallibili. Forti di questo passaggio, rispondiamo ai due interrogativi iniziali.

ID47527 - 21/07/2014 21:19:32 - (Leretico) - continua

1) Dire che "nessuno è infallibile" è un giudizio fallibile, ossia prevede una probabilità di errare, ossia che ci siano alcuni che, su certi argomenti, "non si sbagliano" (infatti la verità esiste e si può dire). 2) l'affermazione "nessuno è infallibile" vuole essere considerata fallibile, ossia non impone che "nessuno è infallibile", ma lo dà per probabile. Alcuni lo danno per altamente probabile, ma non assolutamente. Si lascia insomma la probabilità che "nessuno è fallibile" possa essere. Per tagliare la testa al toro, infine, è bene affermare che non può esistere un "potersi sbagliare" in senso assoluto ma sempre relativamente a qualcosa, quindi, nel ragionamento bisogna giudicare ciò a cui il "potersi sbagliare" si riferisce piuttosto che perdersi nel disquisire sul "potersi sbagliare" in sé.

ID47528 - 21/07/2014 21:19:35 - (Dru) - Caro Leretico

Dire "nessuno è infallibile" è lo stesso del dire "l'essere non è", perché il Nessuno non è e l'infallibile è. È vero, dire che tutti sono fallibili cerca di dire qualcosa, mentre "non sa" che dice il "nulla", in questo ti do ragione quando dici che nello stesso tempo questo dire dice e non dice dice uno e dice zero nel radicalizzare il campo di variazione della probabilità, ma proprio per questo non dice l'uno e non dice lo zero e quindi non dice nulla, o meglio dice il NULLA, un nulla che esiste come la frase "nessuno è infallibile", un NULLA che vuol dire che il nulla è qualcosa un nulla che vuol mettere in sintesi lo zero e l'uno di quel "campo di variazione" .

ID47529 - 21/07/2014 21:26:39 - (Dru) - D'altronde

Anche nel metodo Montecarlo, cerca tu di far cadere una stessa goccia dentro e fuori dal limite dato dalla circonferenza. Anche i casuale o è zero o è uno ma non può essere zero e uno contemporaneamente per il medesimo rispetto. La Probabilità non significa appunto la follia.

ID47530 - 21/07/2014 21:30:25 - (Leretico) - Non concordo

Non è vero che dire "nessuno è infallibile" è il medesimo che dire "l'essere non è". Infatti "nessuno è infallibile" vale come "tutti sono fallibili" ossia "l'essere è". Quindi si dice dell'essere non del non-essere. Quando affermo: quell'albero è verde possono darsi due casi: che quell'albero appaia verde oppure che non appaia verde. Ora se ciò che appare è in contrasto con la mia affermazione si ha contraddizione, non se ciò che appare "è" concorde con ciò che affermo tale contraddizione non c'è. Bene, "nessuno è infallibile" concorda con ciò che appare, ossia che non sempre il giudizio umano è vero. Ecco perché c'è la verità, ecco perché c'è il nichilismo.

ID47531 - 21/07/2014 21:35:59 - (Dru) - Caro Leretico

Ma "tutti sono fallibili" non equivale a dire che l'essere è" ma a dire che " l'essere non è", d'altronde se quel tutti vuol essere l'essere quel "fallibili" è, come asserisci tu quell'uno e quello zero in sintesi. La fallibilità o abilità del fallire del dire di quei tutti è appunto ciò che non riesce a stare perché è e non-è e quindi da ultimo non è.

ID47532 - 21/07/2014 21:37:44 - (Dru) - Prima di quel fallibili è

Mettici una virgola

ID47533 - 21/07/2014 21:38:53 - (Dru) - È anche dopo quel

Asserisci tu. ;-)

ID47534 - 21/07/2014 21:43:40 - (Leretico) - Tutti sono qualcosa

Tutti sono qualcosa non significa certo che tutti sono nulla, ma qualcosa appunto. Vediamo allora il giudizio "tutti sono fallibili": come detto sopra significa tutti sono nella possibilità di contraddirsi, ossia di credere di essere nella verità mentre sono nell'errore. Questo credere è un ente che "è". Non si può negare. Ma allora, alla fine, viene fuori che la tua critica all'incipit di Scalfari non sta in piedi. Sarei più prudente nei giudizi, proprio perché "tutti sono fallibili".

ID47535 - 21/07/2014 21:47:16 - (Dru) - Poi dici

"Quando affermo: quell'albero è verde possono darsi due casi: che quell'albero appaia verde oppure che non appaia verde. Questo è l'ulteriore gradino." Il nichilista fonda la sua verità sulla fede che quando dice che l'albero è verde dice già l'altro da sé, perché é il suo fondamento. Ora ciò che appare non può che apparire nel suo esser sé e non esser l'altro da sé, mentre il nichilista ha sempre davanti il 'può darsi" e in sintesi "può darsi il suo altro", quindi l'apparire del nulla.

ID47536 - 21/07/2014 21:47:35 - (Aldo Vaglia) -

La frase virgoletta di Dru manca della premessa: "Spesso sbagliamo anche noi sia le diagnosi che le terapie. Nessuno e' infallibie, papa Bergoglio sa che non lo e' neppure il papa ecc..." Non sta parlando dell'infallibilita' della chiesa e del papa, ma della sua fallibilita'. Certo che se per sostenere alcune tesi si stravolge il pensiero di chi scrive estrapolando dal contesto pezzi di frasi, tutto puo' essere detto e contraddetto.

ID47537 - 21/07/2014 21:49:02 - (Dru) - L'apice

Prima di..Questo è l'ulteriore gradino.

ID47538 - 21/07/2014 21:52:00 - (Dru) - Caro Leretico

Non affrettarti a voler chiudere e fuggire. Ma la fallibilità che si può certamente dire ha un contenuto? Cioè sapendo che la fallibilità è l'azione del dire di qualcosa che è unito che è diviso e di qualcosa che è diviso è unito è davvero qualcosa o è nulla ?

ID47539 - 21/07/2014 21:56:38 - (Dru) - Ad Aldo

Questa premessa non toglie nulla al giudizio contraddittorio e poi anche questa ha il suo bel dire, cioè è quando non sbagliamo i nostri giudizi non li sbagliamo secondo chi ? Secondo un Dio appunto? Chi decide cosa è sbagliato e cosa no ?

ID47540 - 21/07/2014 22:04:59 - (Dru) - Scalfari...

..decide? Una presunzione che puzza al solito di assolutismo che per un relativista dovrebbe essere come l'acqua santa per il diavolo, mentre, secondo filosofia, questo diavolo appare proprio nutrirsi ed abbeverarsi sempre di acquasanta.

ID47541 - 21/07/2014 22:05:55 - (Leretico) - La fallibilità è uno stato, è qualcosa

La "fallibilità" ha un significato? Dobbiamo ammettere che ha un significato. Quindi, quando si pensa alla fallibilità essa appare. Quindi è qualcosa, un "che". Qual è il contenuto della fallibilità? La probabilità di sbagliare. Questa probabilità è un essente? Bisogna ammettere che sia un essente. Allora affermare "tutti sono fallibili" ha un contenuto e come tale non è un nulla. L'azione del dire qualcosa, che potrebbe non essere corrispondente a verità, significa forse che quel credere sia un nulla? No. Significa un credere, quindi un essere. Se poi invece vuoi dire che affermare il falso è affermare che un contenuto contraddittorio, sono d'accordo. Ma affermare che ci si può sbagliare non significa affermare di essere infallibili. Intendere così significa contraddirsi, come appunto tu fai.

ID47542 - 21/07/2014 22:10:45 - (Dru) - Pensaci che ci puoi arrivare

"Nessuno è infallibile", vuole essere un affermazione infallibile? Attento quel nessuno è un universale. Vuol essere un giudizio già fallito ? Se vuole essere il primo, cioè vuole essere infallibile allora è il tutto che contraddice quel "nessuno", se vuole essere già fallita allora non ha alcun significato se non quello di essere posto come significato contraddittorio.

ID47543 - 21/07/2014 22:17:23 - (Dru) - Ogni contraddizione ..

.. è "qualcosa" o il "significato contraddittorio" o "l'essere non è", ma ognuno di questi significati ha come contenuto il NULLA.

ID47544 - 21/07/2014 22:18:22 - (Leretico) - La confusione

I semantemi come albero, probabilità, "poter sbagliarsi" non sono veri o falsi, sono significati. Solo nella predicazione, ossia quando li uniamo ad un verbo, diventano giudizi, e come tali possono essere veri o falsi. Allora, alla luce di questo, possiamo dire che la proposizione "tutti sono fallibili" è un giudizio che esprime qualcosa di vero o di falso. Or bene, appare o non appare questo qualcosa, ossia che tutti sono fallibili? Appare e quindi è. Appare e quindi in quanto appare è vero, è nella verità. Quello che ti confonde è il contenuto della parola fallibile. Se traduci fallibile con probabilità di sbagliare, tutto diventa chiarissimo e soprattutto che non si parla del nulla.

ID47545 - 21/07/2014 22:19:30 - (Dru) - Il senso comune, che è tipico di Scalfari,..

..è contraddizione appunto.

ID47546 - 21/07/2014 22:24:38 - (Dru) - Caro Leretico volevi il Destino ? Eccotelo

La probabilità come ogni pensiero che crede, a fede, nel diventare altro da sé, è Nulla. Ma come inconscio del subconscio del pensiero occidentale capisco che era e rimane ancora per te un dire ancorato al tuo dire. Allora fammi il piacere di non stimolarmi più a dirlo, almeno fin tanto che non comprendi alcuni segni della sua presenza.

ID47547 - 21/07/2014 22:24:48 - (Leretico) - Pensaci che ci puoi arrivare

La domanda non è se l'affermazione "tutti sono fallibili" o anche "nessuno è infallibile" intende essere infallibile, ma se intende essere vera. Se intendesse essere infallibile si darebbe la possibilità (che si porta in concetto di fallibilità) che sia vera. Ma se intendesse essere vera allora lo sarebbe perché l'uomo è fallibile. Ossia crede che l'essere possa diventare altro da sè.

ID47548 - 21/07/2014 22:28:44 - (Dru) - Intende o tende ad essere infallibile o ad essere vera

Non cambia nulla. Fallire significa fare ciò che non è possibile fare. Vedi il segno del destino? È possibile fare ciò che è impossibile fare ? È possibile fare ?

ID47549 - 21/07/2014 22:34:08 - (Dru) - O il fare, come per tutti gli enti

se visti nella luce vera, non è mai un possibile fare ? Possibile è qui nuovamente quel "campo di variazione" che ci sembra apparire per quello che non appare, ci sembra perché questo sembrare libera l'uomo dal vincolo della necessità che è l'essere sé dell'essente, per "far" diventare altro da sé quell'ente.

ID47550 - 21/07/2014 22:39:15 - (Leretico) - Il destino della verità

A te, severiniano convinto, non dovrebbe sfuggire quanto segue: chi afferma che la struttura originaria è l'apparire dell'essere sé dell'essente e il suo non esser altro da sé è infallibile? Ebbene questa affermazione è contraddittorio, perché presuppone che quel dire possa essere fallibile. Tutti i giudizi veri trovano fondamento, quindi derivano, dalla struttura originaria, la quale non dipende da altro. Dunque affermare "tutti sono fallibili" è vero se trova il suo fondamento nella struttura originaria. Appare o non appare l'errore? Esso appare, è. Senza l'errore non ci sarebbe la verità, quindi è necessario che l'errore (l'essere fallibili) ci sia. Allora ne segue che la fallibilità è necessario che esista, e da ciò segue che l'affermazione "tutti sono fallibili" è vera.

ID47551 - 21/07/2014 22:41:13 - (Dru) - No, da ciò segue...

..che " tutti sono fallibili" esiste, ma per come esiste non lo hai ancora capito.

ID47552 - 21/07/2014 22:45:30 - (Leretico) - Ciò che Scalfari non ha affermato

Scalfari non ha affermato: "io che sono infallibile affermo che nessuno è infallibile". Questa sarebbe una contraddizione. Afferma invece: "Spesso sbagliamo anche noi sia le diagnosi che le terapie. Nessuno è infallibile...". Questa non è una contraddizione perché che l'uomo è fallibile è una verità e come tale non contraddice il destino della necessità severiniano né il senso comune.

ID47553 - 21/07/2014 22:48:21 - (Aldo Vaglia) - A Dru

Capovolgere tutto quel che si dice e' una tecnica filosofica? Io non me ne intendo e percio' non posso seguirti. A me sembra un camminare con le mani e a testa in giu', ma sara' perche' devo ancora studiare. Quando Scalfari dice: "anche noi sbagliamo", perche' lo fai diventare: quando noi 'Non' sbagliamo? E continui a confutare il non sbagliamo?

ID47554 - 21/07/2014 22:51:51 - (Dru) - Qui ripeto come ho detto ad Aldo...

Che quel spesso rimanda ancora una volta a un gruppo in cui si è fallibili e un gruppo in cui si è infallibili, altrimenti avrebbe scritto "sempre sbagliamo anche noi" ( = che sarebbe nuovamente il significato di NULLa), ma quando siamo infallibili quale supposto infallibile richiama il discorso contraddicentesi di Scalfari ?

ID47556 - 21/07/2014 22:53:38 - (Leretico) - L'esistere di "tutti sono fallibili"

L'esistere di "tutti sono fallibili" è l'esistere di ogni altro essente. Oppure sostieni che non sia un essente? Bene, se è un essente analizziamo il suo contenuto e se risulta che tale contenuto è contraddittorio allora possiamo dire che il suo contenuto è nulla. Domandiamoci: esiste il credere che un albero sia rosso mentre esso è verde? Esiste eccome! Dobbiamo asserire quindi che il contenuto della frase "tutti sono fallibili" è ed esiste, rendendo vera l'affermazione. E si badi che non per questo si vuole affermare che l'albero che è verde sia rosso. Questa sì la contraddizione. Lo vedi adesso il tuo errore? Dire "tutti sono fallibili" non significa certo affermare "l'albero è rosso" mentre appare che sia verde.

ID47557 - 21/07/2014 22:57:08 - (Dru) - La contraddizione, Aldo..

..è la fallibilità dell'argomentazione. Di tutte, anche quella di Scalfari e del senso Comune, ma può essere anche della falsa filosofia, ma la falsa filosofia, appunto, non è filosofia.

ID47558 - 21/07/2014 22:58:51 - (Dru) - Quando ho mai detto che..

"Tutti sono fallibili non esiste"? avrei "fatto" falsa filosofia come Scalfari.

ID47559 - 21/07/2014 22:59:21 - (roberto74) - abbiamo capito che...

...a chi non piace Berlusconi non piace...anche di fronte a una sentenza che ribalta i piani diabolici di certi magistrati che vogliono (e credono) di essere dei paladini per quei milioni di cittadini che non possono vederlo....e anche di fronte ad una sentenza che li smentisce riescono comunque a vedere il marcio laddove la giustizia ha detto che non c'è...anche a me non piace ma rispetto quello che è stato deciso e Scalfari dimostra la sua totale cecità e cattiveria nei confronti di Silvio...e può solo tornare indietro tutto quello che scrive inutilmente....

ID47560 - 21/07/2014 23:01:56 - (Dru) - Rendendo vera un'affermazione

È proprio la "fede" del diventare altro di ogni essente che non riesce per davvero ad esser sé.

ID47561 - 21/07/2014 23:04:24 - (Dru) - A Roberto74

concordo pienamente con ogni sua parola.

ID47562 - 21/07/2014 23:12:50 - (Leretico) - Vabbé, scacco matto

Ha meno male che hai capito, cominciavo a perdere le forze. Per tornare all'articolo domanderei: è l'etica dei vincitori migliore dell'etica dei perdenti? Da parte mia scelgo, come tutti scelgono. E la mia scelta è per alcuni valori piuttosto che per altri. Quello che ho scelto non si concilia con quello che dice Scalfari sui giudici e sul giudizio che hanno emesso su Berlusconi. Ciò non vuol dire che Berlusconi sia santo, anzi si sa che la verità giudiziaria non è verità, ma equilibrio fattuale di di un particolare momento storico in cui le forze che si combattono trovano un punto di concretezza del loro conflitto. E il diritto? Si sa che è il linguaggio del potere e come tale non c'entra nulla con la verità.

ID47563 - 21/07/2014 23:12:56 - (Dru) - A Leretico il contraddittorio

Non esiste la mediazione della mediazione come immediato, la separazione astratta dell'astratto è "Domandiamoci: esiste il credere che un albero sia rosso mentre esso è verde? Esiste eccome! Dobbiamo asserire quindi che il contenuto della frase "tutti sono fallibili" è ed esiste, rendendo vera l'affermazione." Rifletti...

ID47564 - 21/07/2014 23:15:24 - (Dru) - Caro Leretico

Ti confondi, ma non per questo confondi.

ID47565 - 21/07/2014 23:19:54 - (Dru) - L'esistenza dell'Errare..

..non è l'esistenza della Verità. L'essenza dell'Errare non è l'Essenza della verità.ma sia l'Errare che la Verità esistono e sono. Dire che un affermazione è resa vera, indipendentemente dal fatto che l'affermazione stessa sia vera o falsa, è dire il contrario di ciò che è Verità, è Errare.

ID47566 - 21/07/2014 23:22:07 - (Leretico) - Capisco

Capisco, ma non sei in grado di mostrare dove sia la mia confusione. Invece io ho mostrato dove è il tuo errore e dove confondi.

ID47567 - 21/07/2014 23:24:22 - (Dru) - Non pensare Leretico di essere al coperto per una presunta stupidità altrui

È con te stesso che devi prendertela se sei confuso, ma attento, che chi ci legge non è ciò che ti sembra. Roberto74 dimostra che quella presenza del Destino lo sta visitando.

ID47568 - 21/07/2014 23:27:37 - (Leretico) - Un'altra confusione

Non ho mai detto che "un'affermazione è resa vera indipendentemente dal fatto che l'affermazione sia vera o falsa". Leggi meglio. Ho affermato invece che una proposizione che deriva (trova il suo fondamento) dalla (nella) struttura originaria è vera. Sei forse disposto a dire il contrario? Allora ripeto: "nessuno è infallibile" deriva dalla struttura e quindi è vera. Neghi?

ID47569 - 21/07/2014 23:29:06 - (Dru) - E smettila con i fuochi d'artificio della retorica..

..per piegare un ascolto che se qui ascolta significa che è a suo modo pronto nell'ascolto. Forse lo scacco matto puoi darmelo nel gioco degli scacchi, questa si che è probabilità.

ID47570 - 21/07/2014 23:32:09 - (Dru) - Sulla questione di una derivazione della Verità

Sei ancora in alto mare , il giudizio originario è la Verità, se da esso la Verità derivasse non potrebbe mai esserlo, come per ogni altro essente.

ID47571 - 21/07/2014 23:35:50 - (Dru) - La verità è l'incontrovertibile o giudizio originario

Se il Giudizio originario dovesse essere fondamento della Verità, questa dovrebbe essere fondata da qualcosa che non è la Verità.

ID47572 - 21/07/2014 23:42:54 - (Leretico) - La verità è fondamento

La verità è fondamento e la struttura originaria verità. Da essa derivano variabili e costanti. Le costanti sono lo sfondo e le variabili appaiono e scompaiono. I giudizi che "derivano" dalla struttura sono variabili che appaiono e quindi sono veri. Tutto qui.

ID47573 - 21/07/2014 23:51:02 - (Dru) - No caro Leretico i giudizi che compaiono..

..sono nel Vero, perché il Vero li comprende e li oltrepassa, ma non sono il Vero, se iogni giudizio fosse il Vero non ci sarebbe un giudizio falso. Altrimenti come spiegare l'errore e il NULLA ? Se tutte le cose fossero Vere credi che staremmo a discuterne ? Se il vero è l'incontrovertibile il falso è il controvertibile, il falso appunto è " nessuno è infallibile".

ID47574 - 21/07/2014 23:59:25 - (Dru) - Comunque il tuo ID47562 mi fa felice

Vedo che cominci a capire la dimensione della morale e non è vero che tutti lo comprendono o lo accettano, i più tanti fanno come te, quando appunto sono solleticati nella loro gola profonda allora quel fatto storico diventa un immutabile, quando quel fatto storico è un boccone amaro allora fanno in modo che il fatto storico sia fatto storico del fatto storico, cioè fatto storico alla potenza, si da levarsi il boccone amaro dalla gola profonda.

ID47575 - 22/07/2014 00:00:34 - (Leretico) - I giudizi falsi

I giudizi falsi non "derivano" dalla struttura perché sono falsi. Quindi non in ogni giudizio c'è il vero, e chi mai lo ha affermato? Perché la scienza è controvertibile? Perché fonda i propri giudizi sul controvertibile ossia non sulla struttura originaria. Si può fondare qualcosa di incontrovertibile su ciò che ê controvertibile? No. Se però fondiamo, deriviamo, qualcosa dalla struttura questo è incontrovertibilmente vero.

ID47576 - 22/07/2014 00:06:40 - (Dru) - Caro Leretico

"Nessuno è infallibile" è un giudizio falso, credo che adesso tu lo abbia compreso.

ID47577 - 22/07/2014 01:33:33 - (rosanna) - per Aldo Vaglia

A dirla i parole povere e senza tutti quei giri di parole che sta facendo, caro Signor Aldo Vaglia mi sembra (leggendo il suo ID47507) che la sua sia tutta invidia probabilmente sarebbe piaciuto a Lei essere al posto di Berlusconi in quelle serate...............

ID47579 - 22/07/2014 07:16:29 - (sonio.a) -

Che ridere....renzi ha resuscitato il politicamente defunto Silvio per fare la presunta legge elettorale..casualmente ora stato assolto...vuoi vedere che sar il prox presidente della Repubblica?

ID47580 - 22/07/2014 07:42:55 - (Giacomino) - Sonia ti prego

non farmi vomitare.

ID47581 - 22/07/2014 07:51:38 - (FilippoIppo) - Assolto?

Assolto... presidente della Repubblica... vorrei ricordare a tutti che è stato assolto dall'accusa di aver violentato una minorenne. Ce n'è altre di accuse, e di condanne definitive.

ID47584 - 22/07/2014 12:16:07 - (Aldo Vaglia) - Caro Dru

"Dimmi con chi stai e ti diro' chi sei". Rileggiti tutti i tuoi ammiratori. Vedrai se ce n'e' uno che ha capito di cosa parli. Sicuramente ha inteso il messaggio che gli mandi. Che tutto deve rimanere come prima e come sempre. Il potente deve essere assolto a prescindere, e chi dice il contrario e' solo invidioso. Qui verita' e giustizia c'entrano un fico secco, conta solo il modo di farsi individuare come partigiano. Lo strumento scelto e'antico ed efficace: non capisco cosa dici, ma lo dici talmente convinto che sara' certamente giusto e Vero.

ID47586 - 22/07/2014 13:17:00 - (Dru) - Caro Aldo

Dirti con chi sto non basta perché tu possa dirmi chi sono, questo é il tuo problema che puoi risolvere, lo mostri in quel "che tutto deve rimanere come prima e come sempre", senza bisogno di andare oltre quanto scrivi, che mostra quanto tu sia ingabbiato dalla logica servo padrone. Se la mia fosse "convinzione" allora non supererebbe le banalità scritte dallo Scalfari che sono appunto solo "convinzioni".

ID47587 - 22/07/2014 13:34:08 - (Aldo Vaglia) -

La logica servo padrone e' la vostra, e non ha niente a che vedere con chi considera tutti gli uomini e anche le donne uguali nei diritti e nei doveri. Non come quella 'signora' che pensa "forse Lei perche' ha l'invidia del pene" che tutti i maschi invidino Berlusconi perche' va con tante puttane, comparando penetrazione a potere. Con l'offerta del mercato anche un pensionato al minimo puo' prendersi le sue soddisfazioni se lo desidera. Sono ben altre le qualita' da dover invidiare!

ID47588 - 22/07/2014 13:43:09 - (Dru) - Aldo Vaglia

non riuscire neppure a distinguere una signora da un signore è un altro tuo difetto

ID47589 - 22/07/2014 15:51:28 - (12) - GIUSTO FILIPPO

sarà stato assolto da QUESTO processo che peraltro tratta di vicende private che poco dovrebbero importatrci.le condanne DEFINITIVE sono ben altre e per questo non dovrebbe più essere degno di rappresentare noialtri che ci guadagnamo onestamente ogni centesimo. qui non è simpatia o antipatia. sono dati di fatto.

ID47590 - 22/07/2014 15:59:19 - (Capitano) - Non è un concussore e non sfrutta le minori (consapevolmente).

Ma B. è un uomo malato. Va curato. Quel che è peggio è che da tempo ormai si dedica solo al salvataggio delle proprie imprese e interessi personali. Per questo motivo si è venduto ai migliori offerenti(con Renzi ultimo in ordine cronologico). Lui incarna lo spirito del popolo italiano. Quindi è giusto che venga riabilitato politicamente. A questo punto io sono per la grazia.

ID47591 - 22/07/2014 16:04:02 - (roberto74) - CHIEDO CORTESEMENTE...

che i signori anti Berlusconi forniscano un elenco preciso di quali "puttane" ha portato a letto il sig. Berlusconi, visto che ne siete convinti al 100% (a partire da Aldo Vaglia). In caso contrario, se non lo potete dimostrare, evitate di fare affermazioni campate per aria. Inoltre vorrei sapere quale o quali processi hanno visto condannato in via definitiva (terzo e ultimo grado) lo stesso Berlusconi. Se per vi fermate ai processi in primo e secondo grado meglio evitare di postare...onde evitare brutte figure....a voi...

ID47592 - 22/07/2014 16:25:52 - (Dru) - Qui il genitivo

"L'assoluzione di Berlusconi" è soggettivo e oggettivo, ma il tema non riguarda certo e solo Berlusconi, ma più concretamente l'assoluzione e la Giustizia secondo gli umori di Eugenio Scalfari.

ID47593 - 22/07/2014 16:30:10 - (FilippoIppo) - Quali puttane?

ha ha ha. Difficile fare la conta. Ad ogni modo tutte quelle che sono andate con lui per soldi, o per un tornaconto personale. Gli elenchi si sprecano su tutti i giornali. Perchè, lei come le chiama quelle signore: meretrici, distributori di libido a pagamento, "escort"? O con quale altro sinonimo di puttane? Ah questa è bella, l'"elenco preciso". Ahahaha

ID47594 - 22/07/2014 16:31:19 - (FilippoIppo) - Puttane si..

..e per fortuna sua quello non è reato.

ID47595 - 22/07/2014 16:32:32 - (FilippoIppo) - Hei Dru

Genitivo o genitali ;)

ID47596 - 22/07/2014 16:37:27 - (Dru) - Caro Filippo insisto

Perchè il mio articolo non si trasformi nel postribolo moralista in cui la macchina del fango di La Repubblica si cimenta. Siate un pochino più intelligenti dello Scalfari, non serve molto. Scalfari nell'articolo indica l'amica della Minetti che ospita a casa sua Ruby "puttana e ladra", liquidando una persona e la sua storia in quei due sostantivi, allora Scalfari è un fascista, vi pare vero? A parte il fatto che reputo un insulto di Scalfari un complimento, ma perché abbassarsi al livello della macchina del fango? Perché non essere liberi di pensare con la propria testa?

ID47597 - 22/07/2014 16:46:56 - (Dru) - A parte questo

Dato che io rispetto davvero le sentenze, poiché non sono ballerino come Scalfari, Berlusconi è un evasore condannato in via definitiva in Cassazione. Ma insisto per educare il pensiero, che qui Berlusconi c'entra poco.

ID47598 - 22/07/2014 16:47:38 - (FilippoIppo) - Hai ragione Dru

Era un momento di scazzo... Quanto alla macchina del fango probabilmente hai ragione. Però mi pare che la stai facendo andare a mille anche tu con quel povero vecchietto con la barba. Invece di essere contento che alla sua età è ancora arzillo e che magari non ci costa troppo di medicine, ti metti a disquisire in merito alla sua intelligenza e/o squadrismo. A che pro?

ID47599 - 22/07/2014 16:53:51 - (Dru) - Caro Filippo

Si tratta di un'antipatia storica, dovuta più ad un immeritato prestigio in campo filosofico da parte dei suoi lettori . È vero, per l'anzianità ci vorrebbe un minimo di rispetto, ma fin tanto che Scalfari avrà le forze per scrivere non sensi, io sarò lì, quando li leggo, per mostrarveli.

ID47600 - 22/07/2014 16:58:50 - (roberto74) - filippo...

tu dai per certo qualcosa di cui tu non hai prove.....se le hai le porti e hai diritto di giudicare, altrimenti taci....oppure io un giorno arrivo, ti do del ladro, evasore e puttaniere. Tu giustamente ti incazzi e mi dici di portare le prove di quello che dico....ma la cecit a sinistra proprio una brutta bestia....

ID47601 - 22/07/2014 17:00:58 - (FilippoIppo) - Ah ecco

Mi pareva che ci dovesse essere già della ruggine. Ad ogni modo quanta opinione pubblica pensi che Scalfaro sia in grado di smuovere? Nulla secondo me. A me personalmente danno più fastidio certi titoli di giornale, come quello che c'è sul giornale di Brescia di oggi, a pagina 7, dove si scrive di quel poveraccio ammazzato di botte a Pontoglio. Un delitto orribile. Ma cosa c'entra il titolo "Mi incatenerei davanti a Renzi per mostrargli la mia rabbia" ripreso dalle parole disperate della vedova. Quello sì che è un modo subdolo di fare opinione. E questo è solo un esempio.

ID47602 - 22/07/2014 17:14:01 - (Dru) - Non sottovaluterei così la forza del quotidiano La Repubblica

vende quasi un milione di copie ed è l'editore più potente in Internet. Chi legge La Repubblica mostra molta arroganza immeritata. Ti dirò, anche se questi dati non sono scientifici ritienili attendibili, secondo me dei 9 milioni di voti del PD almeno 4-5 derivano proprio da La Repubblica.

ID47603 - 22/07/2014 17:14:53 - (FilippoIppo) - A sinistra?

Che ne sai tu da che parte io ci vedo oppure no, roberto74. Quanto alle puttane basta non mettersi le fette di salame davanti agli occhi. Ce le hanno fatte vedere fino al voltastomaco di signorine che per una Mini, l'appartamento oppure un posto in Tv, glie la facevano vedere. E magari quando usava il crick anche qualcos'altro. E i Lele e compagnia finiti dentro perchè facevano i puttanieri? Avevano a che fare con le suore forse? Ma ripeto: sono affari suoi, ha i soldi, li usi pure. Semmai mi dà fastidio quando per avere quei soldi truffa lo Stato e quindi noi cittadini. Adesso basta parlare di puttane altrimenti dru si arrabbia e a ragione.

ID47604 - 22/07/2014 17:15:09 - (Dru) -

Ah, 4-5 non sono unità, ma milionate.

ID47605 - 22/07/2014 17:21:29 - (FilippoIppo) - La Repubblica?

Non sono in grado di confutare questo genere di dati. Io so che leggendo i giornali "di parte" faccio sempre "la tara". In genere però non li cerco: mi interessa un altro tipo di informazione e raramente cerco conferme "del mio pensare" (tu forse scriveresti così) sulle pagine di un giornale.

ID47607 - 22/07/2014 17:26:58 - (roberto74) - filippo...

...dalla tua ultima risposta capisco che meglio chiuderla qui....come ho detto indietro "tanti ognuno ha la sua posizione e non la allarga ad altro"...con una piccola differenza "io ho atteso a dargli del puttaniere e concussore" e aspetto fino alla sentenza finale, tu invece sei partito a spada tratta dopo la prima sentenza e ora ti girano le balle perch griderai "che brutta giustizia abbiamo...." e quindi mi viene da pensare che il tuo pensiero sulla giustizia non sia molto distante da quello di Berlusconi. Se invece quello che ti ho scritto non corrisponde al vero, cio ritieni che la giustizia funziona bene allora dovresti anche pensare che continuando ad attaccare un personaggio che stato scagionato, il tuo sia solo ed esclusivamente "accanimento"....forse addirittura terapeutico....

ID47608 - 22/07/2014 18:02:54 - (FilippoIppo) - Si finiamola qui

Ti ricordo però che il fatto che il Berlusca vada a puttane o meno, non era oggetto di nessun processo. Se ne faccia pure una dienro l'altra, sono affari suoi. Non è reato andare a puttane, se sono maggiorenni. Quindi non c'è nessuna sentenza da aspettare. Capiscila. Sei tu che chiedi agli altri di fare elenchi di puttane e dici che non è provato nulla (amò). E non mettermi nella tastiera parole che non o digitato, per favore: quella lì, com'è "giustizia", proprio non mi pare mi sia uscita da nessuna parte. Scusami Dru.

ID47609 - 22/07/2014 18:40:47 - (Dru) - Nessun problema

Ci sta lo sfogo, ricordando che lo sfogo da ambo gli schieramenti non ha mai nulla di concettuale e se ne ha, allora lo nasconde.

ID47610 - 22/07/2014 19:00:09 - (Aldo Vaglia) - Sempre a proposito di filosofia e morale

Caro Dru, nelle tue confusioni mentali consideri maschio tutto il genere umano e cambi il valore a tutte le parole. In italiano se si toglie Andrea e poche altre eccezione, i nomi di persona che terminano con la "A" sono nomi femminili. Se sono maschi e usano nickname femminili, parlando di sesso, hanno qualche problema di troppo. La signora che nel post mi ha dato dell'invidioso porta un nome femminile, ma se tu la conosci come maschio non andro' a sindacare come l'hai scoperto.

ID47611 - 22/07/2014 19:22:35 - (Dru) - È il destino dei filosofi

Di sentirsi dare dei confusionari da coloro che lo sono, subendo a volte anche la condanna massima, restandogli però la gloria imperitura.

ID47612 - 22/07/2014 19:55:18 - (Aldo Vaglia) -

Poveri filosofi che triste destino non distinguere un nome femminile da uno maschile. "A loro imperitura gloria".

ID47613 - 22/07/2014 21:24:16 - (Giacomino) - Siamo finiti

in gloria, si può andare oltre la gloria?.

ID47618 - 22/07/2014 23:58:13 - (12) - x roberto

Silvio Berlusconi è condannato in via definitiva a quattro anni di reclusione per frode fiscale nel processo sui diritti Mediaset

ID47619 - 22/07/2014 23:59:03 - (12) -

inoltre 2 amnistie (falsa testimonianza P2, falso in bilancio Macherio); 1 assoluzione per depenalizzazione del reato (falso in bilancio All Iberian); 2 processi in corso ( intercettazioni Unipol, processo Ruby). 5 prescrizioni (Lodo Mondadori, All Iberian, Consolidato Fininvest, Falso in bilancio Lentini, processo Mills).

ID47620 - 23/07/2014 00:31:02 - (Dru) -

Amen

ID47621 - 23/07/2014 07:28:07 - (roberto74) - 12...

Lavorando in uno studio legale importante posso dirti che ne avrei da raccontarti in merito a quel processo. È stato un nostro case-study dove abbiamo studiato e studiato a lungo i passaggi dall'inizio (e non con chiacchiere da bar come si legge qui) e oltre 15 colleghi hanno affermato, alla luce della recente assoluzione del figlio, dell'amministratore delegato e del famoso socio occulto Agrama, che quella condanna (vedi poi le assurde dichiarazioni del presidente di Cassazione) è totalmente viziata. Ma non vado oltre...ognuno tiene la propria posizione, con la differenza che le oltre 3000 pagine le ho lette e studiate....

ID47622 - 23/07/2014 08:58:28 - (Dru) - ID47552 di Aldo e ID47553

"Spesso sbagliamo anche noi sia le diagnosi che le terapie. " Spesso, Aldo, è un aggettivo che indica la frequenza e la frequenza è una grandezza discreta che ci indica nuovamente il campo di variazione , ma più semplicemente in relazione ad un relativista puro indica quello scopo, appunto le terapie e quelle cause, appunto le diagnosi, che per lui, che vuole un mondo senza valori, è il contraddicentesi. Se spesso non è sempre, e poiché spesso non è sempre, se spesso non è mai è poiché spesso non è mai, il relativista che lo pone, che pone lo spesso, lo pone relativamente o lo pone assolutamente ? Cioè, quello spesso vuole essere uno spesso o contraddittoriamente vuole essere un mai o un sempre ? Se vuole essere quello che è il relativista vuole dargli tutto il valore che esprime, da buon assolutista, altrimenti accetta di dire sempre cose senza senso alcuno o che vanno in tutti i sensi,

ID47623 - 23/07/2014 09:02:55 - (Dru) -

relativamente appunto. Perché relativamente al processo, alla sentenza e a Berlusconi, per chi si professa relativista, non basta, il relativamente è allora rispetto tutto. Se si è convinti relativisti, perché scrivere un articolo? Che valore può avere un articolo scritto da un relativista ? Può valere "uno" e "zero", vale contraddittoriamente, quindi non vale. Grande fatica sisifea quella del relativista che si vuol far ascoltare ed apprezzare, grande e contraddittoria, appunto del relativista assolutista.

ID47624 - 23/07/2014 09:05:19 - (Dru) - Dietro ogni ipocrisia del laico relativista...

..si nasconde, appunto, un moralista assolutista.

ID47625 - 23/07/2014 09:09:27 - (12) -

daltronde Roberto mi pare che sia già stato scritto più sopra: non possiamo contestaqre le sentenze a seconda che siamo pro o contro Silvio. però, visto che sei nel campo legale, credo interesserebbe a tutti un tuo parere: ditutti i processi subiti da silvio, compresi quelli x reati prescritti e quelli in cui è stato assolto A TUO AVVISO c'è ne sono alcuni in cui SECONDO TE era colpevole?

ID47626 - 23/07/2014 09:10:16 - (Dru) - E qui faccio male a qualcuno

Dietro ogni consenso del relativismo assolutista vi è la ingannevole presunzione di essere più liberi nel pensiero. Si crede che la libertà sia per l'uomo il relativismo, ma se guardassimo al "credere" ci accorgeremmo che credere nell'assolutismo e credere nel relativismo è credere lo stesso.

ID47627 - 23/07/2014 09:17:42 - (12) -

ps. io non ho mai lavorato con legali, ma ormai ho abbastanza esperienza (e credo tu sia mio coscritto) di come vanno certe cose per affermare che SAREI STUPITO se il silvio NON avesse partecipato a festini a luci rosse, e NON fosse stato con la Ruby e con altre escort (chiamamiole così che fà meno volgare). Al massimo gli concedo il beneficio del dubbio sul fato che sapesse o meno che era minorenne.... magari non gli interessava di chiederlo....

ID47628 - 23/07/2014 09:19:15 - (Dru) - In conclusione quando Scalfari scrive...

"Spesso sbagliamo anche noi sia le diagnosi che le terapie." Questo giudizio posto, scritto, è vero o è falso ? Per lui che lo scrive vuole valere come uno o vuole valere come zero? Se vuole valere come uno e zero contemporaneamente allora vuole la contraddizione e il suo contenuto è il Nulla.

ID47629 - 23/07/2014 09:22:40 - (Dru) - Se invece vuole valere come uno dei due valori ..

..è relativismo assolutista o assolutismo appunto. Il relativista assolutista semplicemente, per gli amici della morale, è un'ipocrita.

ID47633 - 23/07/2014 12:12:38 - (roberto74) - 12....

nelle tue domande ci sono le risposte...che altro dirti....io sono nel civile e penale e mi muovo con la facoltà del dubbio, ma io qui non ho espresso pareri personali (e chi sono per dire che lui sapeva, che lui faceva, che lui corrompeva?). Esprimo pareri costituzionali....e li di parole da spendere ce ne sono. Qui non conta il "SECONDO TE"....qui conta il "SECONDO LA LEGGE". ....e se scatta la prescrizione non per forza deve ancora essere colpa sua, ma piuttosto dei nostri colleghi più in alto che si muovono con tempi biblici.....tutto chiaro?.....mmmhhh non credo.....spiace.

ID47634 - 23/07/2014 12:24:23 - (Dru) - A Polifemo, che gli domanda il suo nome, Ulisse risponde

Il mio nome ? Nessuno è.

ID47636 - 23/07/2014 13:22:18 - (Dru) - dai, oggi ho la forza e rispondo a Leretico perché Leretico capisca, spero...

Però Leretico deve farmi il piacere di stare all'ascolto della Logica. "Tutti sono fallibili" è una proposizione che se è vera (Vero significa incontrovertibile, innegabile) è infallibile, se è falsa è fallibile (falsa significa controvertibile, negabile).D'altra parte, e secondo quanto indica Leretico, se può essere vera non può essere falsa contemporaneamente, altrimenti lo sarebbe contraddittoriamente e se può essere falsa non può essere vera contemporaneamente altrimenti lo sarebbe contraddittoriamente; Ma è questa indeterminatezza che la rende "indecidibile", perché? Chi dice "tutti sono fallibili" è fallibile o infallibile domandiamoci? Perchè chi lo dice è compreso in quei tutti.

ID47637 - 23/07/2014 13:23:27 - (Dru) -

E' vero, la proposizione che dice è fallibile e quindi, secondo la Logica minore di Leretico la proposizione può essere vera ma può essere anche falsa, in quanto la fallibilità della proposizione indica che nessuno "sa" (nessuno è infallibile) se è incontrovertibilmente vera o incontrovertibilmente falsa, può appunto, è possibile che lo sia come non lo sia. Ma questa potenza è l'errore, perché apre appunto due mondi che sono infinitamente opposti come possibilmente veri, ma due mondi possibilmente contraddittori è la contraddizione appunto e solo la volontà di chi li indica decide della loro realtà annichilendo l'altro. Ma noi non possiamo trasformare l'impossibile intrasformabile, crediamo di poterlo fare, ecco la decisione sulla realtà futura della potenza, ecco la fallibilità che si crede infallibile.

ID47639 - 23/07/2014 13:43:11 - (Aldo Vaglia) - per Dru

Kazzenger o alta filosofia? O siamo al sesso degli angeli, come per la signora che e', secondo te, un signore travestito?

ID47641 - 23/07/2014 14:06:40 - (Dru) - Ognuno di noi ambisce ad un ruolo in ciò che definiamo società.

Anche quello del comico, a cui ambisci, mostrandoci ciò che nessuno in questo momento pensava, dimostra quanto la volontà guidi ogni nostro agire. ;-)

ID47642 - 23/07/2014 14:45:14 - (Aldo Vaglia) - L'ironia e' una cosa diversa dalla comicita', ma mi va bene essere definito comico

Fuori dal comico, c'e' un articolo su Repubblica di oggi di Alexander Stille di cui potremmo condividere, se non tutti i contenuti, il finale: " Non diamo un potere smisurato a Berlusconi. Non lo merita. Che l'Italia tiri dritta sulla strada delle riforme"

ID47646 - 23/07/2014 20:36:07 - (roberto74) - Aldo...

...abbiamo capito che non ti va Berlusconi....non continuare...ma affermare " condividere il finale, ovvero, non diamo poteri smisurato a B., non lo merita" mi sembra alquanto fazioso e tendenzioso....ma hai gi tirato le tue conclusioni, ovvero "lui il male, tutti gli altri no". Come se tu sapessi tutta la verit su di lui e quindi parli per riscontri effettivi, mentre invece sono solo illazioni, supposizioni, ho sentito dire che, ho letto su Repubblica quindi sicuramente cos.....ebbasta.....finiamola qui....

ID47648 - 23/07/2014 23:58:55 - (sonio.a) -

Per qualcuno repubblica come la bibbia...sar perch il padrone di quel giornale la tessera number one del Pd ossia il partito degli onesti..come amano definirsi...

ID47649 - 24/07/2014 00:02:42 - (sonio.a) -

Le riforme di Renzi?ah ah ah ah...una riforma al mese?ah ah ah ah

ID47650 - 24/07/2014 00:48:43 - (ric) -

Fosse capace di farne una l'anno.......!!!!!!

ID47651 - 24/07/2014 07:36:06 - (rosanna) - Per signor Roberto74

Caro Roberto hai ragione al signor Aldo non gli va Berlusconi a prescindere solo perchè secondo le sue ideologie politiche è definito "il padrone e non l'operaio", perchè è ricco e secondo lui è ricco perchè ha rubato, forse il signor Aldo non ha ancora capito che se non ci sono i "padroni" non possono esserci nemmeno gli operai e dopo cosa facciamo? morem de fam ... questa ripeto e solo invidia , se è andato a donne e si è divertito , meglio per lui, sicuramente se le ha pagate ste donne, con tutti i soldi che ha non ha usato certo quelli del signor Aldo

ID47652 - 24/07/2014 08:43:55 - (Dru) - Aldo

Se per una volta in un articolo e nei suoi commenti, in Italia, si era derubricato Berlusconi alla subordinata, la solita stoltaggine e il solito autolesionismo, che non riesce a terminare il processo dialettico del Berlusconi Dio Berlusconi Lucifero, lascio a voi di scegliere da che parte stare, lo ha riportato alla principale e tu sei, malgrado i tuoi propositi dichiarati in ultima, l'artefice di questo. "La logica servo padrone e' la vostra, e non ha niente a che vedere con chi considera tutti gli uomini e anche le donne uguali nei diritti e nei doveri.", hai scritto, ma come vedi nessuno ti crede..

ID47655 - 24/07/2014 09:45:59 - (Aldo Vaglia) - Caro Dru

Le notizie sia che vengano da destra o da sinistra le abbiamo tutti, compresi gli indizi di reato,che quando sono in numero considerevole diventano prove. E' percio'anacronistico e sciocco pensare che l'opinione pubblica possa, oggi, essere formata da un giornale o da un giornalista. Il tentativo di screditare giornali e giornalisti diventa percio' lo strumento puerile di chi non ha argomenti piu' pregnanti da mettere sul tappeto. La conseguenza e' distinguere chi ci legge in due categorie: i San Tommaso che ci devono mettere il naso e quelli che adottano il sistema logico-deduttivo. E' evidente che chi cerca la pistola fumante, anche se e' un magistrato, non potra' che mettere in galera ladri di polli, spinelloni e clandestini, gli unici che si possono trovare con le mani nel sacco. Quindi il discorso 'ottocentesco' padrone operaio, che vedo da Voi non ancora superato, non c'entra nulla sul funzionamento della giustizia.E' il potere che conta. E se Berlusconi non e' andato in galera

ID47657 - 24/07/2014 10:02:13 - (Dru) - il tentativo di screditare

E' ciò che ha fatto Scalfari, chissà da quale pulpito, certo non da quello relativista, nei confronti della sentenza, non vederlo è essere ciechi e non basta leggere i quotidiani per capirlo, serve anche quella saggezza popolare che ti fa diffidare da chi la sa più lunga, è la saggezza popolare in quanto senso comune che detronizza ogni Solone e ogni predicatore del sapere, in forza della sua sapienza "pagana".

ID47658 - 24/07/2014 10:12:41 - (Aldo Vaglia) -

non lo deve al fatto di essere ricco e imprenditore, ma la sua potenza gli e' derivata dal farsi eleggere. Che poi essere ricco imprenditore e controllare oltre il 50% dell'informazione gli sia servito questo e' fuori dubbio; che molti ne abbiano tratto vantaggio o pensassero di trarne e ancora piu' una certezza. Ma i beoti (quelli che le bevono tutte)e che ci vogliano far credere che a cominciare dalla Noemi, denunciato da sua moglie Veronica: " le famiglie portano le minorenni al drago... e il drago era un pover uomo che andava curato", pur senza pistola fumante significa che il vizietto delle minorenni non abbia bisogno di tante altre dimostrazioni. Alla festa per il suo diciottesimo compleanno Berlusconi ci e' andato dopo un lungo periodo di frequentazione. Come gia' piu' volte ripetuto questi sono reati che un codice "modaiolo" ha voluto inserire come tali. Io sono convinto che quando una acconsente che ne abbia 17 o 18 di anni non faccia alcuna differenza, se poi e' puttana ne

ID47659 - 24/07/2014 10:19:52 - (sonia.c) - certo che berlu non è il male assoluto!

è il male esibito.la sfacciataggine del potere! sarebbe sotto certi aspetti,persino positivo(meglio dei furboni alla renzi!)se non fosse per quella nevrosi umana che nega le verità troppo esplicite..i giornali..ma per favore..basta e avanza quello che ha sempre detto e mostrato..mi sono fatta un'verdose di discussioni: atei contro tdg:allucinante! che c'entra? c'entra! non c'è cultura ,titolo di studio che tenga di fronte alle bugie che ci raccontiamo da soli! infatti,i peggiori ,erano i tdg-psicologi..non ho più parole! (hem! quasi del tutto..ih)rob de matt..saluti ..

ID47660 - 24/07/2014 10:36:27 - (Aldo Vaglia) -

fa ancora meno. Ma se le leggi, che gli stessi, con la coda di paglia si sono fatti, vanno rispettate anche da chi le ha fatte. Non c'entra nulla l'anti berlusconismo, di cui non sono mai stato un fautore, nemmeno l'invidia per il priapismo di cui dispone l'uomo "in questo vero Superman". Il discorso riguardava l'uomo politico e la domanda che ti facevo tratta dalla lettura di un articolo che non e' un giornalista di Repubblica: Merita Berlusconi un potere smisurato che ingabbi tutte le energie in una difesa dei suoi interesse, magari per lui diritti? O e' meglio passare oltre e cercare, con riforme anche le piu' condivise possibili, passare oltre?

ID47661 - 24/07/2014 10:48:04 - (Aldo Vaglia) -

C'e' una ripetizione passare oltre due volte, non e' voluta, ma facciamola lo stesso diventare un incentivo a liberarci di un ventennio che ha prodotto solo miseria, culturale, umana ed economica.

ID47662 - 24/07/2014 11:08:54 - (Dru) - Lo merita

il merito non è altro che l'espressione ripetuta qui della sua potenza che direttamente e indirettamente lo porta sempre a galla anche quando nel discorso principale è subordinato.

ID47664 - 24/07/2014 11:24:35 - (Leretico) - la lotta politica

Il diritto è il linguaggio del potere, è il mezzo con cui il potere si esplica. Berlusconi è un uomo di potere. Sappiamo che manipola la sua immagine per fini di potere. Nonostante ci siano numerosi che pensano che sia quasi un santo, ci sono dei fatti non smentibili, che ne dichiarano la sua laicità, e forse peggio. Pensare che le sentenze siano espressione di giustizia è come credere che Berlusconi sia santo: questione di fede. Né le condanne né le assoluzioni possono cambiare certi fatti. Ora, per me almeno, non occorrono i giudici per farmi emettere un giudizio sulla persona. So perfettamente però che i giudici che lo hanno condannato, come quelli che lo hanno assolto, non sono al di fuori della lotta politica, perché appunto: il diritto è espressione di lotta politica. Vale sempre il detto, se ce lo fossimo dimenticato, che ogni paese ha i rappresentanti che si merita.

ID47666 - 24/07/2014 11:52:52 - (Dru) - anche e soprattutto

i giornalisti che si merita.

ID47669 - 24/07/2014 12:26:39 - (Aldo Vaglia) - Mi sembra d'aver gia' letto quanto sostieni sul merito e la potenza

" 1984: Il mondo e' diviso in tre immensi superstati in perenne guerra fra di loro: Oceania, Euroasia, ed Estasia. In Oceania, la sua capitale e' Londra, la societa' e' governata secondo i principi del Socing, il Socialismo Inglese, dal Grande Fratello, che tutto vede e tutto sa. I suoi occhi sono le telecamere che spiano di continuo nelle case, il suo braccio la psicopolizia che interviene al minimo sospetto. Tutto e' permesso, non c'e' legge scritta. Niente, apparentemente e' proibito. Tranne pensare, se non secondo i dettami del Socing. Tranne amare, se non col fine esclusivo di riprodursi. Tranne divertirsi, se non con i programmi televisivi di propaganda. Tranne vivere, se non secondo gli usi e costumi imposti dall'infallibile e onnisciente Grande Fratello, che nessuno ha mai visto di persona. Ovunque grandi manifesti che lo ritraggono, con i suoi grossi baffi neri, ovunque slogan politici da lui ideati: " la Guerra e' Pace"; "la Liberta' e' Schiavitu'; "L'ignoranza e' Forza".

ID47671 - 24/07/2014 12:35:12 - (Aldo Vaglia) - continua per Dru

Dal loro rifugio, in uno scenario desolante da medioevo postnucleare, il protagonista, Winston Smith, "l'ultimo uomo in Europa" (questo il titolo che avrebbe preferito l'autore) e Julia, la sua compagna, lottano disperatamente per conservare un granello di umanita'"...La lotta e' tuttora aperta e non e' detto che, con certe premesse, sia scontata la vittorria per il "pensiero libero" e la "democrazia".

ID47673 - 24/07/2014 12:48:28 - (Dru) - Un libro che ho letto dalle prime ore dell'alba a notte inoltrata all'età ancora minorenne

è ciò che si insinua nel concetto di nichilismo o del mondo della tecnica.

ID47676 - 24/07/2014 14:50:55 - (Aldo Vaglia) -

Rileggilo, senza l'idea che ci siano gli infallibili e gli onniscenti, che ti fara' bene. E tieni a mente quel "granello di umanita'" fondamentale in tutte le culture e le societa', che gli infallibili ed onniscenti tendono a sorvolare.

ID47685 - 24/07/2014 17:14:48 - (Dru) - Il problema Aldo in te sta proprio qui

pensare che vi siano uomini infallibili e onniscenti e fallibili e nullatenenti in quanto uomini concretamente quando invece ci sono "uomini" in quanto "uomini" quando si è concretamente sul pensiero e "uomini" in quanto "infallibili" (e il resto sopra), in quanto determinati. Quando lo sono in quanto "uomini" sono quel che sono concretamente , quando lo sono in quanto determinati sono quel che sono astrattamente. Ecco, pensare che quell'astratto sia il loro concreto essere è quel pensiero Violento che ho descritto bene sopra di Scalfari.

ID47686 - 24/07/2014 17:17:43 - (Dru) - Volere in ogni occasione...

dipingere il volto del Diavolo in Berlusconi, o il volto di Dio, è la Violenza vera.

ID47704 - 24/07/2014 20:22:22 - (Tc) -

Forte pero'...va a puttane,ha mandato l'Italia a puttane,la giustizia ormai e' una puttanata...che bel troiaio questa Italia...scusate la volgarita' l'ho detta di getto leggendo solo il titolo,non ho letto tutti i commenti...maaaa...

ID47732 - 25/07/2014 13:16:47 - (sonio.a) -

Tc non preoccuparti adesso hanno approvato lo svuota carceri...oltre a ritrovarci ladri e spaccini liberi gli diamo anche 8 al giorno di risarcimento per il sovraffollamento!grazie Renzi alfano

ID47795 - 28/07/2014 07:39:11 - (axste) - axste

quanti giri di parole ..sensa senso per non dire che berlusconi e stato assolto per fini politici e' la stampella del governo e visto che la vera maggioranza e il m5s ...che non ha intenzione di fare da stampella ...il gioco e detto ...ho detto la ..la vera maggioranza visto che le elezioni al 40 % tanto vanverate dal governo sono QUELLE EUROPEE e non quelle di stato italia ...senza contare l astensionismo record (quasi il 50%)che metterebbe il pd nella sua vera dimensione il 20 % basta guardare i numeri dei elettori e non le percentuali che servono solo a nascondere la diseffazione della gente verso una politica corrotta e questa assoluzione a senso unico non fara altro che distaccare ancora di piu...

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