La risposta dell'assessore Maioli

Egr. Direttore,

ritengo di non dover aggiungere nulla a quanto da me già riscontrato, in risposta al comitato GAIA con mia lettera, da Voi pubblicata in data 28.01.2018.

In quella lettera, credo risulti già CHIARO come l’unica mia preoccupazione sia stata, in questa vicenda come nelle molte altre seguite nel corso del mio attuale incarico pubblico, quella della difesa della salute dei cittadini di Gavardo.
Proprio nell’ottica di maggiore trasparenza possibile e nell’interesse della Comunità Gavardese e non certo per riscontrare le deliranti accuse mosse dal comitato GAIA nei miei diretti e personali confronti, allego alla presente l’Elenco delle attività da me svolte e dal mio assessorato in merito alla problematica riscontrata presso le ex Fonderie Mora.

In merito, mi preme però fare una precisazione: se le attività svolte dal mio ufficio sono COINCISE con quelle svolte dal comitato GAIA – in maniera comunque informale ed a mero titolo particolare, a differenza di quelle dell’assessorato, svolte invece in forma ufficiale – ciò torna comunque A FAVORE dell’interesse e della salute dei cittadini e non a loro discapito.

Sinceramente, io NULLA sapevo delle comunicazioni svolte dal comitato GAIA – ma a quale titolo? E con quale autorità?- nei confronti di ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, ente questo si ufficiale) nel periodo interessato (Ott. 2017/Genn.2018), visto che GAIA NON si è degnata d’informare in maniera puntuale (almeno per conoscenza..) l’Assessorato all’Ambiente ed Attività Produttive del Comune di Gavardo.

Accusarmi quindi oggi pubblicamente di “mala fede” o di “palese incapacità” a svolgere il ruolo istituzionale del mio ufficio, in quanto assessore che “mente ai suoi cittadini sapendo di mentire” costituiscono oggettivamente accuse infamanti ed infondate, per le quali mi riservo di difendermi legalmente nelle opportune sedi!

Tanto meno, può essere a me addebitato – ne all’ufficio Ambiente da me rappresentato – l’errore svolto da ARPA che, probabilmente anche confusa dal “polverone” sollevato da GAIA e dai suoi componenti sull’argomento, ha ERRONEAMENTE  inviato la relazione ARPA relativa all’analisi delle polveri campionate (comunque raccolte dall’Ufficio Ambiente di Gavardo) prima allo stesso comitato che al Comune – Ente evidentemente principale referente delle analisi stesse…-.  Di tale grossolano errore ARPA si è già scusata, con mail della Responsabile dell’Ufficio inviata il 23.01.2018, così come recepito agli atti del Comune).

Da ultimo, credo proprio di NON dover rendere ulteriori spiegazioni nè al comitato GAIA nè ai suoi portavoce- che anzi saranno tenuti responsabili in sede legale per le affermazioni e le infamanti accuse svolte nei miei confronti a mezzo stampa.

Gli unici Referenti che ho e che mi stanno a cuore sono il Consiglio Comunale ed i Cittadini di Gavardo. A quelli rendo queste mie precisazioni e solo a Loro rispondo del mio operato, come è giusto che sia per un assessore.

La ringrazio per lo spazio dedicatomi.

Cordiali saluti.

Angela Elisa Maioli

In allegato la segnalazione di una presenza inusuale di polveri nere effettuate dall'Assessorato all'Ambiente

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