07 Luglio 2018, 07.00
Lettere al Direttore

Adamello, onore alla «vetta dei bresciani»

di Celso Vassalini

Oggi, 7 luglio, la cima bresciana sarà proclamata “Vetta Sacra della Patria”, dedicata ai Caduti di tutte le guerre. Un momento destinato a diventare significativo nella storia della provincia 


Su queste montagne si è aspramente combattuto durante la Prima Guerra Mondiale. Tanti ragazzi, gli Alpini, hanno dato la vita per il bene dell'Italia: le loro lacrime e il loro sangue hanno bagnato questa terra, che li ha accolti tra le sue braccia.
 
In occasione dell'avvenimento, testimonianza e ricordo sempre vivo di un'epopea che ha segnato in modo indelebile la storia d'Italia, desidero dimostrare la mia vicinanza alle Forza Armate, anche oggi impegnate in azioni di pace nei vari teatri di crisi, e il mio forte affetto a tutte le associazioni Alpini che ne conservano il ricordo e ravvivano, con le loro azioni, i valori di dedizione e di sacrificio che i soldati, morti sull'Adamello, ci hanno insegnato.
 
Onorare la "vetta dei bresciani". Se inizialmente si voleva dedicare la montagna solamente agli Alpini, la decisione è stata quella di dare al luogo un significato più ampio, per ricordare tutti i Caduti vinti e vincitori.
 
Io, Celso Vassalini, settembre 1987, con Vèci Alpini Gianni Bonassi e Franco Duina, sulle orme della grande sofferenza non potevo non andare, sentire l'energia di coloro che hanno combattuto e spesso sacrificato la vita sulle nostre montagne per darci una patria unita. Ricordo che la mattina seguente, di buon’ora, siamo ripartiti dal passo Brizio e attraversando il ghiaccio del Pian di Neve siamo giunti ai piedi dell'Adamello e intraprendere l'ascesa alla vetta "sacra", che ho raggiunto con grande soddisfazione. 
 
Momento doveroso di ricordo con la lettura della Preghiera dell'Alpino. Ho ancora i brividi nel ricordare al rientro al rifugio Lobbia Alta, attraversando il ghiaccio solcato da enormi crepacci e cosparso di bombe da cannone e proiettili di mortaio, ramponi, pezzi di coperte, affiorati dopo cent'anni dal ghiaccio in scioglimento. 
 
Contento e onorato di aver reso omaggio agli Alpini della Grande Guerra, ma anche intristito e impressionato dal grande ghiaccio “malato”.
 
Li conservo nella memoria nel mio cuore, pensando alle loro famiglie, soprattutto alle loro mamme, mogli figli/e rimaste orfane. Quanta fatica e quanto dolore sono stati necessari per "fare l'Italia e per farci sentire un popolo unito". 
 
Cari Vèci Alpini, grazie!
 
Celso Vassalini 
 


Aggiungi commento:

Vedi anche
14/09/2017 08:00

La compagnia... dell'Adamello Da Gavardo alla cima dell’Adamello: una vetta raggiunta sui passi dell’amicizia portando a valle i ricordi di un’impresa infinita…

01/07/2020 07:00

Fusione Rurali, fra dubbi e certezze Ma siamo proprio sicuri che la fusione in programma fra le Rurali 'Giudicarie Valsabbia Paganella' e 'Adamello', nei tempi e nei modi, sia stata studiata bene? I dubbi di un lettore

26/01/2024 09:15

Zone 30 e autonomia differenziata Una riflessione su limiti di velocità e autonomie regionali

24/07/2012 09:55

Con l’Asp al Pellegrinaggio in Adamello L'Associazione Sportiva Lavenone organizza un'escursione per partecipare sabato 28 luglio al 49 Pellegrinaggio degli alpini in Adamello, in localit Pian della Vegaia, sopra Peio.

13/11/2018 15:45

La guerra alpina nel bresciano Questo mercoledì sera a Vobarno una conferenza dedicata alla Prima guerra mondiale nel bresciano e sull’impiego degli Alpini sul fronte dell’Adamello




Altre da Lettere
22/04/2024

L'imbarazzo della disabilità

Martedì 16 aprile, sotto il Palazzo della Regione Lombardia, dalle 11 alle 13 si è tenuto un presidio di protesta contro il taglio dei fondi regionali alla disabilità. Ma gli assessori regionali hanno scelto di andare al Salone del Mobile

11/04/2024

La gatta frettolosa...

Qualche giorno fa il vostro giornale ha pubblicato un annuncio ufficiale del Comune di VOBARNO, relativo ai tempi di consultazione del Piano di Governo del Territorio (PGT)...

11/04/2024

Non abituiamoci, ma diamo voce alla nostra insoddisfazione

Ci sarà anche Sportmid, associazione che si occupa di inserire nel mondo dello sport anche alcuni disabili della Valle Sabbia, alla manifestazione di protesta in programma per martedì 16 aprile a Milano

10/04/2024

Oltre al danno la beffa

Evidentemente la cronica carenza di medici di medicina generale sul territorio non basta a generare insicurezza e sconforto nei pazienti. Ora ci si mette anche... il SISS. Il comunicato dei medici dell'Ambito di Gavardo

05/04/2024

Agli Alpini vobarnesi

È indirizzata ai Gruppi Ana di Degagna, Pompegnino e Vobarno, oltre che alla locale associazione di Protezione Civile ed Antincendio boschivo, la lettera inviataci da Carlo Panzera

(1)
31/03/2024

Poste, presto anche Gavardo il progetto Polis

Una precisazione di Poste Italiane in merito ai problemi al Postamat dell’Ufficio postale di Gavardo

29/03/2024

Il futuro dell'intelligenza artificiale: tra sfide e opportunità

L'intelligenza artificiale (IA) è senza dubbio uno dei temi più discussi e controversi del nostro tempo...

27/03/2024

Il Capodistaccamento si congeda

Ha appeso il casco al chiodo Ivan Bardelloni, per gran parte della sua vita volontario nei Vigili del Fuoco e da sette anni nel ruolo di Capodistaccamento a Vestone. Gli abbiamo chiesto di raccontarci della sua esperienza

23/03/2024

«E il Postamat di Gavardo?»

Un servizio “spesso fermo, non funzionante, e le poche volte in cui invece funziona lo fa con tempi di erogazione biblici”. Così scrive un nostro lettore

22/03/2024

«Cari ragazzi, voi sapete essere meglio di così»

La lettera del direttore del CFP Scar Camilla Lavazza, insieme ai docenti e al personale scolastico, agli allievi a seguito del gravissimo fatto di cronaca accaduto alla fermata dei Tormini lo scorso giovedì pomeriggio