11 Gennaio 2012, 07.00
Lavoro

Indennità e sostegno al reddito, c'è ancora tempo

di Elisa Melzani

Alcuni interventi in materia di ammortizzatori sociali in scadenza al 31 dicembre 2011 sono stati prorogati per tutto il 2012.

 
Alcuni interventi in materia di ammortizzatori sociali in scadenza al 31 dicembre 2011 sono stati prorogati per tutto il 2012 dall’art.6 del decreto legge 29 dicembre 2011, n. 216. 
 
Sono oggetto di proroga le seguenti misure a sostegno del reddito: 
1. l’indennità “una tantum” per i collaboratori a progetto che abbiano perso il lavoro;
2. l’indennità ordinaria di disoccupazione riconosciuta agli apprendisti licenziati o sospesi per crisi aziendali od occupazionali;
3. la possibilità di impiegare in prestazioni di lavoro occasionale accessorio, in qualsiasi settore produttivo, i lavoratori part-time e i disoccupati. 
 
I collaboratori a progetto che hanno perso il lavoro nel corso dell’anno 2012 potranno richiedere all’INPS la corresponsione di un’indennità pari al 30% del reddito percepito nel 2011, e comunque non superiore a 4.000 euro.
 
Le condizioni che devono congiuntamente sussistere per l’accesso alla misura sono:
- l’iscrizione in via esclusiva alla Gestione separata presso l’INPS, con aliquota contributiva piena (pari nel 2012 al 27,72%);
- la mono-committenza, cioè lo svolgimento di una collaborazione con un unico committente;
- il conseguimento nel 2011 di un reddito lordo compreso tra 5.000 e 20.000 euro;
- l’accreditamento presso la Gestione separata di almeno una mensilità di contribuzione nell’anno di riferimento (il 2012) e di almeno 3 mensilità nell’anno precedente;
- l’assenza di un contratto di lavoro da almeno due mesi;
- la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro o ad un percorso di riqualificazione professionale (DID). 
 
Gli apprendisti licenziati o sospesi per crisi aziendali od occupazionali, potranno richiedere all’INPS l’erogazione di una indennità di disoccupazione pari all’80% della retribuzione per una durata massima di 90 giornate, se sussistono le seguenti condizioni:
- tre mesi di servizio prestato presso l’azienda interessata alla crisi aziendale o occupazionale al momento della sospensione o del licenziamento;
- dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro o ad un percorso di riqualificazione professionale (DID); 
- Intervento integrativo pari almeno al 20% dell’indennità spettante a carico di Enti Bilaterali.
 
I lavoratori part-time e i disoccupati, nell’ambito di qualsiasi settore produttivo, possono essere impiegati per lo svolgimento di prestazioni di lavoro occasionale di tipo accessorio, retribuite attraverso il sistema dei buoni lavoro prepagati ( o “voucher”), che garantiscono al lavoratore, oltre alla retribuzione, anche la copertura previdenziale e assicurativa. La materia oggetto di quest’ultima misura a sostegno del reddito, sarà approfondita in un prossimo articolo.
 
d.ssa Elisa Melzani
elisamelzani@sada.bs.it
 


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