06 Dicembre 2015, 09.00
Lo sapevate che...

Il torrone, ma quale?

di Laura

Segno inconfondibile che il Natale è alle porte, è la presenza del torrone nelle nostre case. Ma quale preferite e quanti tipi ne conoscete? Tutto sul torrone


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L’origine di questo prelibato dolce è avvolta nel mistero.  Chi sostiene provenga dalla Cina paese d’origine dell’albero del mandorlo. Altri sostengono provenga dai paesi arabi del Mediterraneo dove nasce la preparazione del marzapane. 
Alcuni, invece, collocano la sua provenienza dagli antichi Egizi, altri dalle liba al miele dei Romani, da cui deriva la parola ‘libagione’.
Qualunque sia la sua origine è innegabile che il torrone sia una delle eccellenze dolciarie italiane.
Non a caso ogni nostro territorio regionale vanta il suo torrone tipico.

Il più famoso torrone italiano è senza dubbio quello di Cremona.
Il suo legame con la Città lombarda, secondo un aneddoto storico, risale al 1441, quando in occasione del matrimonio tra Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti, i cremonesi riprodussero in miniatura una delle torri cittadine utilizzando un impasto di miele, zucchero e mandorle, dando così identità e forma al torrone.
 
Gli ingredienti tradizionali del torrone sono miele, albume e mandole, noci oppure nocciole.  La ricetta artigianale vuole l’impasto cotto a fuoco lento per diverse ore nel tradizionale paiolo di rame, che viene poi versato all’interno di uno stampo di legno con le pareti foderate di ostia e lasciato raffreddare.

Le principali varietà di torrone sono quello duro e quello morbido: la differenza fra le due è dovuta a diversi fattori, quali il diverso grado di cottura dell'impasto: difatti nel torrone duro (anche chiamato "friabile") la cottura è solitamente più lunga e può raggiungere le 12 ore. Altrettanto importante è la composizione della ricetta e il rapporto tra il miele e gli zuccheri.

Il torrone tenero, invece, ha una cottura che solitamente non supera le 2 ore; ciò permette di avere un'umidità dell'impasto più alta; questo fattore in combinazione alla ricetta diversa produce un impasto più tenero.

I torroni si distinguono poi fra mandorlati e nocciolati.
Varianti più moderne comprendono il torrone classico ricoperto di cioccolato e, ma qui ci allontaniamo di più dalla ricetta originale, il torrone nel cui impasto è presente anche il cacao.

Ogni regione italiana vanta la sua specialità di torrine:

Abruzzo
Torrone di Guardiagrele
Torrone tenero Aquilano

Calabria
Torrone a poglia con mandorle
Torrone di arachidi
Torrone gelato
Torrone cupeta

Campania
Torroncino di Roccagloriosa
Croccantino di San Marco dei Cavoti
Torrone di Benevento
Torrone di castagne
Spantorrone di Grottaminarda
Torrone di Ospedaletto d’Alpinolo

Lazio
Torroncino di Alvito

Lombardia
Torrone classico di Cremona

Marche
Torrone di Camerino

Molise
Torrone del Papa

Piemonte
Torrone di nocciole del Piemonte

Sardegna
Torrone sardo

Sicilia
Torrone di Caltanissetta
Torrone Siciliano

Veneto
Mandorlato di Cologna Veneta




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