Escursione del lago contenuta durante la realizzazione delle opere di regolazione. Nulla osta perchè così possa essere anche a lavori terminati. VIDEO
Buongiorno,nel suo articolo lei dice che "con questo precedente sarà ben difficile tornare a regolazioni anacronistiche come quelle che registravano escursioni che superavano i 3 metri".Le chiedo se sa che solo grazie alle nuove opere si potranno avere escursioni sopra i 3 metri e che con le opere esistenti l'escurisone massima non può essere sopra il metro e 30. Mi sembra che quando lei detto sia pura fantasia.
Quanto da lei detto....
Io ritengo invece che sia pura fantasia ipotizzare che una volta realizzate le opere si torni ad allagare la piana di Ponte Caffaro, con conseguente rovina del biotopo oltre che delle case. E' quanto succederebbe alzando il lago di tre metri partendo dalla quota necessaria per garantire il minimo deflusso vitale. Con escursioni superiori al metro e mezzo, tra l'altro, credo diventerebbe ingestibile anche il servizio di trasporto col battello. Il vero problema del lago d'Idro è la divisione fra i diversi soggetti che stando sulle sue sponde se ne occupano. L'avevo affermato anche in occasione di una delle prime riunioni degli Amici della Terra, di cui facevo parte, all'indomani del "famoso" accordo di programma: "adesso dobbiamo affiancare i sindaci perchè quanto previsto di positivo per il lago venga attuato per davvero". Non sono stato ascoltato. Sono convinto che a quest'ora avremmo già anche la regola del metro e 30.
.. l'accordo firmato prevede escursioni post opere a 3,25 mt con l'applicazione del regolamento del 2002... e' scritto esplicitamente sull'accordo ... e' scritto nell'articolo precedente ed e' fattibile in quanto le opere abbasseranno il deflusso minimo vitale di almeno un metro...
L'escursione di 1.30 per tutta la durata delle opere era già prevista nell'adp 2008 quindi non vedo tutto questo entusiasmo.
sia l'accordo del 2008 che l'imposizione del Rid stabiliscono l'1,3 di escursione delle opere ... non sarebbero serviti altri accordi ... se non per stabilire appunto che dopo le opere trova applicazione il regolamento del 2002 che prevede escursioni a 3,25 mt... e' scritto e perche' non lo diciamo?... anche nell'intervista si parla di regolazione dei prossimi 4 anni e non si parla della regolazione post opere a 3,25 mt scritta e firmata sempre in questo accordo...
http://www.vallesabbianews.it/files/magazine/doc/AccordoLombardiaTrento.pdf
B.3.2. Gli Enti sottoscrittori prendono atto che, dopo la conclusione degli interventidi messa in sicurezza delle opere di regolazione direttamente interferenti con ilivelli idrici del lago d’Idro, trovano nuovamente applicazione le condizioni stabilitenel “Regolamento per la gestione coordinata del lago d'Idro e dei serbatoidell'Alto Chiese - Edizione 21 Marzo 2002” allegato alla deliberazione della GiuntaRegionale della Regione Lombardia n. VII/9297 del 7 giugno 2002 (“Regolamento2002”).
perche' non diciamo le cose come stanno?.Perche' chi si e' sempre dichiarato contro la regolazione a 3,25. facendo ricorsi e mandando in vacca accordi precedenti (che avevano solo vantaggi per i lacustri).. ora come se nulla fosse si converte a San Maroni e firma un accordo con i contenuti sopra citati che prevedono il ritorno a una regolazione post opere a 3,25 mt di escursione?
firma la convenzione esecutiva dell'accordo che ne condivide e ne accetta i contenuti.
Il regolamento del 2002 è l'ultimo che è stato siglato. secondo lei a cosa avrebbero dovuto fare riferimento se non a quello? Ripeto: a mio parere, con il sostegno del Trentino interessato a livelli il più possibile costanti, esiste la possibilità di ottenere una regola post-opere in linea con le esigenze dei lacustri. E' stato possibile - per ragioni diverse - mantenere sotto il metro e mezzo l'escursione negli ultimi dieci anni, garantendo lo stesso i volumi per l'irrigazione, non vedo perché questa situazione non possa divenire stabile anche dopo. Se il territorio si fosse mantenuto coeso dopo l'Adp quella regola ci sarebbe già. "Non sarà così" ripetono le Cassandre. Vedremo.
Dopo questa di torna ai 7 metri di escursione e questo grazie a chi ha permesso questo scempio.... il futuro del lago non c'è più ... meglio andarsene
Perche' non confermare nell'accordo la regola attuale di 1,3 anche dopo le opere?...E' piu' conveniente avere piu' serbatoio ed e' piu'facile farlo digerire ai lacustri in questo frangente.Visto il piatto ricco, difficile non accettare questo accordo anche se il prezzo e' la conferma della regola del 2002 a 3,25 mt di escursione. E' cosi' e' stato. Di fatto il comune di Idro ha accettato l'accordo con regola futura a 3,25 mt. l'1,30 e' provvisorio ed e' costoso per Regione Lombardia che paga i rilasci a Trento. Concordo su quanto dici che bisognava stare coesi e portare avanti uniti le conquiste dell'adp del 2008.
per il momento le cassandre non si sono dovute sforzare a fare chissà quali profezie..... si stanno semplicemente basando su accordi e su progetti firmati....
Cassandra era era colei che nella mitologia greca vaticinava eventi catastrofici ( che puntualmente poi si avveravano) ma che nessuno ascoltava. Così si arrivò alla distruzione di Troia con l'inganno del cavallo di legno. Historia magistra vitae. Nonostante i vaticini inascoltati degli amici della Terra, ieri, con la firma del protocollo, il cavallo di Ulisse (Beccalossi) è arrivato sul lago d' Idro e ne farà scempio. Ai posteri l'ardua sentenza.
La sindrome di Cassandra è una patologia che porta a formulare sistematicamente profezie avverse circa il proprio o altrui futuro. Ciò denota una tendenza psicologica maniacale che spesso denota depressione da parte del paziente. Il nome della patologia deriva dal mito di Cassandra. Quella di Cassandra è una sindrome da fine del mondo tipica dei passaggi di crisi culturali. Come nella vicenda della mitica profetessa troiana condannata a non essere creduta, la previsione apocalittica esibisce anzitutto una singolare struttura prolettica: è la rivelazione stessa che, mentre annuncia la catastrofe, la rende ineluttabile per cause connesse, in definitiva, non al problema in sé ma ai modi della comunicazione e delle dinamiche dell'organizzazione sociale.
La sindrome di Cassandra contiene in sé complesse tendenze (auto/etero) colpevolizzanti, sullo schema della personalità corporativa e delle dinamiche vittimali del capro espiatorio e della sostituzione vicaria. Simile ad un eroe cosmico, il cui sentire esprime una sua misteriosa comunione con le più profonde energie collettive, la cassandra attira su di sé la punizione proponendosi come sostituto espiatorio a nome della collettività; fa leva sulle paure collettive e accentua i caratteri apocalittici della propria predicazione allo scopo di rendere più promettente l'offerta salvifica di sé.
Richiamando l'attenzione sulla propria persona, e distogliendola, in definitiva, dal problema incombente e da una possibile soluzione preventiva, la cassandra mitizza i contorni del problema stesso celandone le vere dimensioni storiche e politiche. Il complesso esita in una profonda frustrazione per l'incapacità di agire tempestivamente ed efficacemente: Cassandra finisce per distruggere se stessa; mentre trova conferma della propria ideologia di salvezza, provoca, proprio per questo, la catastrofe collettiva annunciata.
Ottima disanima Ubaldo. È ovvio che non son d'accordo con te con la connotazione psicotica che ci attribuisci. Ma poco mi importa. Molto meglio essere additati dai "posteri" come Cassandre che come coloro che hanno venduto il lago per denaro o per ignavia. Mi piacerebbe proprio credere che tu abbia ragione nel ritenere che l'escursione di 1,30 sia pressochè certa. Purtroppo non è così e tu lo sai.
Se l'esito della "battaglia per il lago" e' questo, significa che la battaglia e' stata solo una farsa. Ricorsi inutili, anni perduti ad affermare il nulla, questo compromesso lo si poteva raggiungere otto anni fa senza tante commedie e con risultati più proficui per il lago e per il paese di Idro. Ciò che risulta sorprendente e' il fatto che per il comune di Idro la regione da peggior nemico sia diventato improvvisamente il miglior amico, adesso ci si può fidare, possiamo lasciare nelle mani della regione il destino del lago.
L'escursione a 1,30 non è certa. E' un traguardo: il problema è che ci sono modi di procedere che ci avvicinano a questa meta e altri che ci allontanano. L'essersi messi contro tutto e tutti non ha giovato a nessuno. E questa è una responsabilità che grava anche su chi ha guidato gli Amici della Terra. Voglio ricordarti bene cosa è successo quella sera in quella taverna, quando la maggioranza dei presenti, tu compreso se non erro, aveva condiviso con il sottoscritto la necessità di affiancare i Comuni nel confronto con la Regione, perchè ci eravamo accorti che l'Adp conteneva luci ed ombre. Una condivisione a maggioranza che era stata espressa anche per alzata di mano. Una settimana dopo ci siamo però trovati fra le mani un proclama a firma del nostro presidente che infilava la strada opposta, inaugurando il periodo delle divisioni. Deluso ho iniziato a guardare tutto questo dal di fuori e non è stato sempre uno spettacolo
...uno spettacolo edificante.
L'escursione di 1.30 non è un traguardo ottenuto adesso!! E' da quando il RID ha disposto che la galleria degli agricoltori non era sicura che la regola per la regolazione del lago è di 1.30 e dove essere tale fino a quando non si finiranno le opere. Lo stesso veniva inserito nell'adp2008.Allora dov'è questo gran successo? La regolazion del lago era OBBLIGATORIA a 1.30 anche senza questo nuovo accordo , che non assicura nulla per il dopo opere. Adesso ci si può fidatre del "nemico" Regione che proclama "dopo vedremo".
1,30 di adesso è un traguardo "volante". C'è ancora da correre per arrivare in fondo. E non ci si arriva sedendosi su convinzioni che non hanno portato a nulla.
"traguardo volante" finalmente ci si chiarisce le idee io direi traguardo gia' raggiunto e inutile da ribadire... traguardo scritto nell'accordo e' la futura regolazione a 3,25...
con Leonardo.. ma questa firma non e' un compromesso, e' una resa incondizionata. Perche' a questo punto essersi bruciati l'accordo del 2008 con contenuti diversi e con soli vantaggi? ... Mi sembra che da qlc anno a questa parte la sindrome di Cassandra abbia colpito anche l'amministrazione di Idro. "mentre trova conferma della propria ideologia di salvezza, provoca, proprio per questo, la catastrofe collettiva annunciata"
Sono pienamente d'accordo con te che c'è molto da fare , ma veder esultare chi per anni ha denigrato gli stessi successi ottenuti nell'adp2008, mi fa arrabbiare.In campagna elettorale ed in consiglio si ribadisce che "L'unica soluzione per salvare il lago sono i ricorsi" per poi firmare un accordo sostanzialmente uguale all'adp2008
tengo a precisare che i contenuti dell'adp 2008 sono ben diversi... In esso non si fa mai e poi mai e ribadisco mai riferimento a una futura regolazione del lago a 3,25.. sfido chiunque con documento alla mano a dimostrare il contrario....
il comune di Idro ha firmato convenzione che condivide e accetta i contenuti di questo accordo: http://www.vallesabbianews.it/files/magazine/doc/AccordoLombardiaTrento.pdf . Nel quale se andate a leggervi la parte che riguarda la regolazione e' scritto : B.3.2. Gli Enti sottoscrittori prendono atto che, dopo la conclusione degli interventi di messa in sicurezza delle opere di regolazione direttamente interferenti con ilivelli idrici del lago d’Idro, trovano nuovamente applicazione le condizioni stabilite nel “Regolamento per la gestione coordinata del lago d'Idro e dei serbatoi dell'Alto Chiese - Edizione 21 Marzo 2002” allegato alla deliberazione della Giunta Regionale della Regione Lombardia n. VII/9297 del 7 giugno 2002 (“Regolamento 2002”).
http://www.lagodidro.regione.lombardia.it/shared/ccurl/388/439/Allegato_Regolamento_Lago_d'Idro_Edizione_21_marzo_2002.pdf
.punto.
... ......
Le ho già risposto in merito al regolamento del 2002: è l'unico che c'è, l'accordo per questa regola transitoria non può fare riferimento ad altro. Vedo però che delle mie opinioni se ne fa un baffo. Sopravviverò e comunque, invidiandola le certezze che ha su questa vicenda, confido nel fatto che altri non si fermino qui e che provino ad intraprendere le strade giuste, per addivenire ad una nuova regola che tenga conto di quanto sta avvenendo sul lago da dieci anni.
Mi scusi Ubaldo , ma non riesco a capire il suo ragionamento. 3.25 è l'unica regola che c'è , quindi è giusto firmare un accordo che prevede 3.25 a fine lavori , però ci si deve battere per non farlo rispettare e portare a casa 1.30. Mi sembrava più logico firmare subito per 1.30 visto che anche questo c'è già.
...è stata concordata nei giorni scorsi ed è un "traguardo volante", nel senso che è provvisoria e si applica ai quattro anni (previsti) di lavoro per la realizzazione delle nuove opere. Alla fine dei 4 anni, la regola provvisoria, che si chiama così proprio per la sua durata limitata nel tempo, decade. E a quel punto l'unica altra regola in vigore è quella del 2002. In quale occasione lei avrebbe visto la possibilità di firmare una regola a 1,30 se non in questo caso provvisorio? Non capisco.
La regola del 1.30 sono anni che è obbligatoria per imposizione del RID. Se per tutto questo tempo sia gli agricoltori , sia il trentino e sia il lago hanno retto egregiamente perchè non stabilire da subito che finite le opere si manterrà il 1.30? questo sarebbe stato un importante traguardo. In questo accordo non vi è nulla di nuovo per il lago.
Art 6 accordo di programma 2008 :"In attuazione della pianificazione regionale in materia di usi e tutela delle acque si confermano, quali livelli di regolazione rispettivamente la quota di 368,50 metri s.l.m. stabilita da Registro Italiano Dighe e nel Piano di protezione Civile predisposto dalla provincia di Brescia quale livello di massima regolazione e la quota di 367,20 metri s.l.m. quale attuale livello minimo necessario per garantire il deflusso minimo vitale nel fiume Chiese a valle della traversa.
Il Rid non ha mai imposto nessuna regolazione: ritenendo alto il pericolo di esondazioni, in attesa di nuove opere di regolazione, ha fissato il livello massimo. Quello minimo è dettato dalla legge sul minimo vitale entrata in vigore 10 anni fa. Prima infatti il lago veniva abbassato notevolmente d'estate ed il Rid non diceva nulla. La "regola" dell'1,30 (se escludiamo quella transitoria) non esiste. E' un traguardo da perseguire e per arrivarci è fondamentale la posizione trentina.
Sig. Ubaldo io comprendo e apprezzo il senso della sua posizione, coerente con quella che aveva espresso fin dall'ADP08: valorizziamo le luci degli accordi presi e cerchiamo uniti di limiterne le ombre. Questa però non è la posizione di chi ha firmato quest'accordo. Chi ha firmato è stato eletto perchè si è sempre dichiarato contrario a questi tipi di accordi con la regione, condivendendo, o assecondando, le posizioni più estreme dei comitati per la difesa del lago. Chi ha firmato ha tratto un enorme vantaggio politico dall'aspra critica verso l'adp 08 e verso chi l'aveva firmato, per questo la firma di quest'accordo (a mio avviso sensibilmente perggiorativo rispetto adp08) risulta un doppio salto mortale che è difficile giustificare. Senza dimenticare che se non fosse intervenuto il suo giornale, di quest'accordo nessuno o quasi avrebbe saputo nulla, per cui anche in fatto di trasparenza ci sarebbe molto da dire.
ecco fintanto che a Idro si berranno queste notizie... il Lago restera' di pochi....
scusate ecco la notiziona!!Firmato l’assegnodi 46 milioni per il lago d’Idro
Ci sono diverse virtù: quella di essere coerenti è una, un'altra è quella di saper cambiare idea quando se ne individua una migliore. Senza persone che cambiano idea non cambiano nemmeno le cose, che senza idee non esistono. Forse però su questi aspetti la sa più lunga il nostro Dru ;)
Gnam, gnam, gnam, c'é qualcuno? No è nessuno che ti parla! Ora, ognuno può avere le proprie convinzioni, ma queste non possono cambiar le cose, pena il nichilismo del tempo. Abbiamo scorticato una giunta comunale per anni sul principio che il lago non si vende, sarebbe giustizia che oggi chi si leva a questi compromessi, che ieri negava, scegliesse di dimettersi e di fare il mea culpa, mea grandissima culpa. Masi sa, la giustizia non è di questo mondo.
Qui ci sono primitivi cara Beccalossi, quindi non temere...e vieni con le ruspe...
Che il primo periodo è quello teologico della conoscenza, o primitivo, si conosce la natura e conoscendola ci si pone frontalmente ad essa, che è la potenza, che si mostra e che con sortilegi magici indaga il mito... poi ci sono altri due periodi, ma non per Idro e le sue associazioni.
Sig. Ubaldo mi spiace, ma questa volta concordo con Dru, qui non ci sono cambi di idee ma diciamo di "casacca". Per anni chi ha firmato l'adp08 è stato chiamato traditrice o traditore e nessuno oggi, che vien firmato un compremesso ben peggiore, si è scusato. Ma si sa, dopo anni che generose folle festanti ti chiamano eroe non è facile e non è conveniente ammettere pubblicamente i propri errori (o cambi di idee). Chi ha peccato di ingenuità in questi anni è stato chi più volte ha sostenuto chi ha firmato la resa incondizionata. Il lago non si vende si difende... è diventata una battuta.
Significa solo che questa volta hai ragione.
Il lago non si vende, si compera..
Non ti facevo così malizioso. Mai ho sentito miglior identificazione di termini. È vero, oggi il paese vive il dramma che ha cercato di tessere con volontaria cocciutaggine. Un sindaco che, ridotto a feticcio di gruppi rissosi e insoluti, si rende attore della nolontà a cui si è prestato per anni contraddittoriamente e consumato si presenta in foto con il nemico di sempre. Adoperare le persone è un male, oggi Nabaffa è solo patetico, ma può ancora scusarsi con le persone che ha manipolato e preso in giro. Può ancora esser uomo. Che lo faccia allora e io mi scuserò con lui per queste parole dure.
mi sembra che la regola di 1,3 mt c'e' appunto da dieci anni e' stata fissata prima nell'accordo prefettizio e poi nell'accordo di programma del 2008 come ha ben citato Baldo. Dire che e' stata fissata nell'accordo di questi gg nn mi sembra corretto. Vorebbe dire che il commissario regolatore in questi dieci anni regolando il lago a 1,3 ha usato una sfera magica per prevedere la regola firmata in questi gg.. puo' essere... e' stato un gran bravo
" nulla osta perche' sia cosi (1,3 mt) anche a lavori terminati"... non mi sembra corretto... mi sembra che "osti" proprio il contenuto dell'accordo stesso che prevede e conferma a fine lavori escursione a 3,25...
non si debba perdere la speranza ed impegnarsi per una regola futura che si avvicini a 1,3 mt (magari con ente gestore partecipato dai comuni lacustri come scritto in adp 2008) con nuovi accordi che cambino i contenuti di quello attuale ... su questo concordo con Ubaldo..
La stessa sfera magica che ha imposto i mt 3,25 di escursione, cui in tempi non sospetti paventavano gli amici della terra e i comitati in generale.
Peccato che poi i comitati abbiano sostenuto e fatto vincere chi ha firmato i 3,25. Alla faccia dell'ingenuita'.
Certamente il sig. Leonardo si riferisce ai "COMITATI DI AFFARI" che utilizzando furbeschi sistemi lobbistici stanno ottenendo quello che si erano prefissati fin dall'inizio : l' escursione a 3,25. Se poi qualcuno vuol credere che se tutte le parti in causa (comuni e associazioni) accettando acriticamente l'accordo 2008, avrebbere ottenuto in regalo 1,50m. mi viene spontaneo chiedervi:" ma avete presente con chi abbiamo a che fare".
Evidentemente la mia ultima affermazione è interrogativa. Comunque se sganciano qualcosa è perchè qualcuno si sta opponendo. Conoscete il metodo di indorare la pillola?
..ha preso qui La sua forma. Mai parole più vuote di significato furono professate, o forse ai tempi di Cassandra appunto, dalla tragica figura. Adesso che terra bruciata è stata fatta, su questa terra, che stenta e ancor timidamente sboccia, la tragedia vuol commuovere e realizzare sue sinistre profezie di ventura all'ombra della bella canzone Hasta la victoria siempre comandante Che Guevara.
Con cappello di ermellino e Porche. Siempre la victoria mio comandante.
in questo blog c'è chi sostiene che l'adp 2008 non prevedeva l'escursione di 3,25. Comitati e compagnia bella, in tempi non sospetti sostenevano l'esatto contrario.Il progetto esecutivo prevede tale escursione che viene ribadita ancora negli ultimi accordi. Sarà pur vero come dice il direttore che è l'unica regola tutt'oggi in vigore ma perchè continuare a negare che l'AdP ha fatto propria questa regola non condivisa da nessuno?
Caro Doc, non mi riferisco ai comitati d'affari, ma ai comitati sorti in difesa del lago che ingenuamente hanno fatto la campagna elettorale per chi senza ingenuità ha firmato per 3,25. Se poi vuol tornare al 2008, mi spiace ma non la seguo, e' tempo perso, l'unico accordo che vale e' l' ultimo. Cordialità.
Caro Brogio, ancora il 2008...., ve l' hanno fatta sotto il naso e voi ancora rileggere il 2008..
Perché non è vero.
E io di verità me ne intendo, obietti?
Ma perche' i documenti non devono valere per quello in essi scritto? Quello scritto e' stato firmato e quello vale.. anche in sede legale. Basta leggerli non mi sembra difficile.Adp 2008 :http://www.lagodidro.regione.lombardia.it/shared/ccurl/892/946/Accordo di programma 2008.pdfaccordo convenzione 2017 : http://www.vallesabbianews.it/files/magazine/doc/AccordoLombardiaTrento.pdfDimmi Brogio quali dei due accordi menziona che la futura escursione post opere sara' quella del regolamento 2002??
Ho fatto una domanda molto semplice. Subito dopo la firma dell'AdP 2008 la Prof. Bini, Rovatti, Bordiga, Maurizio e altri dei comitati vedevano profilarsi come malefica cascata, i famosi 3,25 di escursione e lo esplicitarono su questo giornale. I progetti successivi e gli intendimenti della Regione sono andati in quella direzione denunciata, ripeto ancora una volta, in tempi non sospetti, dal vari comitati i quali, forse non avranno avuto la sfera di cristallo ma una buona bacchetta magica, dal momento che ci avevano azzeccato in pieno. I poteri forti (Regione e Comune di Bagolino) misero spalle al muro la sindaca Salvaterra, ora la Regione Lombardia e la Provincia di Trento hanno fagocitato Nabaffa. La prima mollò per un paio di milioni, il secondo per l'ingresso con una differenza sostanziale, che l'ingresso era finanziato già sei anni fa. La storia si ripete, questo è vero, nel senso che gli accordi sono fatti per essere disattesi dalla Regione.
Però Sig.Brogio manca di considerare che furono proprio i comitati a garantire che il sindaco Nabaffa non avrebbe ceduto. Oggi, più che di bacchetta magica parlerei di corresponsabilità o quanto meno di abnorme ingenuità.
Direi tuttavia che Nabaffa ha riacquistato il senno che era smarrito con le folli giornate Dell'Aventino. Senno che non viene dalla possibilità di scegliere, ma dalla necessità.
NO ... NON CI STO AD INTERPRETARE I DOCUMENTI IN BASE A QUELLO CHE DICONO DI ESSI LE PERSONE.... Salvaterra e c. in adp 2008 firmarono un "si" alle opere senza Savanella (Art 3 ecc) e a condizioni molto vantaggiose...A comitati ecc non stava bene perche' erano contro le opere e basta. l'alternativa in base al potere contrattuale del comune era avere le opere con savanella ecc e basta. Il dramma e' successo dopo... con un "inadempienza contrattuale" di adp 2008 della Regione.. facilitata proprio da chi non ha voluto e a remato contro adp 2008. E cosi abbiamo avuto un progetto definitivo non concordato rispetto adp 2008. la regola post opere in adp 2008 non e' fissata. E' fissata quella ante e durante opere a 1,30. L'accordo firmato nel 2008 e' chiaro e comprensibile basta leggero.
e' chiaro e comprensibile quello firmato da Nabaffa in questi gg: regola post opere a 3,25 mt. Bisogna attenersi ai contenuti dei documenti firmati... poi si puo' discutere... ripeto . sui documenti e sulle firme... non su ma "quello ha detto questo e l'altro ha detto quest'altro" .....
a riprova di quello sopra detto le cito due fatti successi dopo la presentazione del progetto definivo delle opere :1) Nabaffa presenta ricorso dicendo che la Regione non aveva rispettato l'adp 2008 perche' nel progetto e' ancora presente la savanella. (ricorso nullo perche' presentato in ritardo)2) I comitati (ADT) nella valutazione di impatto ambientale del progetto "osservano" che non vi e' stato il rispetto di adp 2008 per quanto riguarda la quota traversa .
chi ci capisce qualcosa è bravo. I Sindaci di Idro e Bagolino sottoscrivono una convenzione con la Regione Lombardia e la Provincia Autonoma di Trento dando di fatto il via alle opere di regolazione del lago tanto osteggiate in passato. Su un giornale locale il sindaco Nabaffa afferma di sperare affinchè emergano "le criticità di un opera che non risponde ai requisiti di sicurezza" e poi ancora la portavoce del Sindaco scrive che Nabaffa contesta l'essenza delle opere oltre che la progettazione. Non c'è mai fine al ridicolo da dieci anni a questa parte.
Comitati e amministrazione idrense sarebbero materia di studio per Tot se fosse ancora vivo.
su 56 milioni (46 fondo comuni 6 Provincia di Trento 4 Lombardia): 54,5 destinati a strade (in primis i 32 milioni per il tunnel della Valvestino) e 1.5 alla Rocca d'Anfo.Per l'arresto dell'alterazione qualitativa e quantitativa delle acque del lago nessun progetto e nessuna risorsa. Idem per lo sviluppo turistico interregionale.Questo è sviluppo locale?
Livelli del lago, partita ancora aperta Le precipitazioni sono scarse, il lago d'Idro riesce ad ogni modo a garantire il minimo deflusso vitale al fiume Chiese. Coi lavori per le nuove opere di regolazione al via, quella dei livelli, è una partita ancora tutta da giocare
Il nostro lago non si vende, si difende Passato, presente e futuro del lago, in un'azione dimostrativa degli "Amici della Terra" che proseguono nella loro battaglia contro la realizzazione delle opere di regolazione del lago.
Grazie ad un emendamento dei 5Stelle Anche il Consiglio provinciale di Trento è d'accordo: Gilmozzi «i livelli del lago dovranno avere un'escursione contenuta: lo vogliamo noi, lo vuole la Lombardia»
Troppa acqua per il lago d'Idro Dovrebbe essere regolato fra i 367,20 e i 368,50 metri sul livello del mare. Invece le acque del lago continuano a salire. Come mai?
Scontro in consiglio comunale Mentre nella realizzazione delle nuove opere di regolazione del lago la Regione è ormai passato alla fase degli appalti, continua l’animata discussione in Comune con la maggioranza che confida nel ricorso al Tar
Dal recupero di ambienti nella Caserma Zanardelli alla ciclabile Anfo-Ponte Caffaro: il tutto per ampliare l’offerta turistica nel comprensorio del lago d’Idro
C’è voluto qualche anno, ma i lavori per la realizzazione della ciclopedonale fra Vestone e Ponte Caffaro sono cominciati
Nel fine settimana pasquale il lago d’Idro è salito di un metro: da quota 367,89 a quota 368,88 sul livello del mare, per l’esattezza. Solo ieri ha cominciato a calare
Da questo sabato 30 marzo la fortezza napoleonica affacciata sul lago d'Idro è pronta ad accogliere i visitatori
Anche per le strade della Valle non mancano i furbacchioni che tentano di spillare qualche soldo, particolare attenzione degli agenti locali sul territorio
Regione Lombardia stanzia 50,1 milioni di euro per finanziare la manutenzione straordinaria delle strade provinciali: due interventi anche in Valsabbia
Ha dovuto intervenire il Soccorso alpino per trarre d'impaccio una coppia intenta a pedalare fra il Baremone e il Maniva, dopo l'ascensione in bici da Anfo
Gli agenti della Locale sono stati impegnati in numerosi controlli, non solo stradali, soprattutto lungo la 237 del Caffaro ed in particolare al bivio di Sant’Antonio, ad Anfo
L’asfalto reso viscido dalla pioggia ha causato l’uscita di strada di un’automobile alla rotonda di Anfo
L'associazione che si occupa di tenere pulita e di promuovere e valorizzare la Rocca d'Anfo, ma anche del suo Museo, è alla ricerca di nuove leve
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ID71049 - 17/02/2017 09:50:04 - (Baldo degli ubaldi) -
1.30 come previsto da accordo di programma 2008 , ente regolatore come previsto da accordo 2008.