Primo posto all'Alberti di Bormio

Il concorso, proposta dell’Associazione Industriale Bresciana in collaborazione con Confindustria Lecco-Sondrio, giunto alla sue settima edizione, ha lo scopo di stimolare la realizzazione di proposte culinarie innovative, promuovendo la crescita in creatività degli studenti, incoraggiando il confronto e l’utilizzo nella ristorazione di prodotti locali.

Di pochi punti il distacco fra i due gruppi di studenti che, per un’ultima prova ai fornelli, si sono confrontati mettendo in campo le abilità tecniche necessarie in cucina e quelle relative all’accoglienza in sala, per proporre un menù composto dai diversi piatti indicati dal bando di gara e giudicati poi dalla Giuria composta da tecnici, imprenditori del settore e dai rappresentanti delle due Associazioni promotrici.

Fra i giurati della giuria presieduta dal delegato Aib per il settore Agroalimentare-Caseario Mauro Esposto,  nel corso della premiazione avvenuta nel pomeriggio, è intervenuta la referente Aib Laura Gallera, lodando i piatti equilibrati e tutti di grande livello.

Lo chef Fernando Bassi ha invocato la semplicità nelle realizzazioni, l’utilizzo di prodotti di qualità e il servizio fatto con piati sempre caldi.

Casimiro Maule ha detto che i lavori nel mondo della ristorazione sono difficili, impegnativi perché obbligano a darsi da fare nei fine settimana, ma sono anche di grande soddisfazione.

Lo chef stellato Claudio Prandi ha suggerito di utilizzare non più di quattro ingredienti per ciascun piatto, perché è necessario poter distingue un sapore dall’altro, elogiando poi l’idea del Concorso perché offre agli studenti la possibilità di mettersi in giorno e di imparare.

L’inventore del Concorso, lo chef Fausto Zanardelli, ha notato con piacere l’utilizzo dell’inglese nel descrivere piatti e bevande.

Lo chef Franco Alessi ha indicato la conoscenza profonda di ingredienti e di ricette, come base assolutamente necessaria per procedere poi alla sperimentazione, meglio se portata avanti col piacere della scoperta, per esaltare le differenze, che rendono grane la cucina italiana.

Emilio Zanola, sommelier a Castello di Serle, si è complimentato per la professionalità dimostrata dagli alunni, per la scelta dei vini e degli abbinamenti.

Poco esperte in materia, ma deliziate dalle proposte giunte in sala, si sono dichiarate Daniela Grandi e Giovanna Nocivelli, in rappresentanza del mondo imprenditoriale bresciano.

Presenti alla premiazione anche l’assessore idrense Alessandro Crescini e quello comunitario
, che hanno lodato l’iniziativa ritenendola in linea anche con gli sforzi che il territorio sta facendo per rilanciare lo sviluppo turistico del lago d’Idro e dell’intera Valle.
Particolarmente soddisfatti per gli esiti del Concorso, che ha portato nelle cucine dell’Alberghiero di Idro il meglio delle scuole delle tre province lombarde, la preside Maurizia Di Marzio e gli insegnanti di cucina e di sala.  

 

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