Ricordate un mio articolo di quasi un anno fa, intitolato "Gambe corte", in cui accusavo il sindaco Nabaffa di dire cose false intorno a ciò che più conviene il paese d'Idro? L'entrata con il tanto agognato nuovo ingresso?
pensarci prima?, per esempio alla fine del secolo scorso.
I nodi vengono al pettine!!purtroppo si è perso tanto tempo prezioso ed ancor più preziosi fondi. È ora di svegliarsi!!! Nabaffa sveglia!!!!!!!
L'entrata fu finanziata in toto a Salvaterra, nel 2009 si sarebbero iniziati i lavori, ma la nuova giunta Nabaffa affossò il progetto e i soldi perché la strada passava in luogo Fornaci a Idro: per questioni assolutamente private, di una sola famiglia, la famiglia Rovatti, si bloccò il progetto del paese intero. Questo è inaccettabile su tutti i piani, da quello politico, a quello morale e etico, per finire con quello economico, non si gettano i soldi giù dal ponte (che non c'é) per interessi privati che contrastano gli interessi pubblici, no si può ma si fa... Se la volontà di Nabaffa e di Rovatti fossero state congruenti con quelle di Salvaterre, al passaggio di testimone l'entrata sarebbe stata fatta e noi l'avremmo ormai da anni...
Questo purtroppo quello che ' e' avvenuto nel 2009 quando si e' affossato un ingresso già finanziato con un'autorizzazione di valutazione di impatto ambientale (VIA) costata più di 150000 euro ormai scaduta (soldi buttati). Le responsabilità anche se non tutte ascrivibili secondo me ad un'unica famiglia sono sicuramente dovute alla difesa di interessi privati di pochi.Non dimentichiamo che era stata voluta anche dall'allora sindaco di treviso che era assessore alla viabilità in provincia... l'inizio dei lavori era imminente.
e' che i responsabili dell'affossamento del 2009, cioe' l'attuale amministrazione sapevano bene che l'ingresso e' indispensabile e voluto da tutti tant'è che lo hanno messo al primo punto nei lavori in corso nel programma elettorale, dato per finanziato dalla provincia e di imminente realizzazione. Cose queste che poi si sono rilevate non vere. Sono praticamente stati estorti voti con l'inganno.
non parlo a vanvera: è logico pensare che se Nabaffa e Rovatti avessero voluto, oggi l'entrata ci sarebbe, questo è logico.Non intendo colpire le persone ma nemmeno tradire la logica...
Ci siamo accorti ormai tutti che l'ingresso al paese di Idro resta una promessa elettorale di Nabaffa e nulla più. Non c'è la volontà di impegnarsi a fare un progetto ,a trovare i fondi necessari, si va avanti così giorno per giorno e sì che i fondi Odi cisono!E' una situazione insostenibile per chi deve andare a lavorare fuori Idro perchè si deve sorbire code,code e code.Ma gli amministratori non dovrebbero andare incontro ai bisogni dei cittadini? I nostri certo non lo fanno!
io non accuso affatto un privato, Rovatti, per aver difeso i suoi diritti. Il suo terreno. Io accuso il pubblico che debole e incapace, ha permesso di affossare l'entrata nuova su basi prettamente private. Qui il privato non c'entra nulla con la mia accusa contro il pubblico e non c'entra nulla con l'accusa contro l'azione pubblica che di fronte all'ostacolo privato ha saputo chinar il capo... il Privato, a sua volta, mai deve chinare il capo di fronte al pubblico per andare contro i suoi interessi, altrimenti che privato sarebbe, sarebbe un privato poco privato e molto pubblico, non sarebbe un privato.
Peccato che qui il privato e il pubblico siano la stessa persona.
è il conflitto d'interessi
Non è detto che si tratti di un conflitto, il privato non voleva l'ingresso ma forse neanche il pubblico.
E che si deve dire a tutte quelle persone che rinunciano a venire a passare una bella giornata sul lago per paura della coda che si forma per uscire dal paese? Che l'ingresso non è necessario? Però, al contrario dell'autore dell'articolo, io personalmente, anche se non mi chiamo Rovatti, non penso che la strada debba passare di lì. Non ho alcun terreno lì, semplicemente trovo che la palude sia un luogo da tutelare. Penso che si debba prendere in considerazione l'innesto sulla strada del Polivalente dalla zona artigianale. Mi sembra che qualcuno ne abbia parlato in passato. Ma dare un ingresso sicuro e decoroso a Idro, a chi va a lavorare tutti i giorni mi sembra una priorità al di là degli egoismi o dei campanilismi del paese
Aggiungo solo che un privato che sa essere molto privato e poco pubblico è quanto di più lontano dalla democrazia esista. Il bello è che a Idro la maggior parte delle attività pubbliche è nelle mani di questi privati molto privati. Del tutto incapaci di fare il vantaggio del pubblico che altro non è che un privato che, in quel momento, sa smettere di fare il privato molto privato
L'ingresso è una priorità ed ora non ci sono più false promesse dietro cui nascondersi.Se si vuole fare si può fare!!!
può darsi che il pubblico non lo voglia, ma questo è discorso che compete all'elettore che decide di volta in volta quale maggioranza costituire...
A parte le bugie miserrime del sindaco sulla sua volonta' di fare l'ingresso al paese, che e' come sparare sulla croce rossa, Dru centra il punto perfettamente quando parla di ingresso al paese, appunto, gia' finanziato, con VIA gia' effettuata, tutto pronto insomma, ma che e' stato rigettato per non danneggiare uno degli assessori. Palese esempio di grave conflitto di interessi che ha gravemente danneggiato Idro. Conflitto che poi sarebbe riesploso con la revisione al PGT che, guarda caso, oltre a favorire gli interessi dei soliti noti, ha sfacciatamente favorito il sindaco. In tutti i casi chi ne esce con le ossa rotta e' la comunita' nel suo insieme. Tuttavia una comunita' che, pur di fronte a tali storture, conferma la sua fiducia a siffatta amministrazione, merita di non avere nulla.
Io continuo a ribadire che il tempo delle chiacchiere è finito! Bisogna agire! Se veramente Nabaffa vuole il nuovo ingresso deve dimostrarlo coi fatti!
Ma ci vuole un comitato per un ingresso nuovo a idro, a me idro piace così com'è ,qualcuno vuole fare un ponte per forza? Mi sembra che in Italia abbiamo già visto cose simili io non vedo l utilità di un entrata nuova a idro poi su quel cartello c ė scritto anche quel subito , a me sembra che ci siano cose più importanti di un ponte
l'Italia è ferma, ma non è così ferma come la Grecia, finché c'è vita c'è speranza...
Ha ragione live il ponte non serve e forse non serve neanche l'ingresso, se lei sta bene così tutti stiamo bene così. Può spiegarmi il senso della frase "in Italia abbiamo già visto cose simili" sembra una di quelle frasi che si scrivono così senza pensare. Poi sarebbe bello conoscere "le cose più importanti di un ponte"....
si tratta di sicurezza e lungimiranza , ma se preferisce vedere Idro lentamente morire , questa é la sua visione del futuro
in una pubblica assemblea di qualche anno fa, quando vennero presentati una serie di progetti che si intendeva finanziare con i fondo ODI, tra cui il doppio senso di marcia sul lungo lago di Lemprato ed il famoso svincolo contemplante la savanella, qualcuno dei presenti ebbe l'ardire di chiedere al Sindaco la motivazione del rigetto del finanziamento per la realizzazione dello svincolo chiesto dall'amministrazione Salvaterra. La cosa che mi parve grave, oltre alla risposta del primo cittadino all'istanza di cui sopra, è il fatto che venne preso come riferimento il vecchio progetto ricusato.
al fine di ottenere il finanziamento con i fondi ODI
Giusto ieri un camion ha danneggiato la casa che stanno ristrutturando, ma non doveva essere allargato di 50 cm / 1 mt l'ingresso? Solite parole al vento dell'amministrazione?
Ha fatto bene a far notare la cosa. Era l'occasione buona per fare un progetto, in concerto con la proprietà privata, quanto meno per sistemare l'attuale ingresso. In sostanza prendendo spunto dalla rotatoria di Nozza per il Savallo. In più di un'occasione, in questo giornale, ho auspicato tale fattibilità. Peccato, altra occasione persa. Aspettiamo tempi migliori.
Purtroppo tutta la tematica inerente il lago d'Idro è diventata stucchevole, perché monocorde in quanto non esiste più il contraddittorio, sinonimo di democrazia e partecipazione. E' rimasto solo qualche cecchino che le spara grosse come una sorta di provocazione e basta (resistere e resisteremo). Di questo stato di cose non si può addebitare alcuna colpa al Direttore, sempre disponibile ad accogliere tutte le opinioni, e tantomeno ai contributi dei lettori.
quando non eccedi in temi filosofeggianti sai sempre essere incisivo. Indubbiamente un bel pezzo il tuo, chiaro, pieno di intensità emotiva e quasi del tutto condivisibile. Il quasi si riferisce ad una affermazione per cui il Sindaco "altrimenti oggi più di ieri destinerebbe i fondi ODI alla realizzazione ormai non più rinviabile dell'entrata al paese, ma non lo fa". Questo non è ascrivibile al Sindaco o alla sua amministrazione reggente che pur aveva inserito l'intervento in un pacchetto di programmi finanziabili con i fondi a favore dei comuni di confine. La verità è che la Provincia autonoma di Trento (o meglio ancora chi gestisce i fondi ODI) privilegia programmi che, in un certo senso, abbiano attinenza con il Trentino (battello, collegamenti viari o ciclopedonali, tunnel che possano, magari in futuro collegare l'alta Valle alle Giudicarie). Spero che l'estrapolazione non abbia pregiudicato il senso delle tue affermazioni.
interessante il tuo approccio al tema filosofico. Lo intendi meno incisivo del resto, dove nel resto ad esempio si presenta anche questo articolo. Ma il resto non esiste senza il tema filosofico, e se può far piacere, anche il tema filosofico non esiste senza il resto, ma in modo diverso. Il tema filosofico è ciò senza di cui il resto è autocontraddittorio, perché il resto, dove vuol dire, non dice appunto che nulla credendolo qualcosa. Ma questo credere qualcosa ciò che in verità non è che nulla, il dire non può riconoscerlo, gli è sconosciuto, è la filosofia che può riconoscere un dire che non dice nulla, è quindi solo la filosofia che può essere davvero incisiva perché là dove riconosce la contraddizione, là l'ha già risolta. Del resto dunque mi avvalgo di ricevere dettagli in merito e di restare frattanto alle tue parole...
ho dimenticato di ringraziarti per i complimenti
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ID58296 - 30/05/2015 22:21:17 - (Leonardo10) -
Il nuovo ingresso al paese è stato posto al primo punto del volantino elettorale del sindaco Nabaffa perché è l'opera di cui il paese di Idro ha più bisogno. Le altre promesse, gli altri obiettivi, sono solo un contorno. Idro senza ingresso può iniziare a parlare apertamente di declino.