24 Aprile 2015, 08.53
Idro Bagolino Anfo Lavenone Valsabbia
Eridio

Il Lago, visto dagli Amici della Terra

di Gianluca Bordiga

Dru ci ha inviato un testo critico sull'intervento di Gianluca Bordiga apparso su Anfo Racconta. Ci pare corretto proporre ai nostri lettori anche la versione originale (Ubaldo Vallini)


di Gianluca Bordiga, presidente Amici della Terra Lago D’Idro e Valle Sabbia

Coloro che nel 2007 fecero nascere l’associazione Amici della Terra Lago D’Idro e Valle Sabbia, anche per non disperdere tutte le straordinarie energie che si formarono in difesa del Bene Ambientale Lago D’Idro lungo un percorso difficilissimo soprattutto per la sproporzione delle forze pro e contro che ebbe inizio vent’anni prima, oggi concretizzano ancor più il proprio lavoro in difesa del Bene Lago: dopo il Ricorso al TAR di Brescia, curato dall’Avv. Carlo Braga (di Brescia), depositato il 6 Maggio 2014, il giorno 11 Marzo 2015 hanno depositato un Ricorso denuncia alla Commissione Europea- Direzione generale per l’Ambiente, curato dall’Avv. Prof. Fausto Capelli (di Milano) in collaborazione col Prof. Marco Vitale (anch’egli di Milano).

In questa azione, volontaria, instancabile, competente, incisiva, condotta dall’associazione Amici della Terra (ADT), supportata dalle figure professionali degli avvocati-professori che curano i ricorsi sopracitati, si sono aggregate, sottoscrivendola, quattro importanti forze di rilievo nazionale come CAI, LIPU, WWF e ITALIA NOSTRA; tutti hanno accolto il nostro invito ed hanno messo la loro scienza a disposizione della causa di “Salviamo il Lago”.

C’è anche un’altra figura professionale di notevole competenza che sta collaborando con ADT; ma di questo ne daremo nota in un secondo momento.

La situazione che stiamo affrontando, dopo le storiche vittorie del 2007 con il ritorno del DeFLuSSo MInIMo VITALe nell’emissario nel febbraio e che tutt’ora rappresenta la più efficace dimostrazione che il Lago può essere rispettato nella sua naturalità pur riuscendo a laminare le piene e riuscendo ad accontentare varie realtà produttive, il tutto con poco più di 1 metro di escursione verticale, ci chiarisce ancora di più quali sono le anomalie delle istituzioni, sia locali che ai livelli superiori, per cui la circoscritta comunità locale viene indotta alla lotta intestina dalla prepotenza istituzionale, con conseguente spreco di tempo ovvero di energie irrecuperabili, nonché spreco di Denaro Pubblico ovvero danni che investono la totalità della cittadinanza di ogni luogo.

L’anomalia più insopportabile è la spregiudicatezza, mista a superficialità e incompetenza, dell’agire di certi amministratori pubblici, in loco e in Regione, i quali gestiscono il Territorio come se fosse la loro cucina privata: evidentemente, da quanto emerge dal nostro lavoro di ADT, o c’è malafede o c’è incompetenza perché il progetto di Regione Lombardia per le nuove opere sul Lago è motivato dallo “pseudo pericolo di una piena millenaria” e “dall’inconsistente pericolo della paleo frana”; l’ultima stagione piovosa, con piogge molto abbondanti nella Valle del Caffaro e in tutto il Bacino del Chiese, non ha causato alcun danno sul Lago D’Idro e non ha mosso la paleo frana, nonostante che dall’Emissario Fiume Chiese che scorre ai piedi della stessa siano usciti per alcuni giorni ben 80 centimetri oltre la quota di massimo invaso di 368,50. Ma, ammesso e non concesso che la paleo frana sia veramente pericolosa, perché non si progetta un intervento per metterla in sicurezza?
Cioè, perché nel progetto della Regione non si prevedono interventi su quella?

La risposta a tutto questo è che la Regione non ha mai fatto un esame complessivo della situazione territoriale del Bacino del Chiese, non ha saputo o (come crediamo noi) non ha voluto farlo, e nessun’altra istituzione fin’ora lo ha saputo o voluto fare, nell’intento unico di attuare una gestione “rispettosa del Territorio”.
Ma, invece, si saranno fatti plagiare da chi pensa principalmente agli affari, a scapito di qualsiasi cosa e di chiunque non rientri in quel giro, perché è talmente evidente (a tutti, se si vuole analizzare il progetto di Regione Lombardia con spirito critico e libero, ma lo è di più se si ascoltano i pareri degli esperti che noi ADT abbiamo potuto raccogliere e che presto pubblicheremo) che un Lago di origine glaciale non abbisogna di due vie d’uscita artificiali oltre l’Emissario naturale, e che “quella invenzione denominata savanella, prevista nel progetto”, altro non è che un sistema per “eludere (cioè raggirare) la Legge del Deflusso Minimo Vitale perché evidentemente consentirebbe l’abbassamento della quota minima del Lago senza violare la Legge, mantenendo un “rigagnolo d’uscita”.

L’escursione possibile prevista da quel progetto è di 3,25 metri verticali.
L’associazione ADT, con i due Ricorsi al TAR e alla Commissione Europea fornirà degli studi ineccepibili sotto il profilo tecnico e ambientale, dai quali si potranno trarre le conclusioni che noi andiamo affermando da tempo ovvero che quei circa 50 milioni di euro di denaro pubblico considerati per portare a compimento le intenzioni della Regione Lombardia, avviate con l’accordo Regione-Comuni del 5.8.2008, rappresentano un colossale falso ideologico, catalogabile nella gestione della pubblica amministrazione di quest’Italia gravemente malata perché svuotata di quelle cure che sono l’Etica della Persona e la sua capacità di vivere per nutrire un’anima ed una coscienza.

Amici della terra oggi rappresenta una opportunità per proseguire concretamente quella straordinaria e splendida azione di “Salviamo il Lago” che seppe rispolverare tanto orgoglio nella gente del lago e in tutti coloro che anche da lontano sentirono di dover condividere; ADT con questi due straordinari Ricorsi, curati gratuitamente per noi da rilevanti personalità del mondo della giurisprudenza e della tecnica, non originarie del lago, Ricorsi ai quali hanno dato formale adesione quattro Associazioni di livello Nazionale tra le più importanti, sta dimostrando che c’è ancora molto da poter fare per amare il proprio Territorio... ovvero per noi il Lago.

Invitiamo tutti a seguirci; se ci seguirete, sarà più facile far cessare una volta per sempre la minaccia di sfruttamento abnorme del Lago D’Idro.




Commenti:
ID57450 - 25/04/2015 00:08:30 - (blb) -

l'accordo prefettizio sig. Bordiga e'stato firmato dalle istituzioni che lei contesta.Esso e' scaduto ed il metro e trenta di escursione e' in vigore grazie all'accordo di programma del 2008 firmato da quegli amministratori che lei dice superficiali spregiudicati e incompetenti. Mi chiedo si g. Bordiga se lei ha letto l'accordo. Mi chiedo perche' fin' ora la sua ass0ciazione (ADT) non si e' battuta per portare aventi quanto la regione si era impegnata a fare nell'accordo del 2008, cioe' un progetto senza scavare l'alveo stamazzo davanti alla nuova galleria, regola che tutt'ora e' in vigore ma scadra' alla fine delle opere, ente gestore partecipato dai comuni,opere compensative emanutenzione annuale delle spiagge, risanamento delle acque. La sua politica dal 2007 a questa parte e' stata quella di affossare tutto questo che era stato suggellato nell'accordo del 2008. Dopo il nulla a distanza di sette anni dopo che le opere sono prossime all'appalto voi presentate un ricorso ....

ID57451 - 25/04/2015 00:14:04 - (blb) -

...in commissione europea che vedra' magari la Regione Lombardia costretta a pagare sanzioni all'Europa con i soldi dei cittadini con opere che comunque si faranno. Come tirarsi le martellate sulle.... e essere contenti.

ID57453 - 25/04/2015 00:38:14 - (dumbo) - spregiudicato ?

C'è un solo spregiudicato in tutta questa vicenda, colui che sfrutta ogni opportunità per mettersi in mostra. Il tutto con una boria che supera ogni limite decente.. Non credo ci sia bisogno di specificare alcun nome.

ID57463 - 25/04/2015 13:33:07 - (Leretico) - Un Guru che perso il bastone

Le parole del sig. Bordiga son quelle di un Guru che ha perso il bastone. Le sue frasi sibilline che prevedono di rivelare chissà quale segreto hanno l'incedere tipico dei libri "rivelati". I segni della rivelazione, gli strumenti lasciati dal divino agli Amici dell Terra, per mezzo del sacerdote Bordiga, sono tutti scritti con la lettera maiuscola: Ricorsi. Le sue parole richiamano ai valori divini, quelli che uniscono nell'Utopia, quelli che inneggiano a un luogo primordiale e platonico irrimediabilmente perduto, l'età dell'oro di cui il procedere del tempo non può che diminuirne il valore. Signor Bordiga, glielo dico direttamente: l'errore irreparabile che gli Amici della Terra hanno fatto sotto la sua precipia direzione, è essere scesi sul terreno politico indicando chi votare a Idro alle elezioni.

ID57464 - 25/04/2015 13:33:32 - (Leretico) - continua

Gravissimo errore per chi fa appello a valori comuni come la difesa dell'ambiente. Comportamento che vi ha squalificato e reso non credibili e affidabili. Se ne faccia una ragione.

ID57486 - 25/04/2015 21:44:45 - (Giacomino) - Sicuri che potevamo permetterci

di perdere tutti questi anni in sterili polemiche e beghe personali mentre la situazione economica e ora anche sociale si deteriorava a vista d'occhio?.

ID57487 - 25/04/2015 21:56:16 - (blb) - giacomino...

chi non ha nulla da perdere ma solo da guadagnare nelle beghe tipo i comitati o chi da esse ottiene il consenso politico evidentemente si e' visto che ha perseguito questa linea. Chi risponde con la logica del buon padre di famiglia di fronte ai propri cittadini che lo hanno votato evidentemente ha molto da perdere e deve stare sui tavoli istituzionali e trovare degli accordi ...

ID57488 - 25/04/2015 22:24:36 - (Dru) - È proprio in tempo di crisi Giacomino

che gli stolti non riescono a mescolarsi ai furbi e possiamo quindi riconoscerli, è proprio in tempo di crisi...

ID57489 - 25/04/2015 22:42:03 - (Dru) - A Idro, sarà il mio prossimo articolo..

si costruiscono preventivamente i "R"icorsi (intelligente come al solito Leretico), sembrando quasi che non siano essi un mezzo ma il solo scopo, la questione TLC è un esempio eclatante.

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