Questo pomeriggio a Milano (lunedì) c'è stata una riunione del Collegio di Vigilanza. I sindaci di Anfo e di Idro hanno negato la loro firma ed è saltato il Piano Integrato d'Ambito.
E il bello che i lavori li faranno lo stesso.........CHE SINDACI FILONI CHE ABBIAMO IN VALSABBIA!
ma non si pu lasciare il lago al suo destino senza voler sempre metterci mano(che significa cemento)?
quando ci sono in ballo le palanche(tante)non si guarda niente e nessuno!!!!
Comunque firmano .... Pultroppo firmano
I comportamenti dei sindaci di Idro e Anfo in questo momento toccano il mio lato compassionevole. Difficilmente si vedono amministratori in uno stato tale di confusione dal non saper bene cosa dicono e cosa fanno. Non è una novità! I nodi stanno venendo al pettine ed il re è nudo. A paolob ed Ernesto che giudicano senza conoscere bene le vicende del Lago, dico che esiste un accordo datato 2008 e sottoscritto dai sindaci di allora, che fissando tutta una serie di iniziative inerenti sicurezza, ambiente, valorizzazione del Lago, fissava dei parametri per opere compensative da suddividere tra i comuni coinvolti. L'oggetto del contendere di questi giorni è proprio legato a questi finanziamenti (più di 10 mil. di Euro), che i sedicenti salvatori del Lago ritengono siano uno strumento di ricatto nei confronti dei comuni per il via libera alle opere di messa in sicurezza. A parte che la clausola era comunque inserita nell'AdP 2008.
Ma quello che molti si dimenticano (spesso volutamente) è che esiste un'ingiunzione del R.I.D. (Registro Italiano Dighe), che impone le opere (terza galleria, nuova traversa) per la messa in sicurezza del Lago, pena la fissazione di un livello molto basso delle acque che riporterebbe il lago d'Idro alle angustie del passato, mostrando le sponde allo stato acquitrinoso e maleodorante di ben nota memoria, soprattutto a Idro. Ricordo anche che l'attuale escursione dei livelli, fissata a m 1,30 e confermata nell'Accordo 2008, ha garantito in questi anni una fruizione turistica del Lago e delle sue sponde che ne ha cambiato il volto ed ha consentito di istituire la navigazione sulle sue acque. In futuro anche le nuove regole dovranno uniformarsi alle nuove necessità, compresa la navigazione. Quello che paventano i fautori del "no" ad oltranza alle nuove opere, in realtà non può accadere, ma tanto non c'è speranza, non lo capiranno.
accordi a parte......come si fa a non firmare? che trsitezza, mi spiace per i comuni di anfo e idro, amministrati da un sindaco incompetente...... e mi spiace per il nsotro lago!!!!
Io non so chi sono questi assessori e di dove sono , ma la loro tremebonda preoccupazione per i lacustri me li fa immaginare miei concittadini , sono io del lago d'Idro. Come sono preoccupati questi assessori , lo sono talmente che si sentono in dovere di esternarlo subito qui senza chiedere e indagare a fondo le istanze e il rifiuto di chi ha deciso di non firmare e , qui si come il Seccamani , dipingendo quella parte di realtà che non è tutta la realtà. Quando questi signori si assumeranno le loro responsabilità e , come scrive giustamente il buon Davide, cominceranno a sentirsi parte di un gruppo e non i tiranni di quel gruppo avremo meno da preoccuparci .Io fossi stato nei panni dei miei concittadini avrei accettato quei soldi , per subito , il giorno dopo , cominciare con i picchetti , ma le mie letture sono sui cinici e loro non erano propriamente dei logici , almeno non come lo intendiamo noi nel solco della tradizione dello stagirita.
"giudicano senza conoscere bene le vicende del Lago" Sig. Ricard53 si aggiorni, la panzana del 1,30 e vecchia, non e mai stata vera e tantomeno lo e ora, si legga perlomeno la VIA e le note del Ministero dell Ambiente, tanto per cominciare a capire la realta. Scrive "pena la fissazione di un livello molto basso delle acque che riporterebbe il lago d Idro alle angustie del passato, mostrando le sponde allo stato acquitrinoso e maleodorante di ben nota memoria, soprattutto a Idro." Bravo, vede che lo sa a cosa purrtroppo andiamo incontro coi 3,25m, solo che si associa ai bagossi e a quei di Lavenone e preferisce vedere la frittata capovolta: vale piu denari da quella visuale forse? Certo che Regione Lombardia deve essere in gran difficolta per non riuscire ad ascoltare le osservazioni di 2 piccoli Sindaci ed essere costretta a fare la voce del padrone.... La domanda e semplice: cosa c entra la sicurezza con il dare acqua a valle per 3,25 transitori? Mettiamo in sicurezza E BASTA.
Se posso esprimere la mia personale opinione, da outsider. Al di là dei toni sempre accesi che vedo attorno alla questione "Lago" e che impediscono a chi è veramente competente da scendere nell'agone, visti gli estremismi, sono più che d'accordo con Richard53, lamentando spesso anche l'assenza di Lavenone nei discorsi. Delle considerazioni che non badino all'hinc et nunc, potrebbero aprire la strada a delle riflessioni. Ad essere sincero, non ho mai visto lo stato italiano chiedere ai suoi cittadini di realizzare un'opera. Anzi, ho sempre visto uno stato (italiano) che ha fatto di tutto, nonostante il parere contrario dei concittadini (anche in presenza di referendum). Credo che nella vicenda qui in esame, lo stato se voleva fare una cosa, prima o poi la farà. Questo vuol dire che la gente del lago d'Idro deve issare bandiera bianca? No. Sono tante le cose che riguardano il lago e che possiamo gestire noi.
So che non c'entra niente, ma visto che stiamo parlando di opere naturali che possono spettare ai comuni, nessuno ha mai notato l'infestazione di processionaria che ha colpito le conifere prima della galleria per Capovalle o quelle sulla provinciale per Ponte Caffaro? L'occhio degli abitanti del lago è solo rivolto alla galleria e ai livelli? Non è che si sta sfruttando la questione per fare della politica? O, meglio, che la questione del lago non sia altro che un pretesto per qualcuno di mettersi in mostra, di dare senso alla propria vita? Non estrapoliamo la questione del lago da un contesto più ampio, anche solo da un punto di vista ambientale. A mo' di chiosa, posso osservare che il sindaco di Anfo ha vinto e dobbiamo riconoscerglielo. Non ha vinto sulla questione lago, ma ha vinto sui suoi elettori. Con questa mossa ha schiacciato gli avversari in paese conquistando a sè il popolo del lago, sempre in cerca di un capo.
Dico questo, perché nel mio paese nessuno avrebbe scommesso su di lui. Anzi, nel caso della riapertura del Palafitte si sta facendo di tutto per ostacolarlo. Si arrivò al punto di bruciare l'ex-campeggio. Ovviamente, non si può accusare nessuno, dato i favori del buio. Si può dire che sono stati solo dei balordi. Io non credo. Credo, invece, che all'anfese la battaglia sia scesa sott'acqua. Da questo punto di vista, il sindaco con questa mossa sul lago ha dimostrato ai suoi avversari di essere un osso duro.
A dir la verità Davide io userei altri aggettivi! Invece Elena Bini che poco ha capito quello che ho scritto, sembra ignorare, come ho detto altre volte, che sono perfettamente consapevole che il m. 1,30 non è la regola, bensì un compromesso provvisorio che coniuga le necessità della sicurezza con l'utilizzo delle acque a valle e l'equilibrio ambientale del Lago. Ma ho anche detto che questa è una buona premessa per gli accordi futuri e il richiamo all'ingiunzione del RID non si sposa con l'escursione a 3,25 m, ma cosa ancor più grave alla fissazione di limiti massimi dei livelli che metterebbero in ginocchio, non solo l'equilibrio del Lago, ma ogni possibile sviluppo futuro, soprattutto in senso turistico. Non lo volete capire? Pazienza, altri provvederanno e forse riusciremo a vedere stagioni migliori per il Lago. Per Dru: siccome non ho voglia di rispiegare tutto, se mi fornisci la tua mail attraverso Ubaldo ti do le info.
Firmano firmano eccome se firmano
Secondo me "il lago" dovrebbe essere un argomento da condividere e non da lacerare tra più parti. Il fatto che la galleria verrà più o meno fatta non deve essere per i sostenitori ad oltranza un punto negativo. Ci sono molte altre cose da discutere sul lago e per il lago. Delle sedute di programmazione comune per il dopo "accordo" non sarebbero male. Io ho paura che dopo la disfatta i paladini del lago si ritirino dalla questione, come dopo aver perso una partita. Invece, è proprio allora che la partita inizia. Non più fra pubblico e comuni lacustri, ma fra gli stessi comuni. Il che vorrà dire una vera progettazione strutturale e pianificata insieme. Io, almeno ad Anfo, sono stanco di manovre isolate. Il paese vecchio è stato abbandonato a fronte di un abitato cresciuto selvaggiamente, un po' come la Milano del dopo guerra in un'amosfera da far west (o laissez faire).
Ci sono delle parole che evocano stati d'animo tranquillizzanti e nonostante la loro irrazionalita' sono considerate dei totem sacri. Una e' la parola "naturale". Ne abusa la chiesa (quando parla di rapporti contro natura),i venditori di creme, medicine unguenti (prodotti naturali) e gli ecologisti del No alla mulino bianco (la naturalita' del lago). E' in genere contrapposta ad artificiale e serve a dissacrare ogni intervento dell'uomo come violenza alla natura benigna. E' un atteggiamento che fa presa sull'istinto, ma e' antiscientifico e falso. Senza l'abbassamento artificiale del lago il Pian d'Oneda sarebbe ancora un acquitrino e gli abitanti di Ponte Caffaro in continua lotta con le malattie. Non ci sarebbero nemmeno i bei campeggi vanto delle popolazioni locali. L'erbetta verde e le spiagge pulite sono frutto di disboscamento di lotta ai rovi ai topi e agli insetti, la natura non si occupa di balneazione.
Perché in tutto questo tempo si è sempre demandato ad altri la sorte del lago e non si è concertata invece un'impresa comune? Il lago non ha bisogno solo di gallerie, ma di molte altre cose. Iniziamo dal basso, from scratch, come si dice. Personalmente, la questione "firma-o non firma" è più un tormentone che una realtà. Agiamo indipendentemente dalle firme. Per un momento accantoniamo tutti questi accordi di programma e questi programmi di accordo e domandiamoci: "ora cosa posso fare?" Ho il sospetto che molti facciano dipendere la risposta dalla firma o dall'esterno... Sono sempre gli altri. Allora, visto che la responsabilità è degli alri, visto che i colpevoli sonono gli altri, lasciamo agli altri anche il lago.
Caspita che ingenuita! Ma nessuno e cosi idiota da spendere un cifrone per farsi una porsche per poi guidarla a 20 all ora! O no...? Lo Stato spende 60 milioni di euro per abbassare un fiume e rifare le paratoie in modo utile per garantire il regolamento transitorio di 3,25 e poi, siccome la provincia ha messo il battello, allora fa la nuova regola a 1,30? Ma basta schiocchezze, non e serio. Quante cose sembra ignorare il signor Ricard53 che sono scritte nei documenti e che ho piu volte citato? Poca cosa accampare estrapolazioni... sembra solo volersi tirar fuori dagli argomenti...
Hai fatto benissimo al lago e alle genti che dicono di viverlo di dare un senso più ampio alla parola " naturale " : troppo spesso e ormai con abuso ci si riempie la bocca di questa parola , ma ciò che é più grave é quello di considerare l'opera che l'uomo fa , agendo sulla natura , come un 'opera "innaturale" o contro natura .Lo scrissi credo già qui ma lo ripeto: il mondo , grazie all'opera dell'uomo , che é "Dio" o se volete solo "re", é bellissimo cosí come l' uomo l'ha fatto. PEr Ricard53 : non voglio impegnarmi sulla questione , non mi interessa che a livello superficiale e di semantica.
Anfore Idro firmano eccome se firmano
I grilli parlanti le sparano ancora grosse!!!!
avanti lo stesso!Pensandoci bene, ma bene bene, e poi facendoci ancora un pensierino.....con due calcoli alla mano del costo dell'acqua dolce, non ora, ma fra dieci anni, beh allora penso che il valore spartito tra i comuni non sia affatto conveniente, questa galleria se proprio la si vuole fare, facciamo in modo che sia gestita da noi, da noi comuni confinanti, magari vendendo a monete d'oro l'acqua che, chissa, qualcuno vorrà dal nostro LAGO e non "bacino". Se fosse gestito da noi e sopratutto se noi comuni confinanti fossimo uniti, allora si prendiamo forza, caspita, è l'unione che fa la forza non la divisione. Firma, chi vive a confine dei confinanti trentino! Finchè siete divisi siete facile prede, unitevi branco unitevi.
Mi spiace ma non ignoro nulla e l'ho spesso riportato. Cito per l'ennesima volta la lettera dell'ottobre 2010 piena di riferimenti documentali e di argomentazioni a cui non siete mai stati in grado di rispondere, malgrado i miei pressanti inviti alle vs. controdeduzioni. Ti ricordo che rispondere significa entrare nel merito di quanto è scritto. A buon intenditor poche parole. Sul silvius di turno e la sua ignoranza del caso in questione stendiamo un velo pietoso.
una volta per tutte, visto che cita ogni tanto questa lettera di 16 mesi fa, mi scuso molto, non si offenda, ma io non ricordo proprio di averla letta, se la memoria non m'inganna, o se mai l'ho letta penso che capira da solo che non avrei avuto particolari problemi a risponderle, nel caso ne fosse valsa la pena, mentre le posso assicurare che oggi, dopo 16 mesi, non immagino proprio di poterne ricordare il contenuto. Quindi la prego, non continui ad autocitarsi e se vuole risposte faccia domande. Grazie.
Tu non ti ricordi, ma allora scrivesti a commento della mia lettera, che avevo usato parole ubique (sic!). Questa fu la tua grande risposta che sollevò gli strali di molti nei tuoi confronti, anche nel forum che allora era presente sul sito. Naturalmente non ti degnasti o non fosti in grado di ribattere alcunché, io propendo per l'ultima ipotesi. Comunque sono sempre disposto ad inviartela in caso ti incuriosisse. Uno stralcio di questa lettera l'ho riportato a commento dell'articolo "Niente firma".
Conoscendomi non credo proprio di aver sollevato strali nei miei confronti senza rispondere. Sicuro che non si confonde con qualcun altro? Sarei proprio curiosa di rileggere questo mio cosi memorabile commento.... e possibile, Ubaldo? In merito al pezzo l'ho letto, ho anche risposto, dopo che lei si e risposto da solo dichiarando che ha ragione chi ritiene 3,25 un escursione eccessiva. Ergo il suo giustificare a tutti i costi l'AdP crolla miseramente sotto una paleofrana di illusioni: alzeranno, abbasseranno, modificheranno, aggiusteranno, volevano ma glielo hanno impedito questi fanatici... Unica certezza dell'AdP, se ne faccia una ragione, e la "garanzia del rispetto del regolamento di gestione 2002". Sempre d accordo sulle opere?
Difficilmente mi esprimo in questi termini, non so se veramente hai riletto la mia lettera, certo è che di tutto quel che è scritto non hai capito il significato. Non mi stupisco: non capite la scienza, la tecnica, la tecnologia, ma nemmeno alcune semplici parole, una dietro l'altra, che non siano confacenti ai vs. radicati pregiudizi. Per cortesia non citare a sproposito le mie affermazioni inerenti l'escursione a 3,25 m, ti ho spesso scritto che l'accostamento della regola alle opere per la messa in sicurezza c'entra come i cavoli a merenda. Ma avendo compreso che capisci poco di tecnica e tecnologia (perfino sull'ambiente ho qualche ragionevole dubbio), non pretendo che tu afferri queste cose. Ho cercato di discutere su basi scientifiche, tecniche e anche logiche, fatica sprecata, non sei in grado di afferrare i termini del discorso. Le tue argomentazioni sono come un disco rotto che poco hanno a che vedere con il Lago.
Ecco l'accordo sull'Eridio Accordo sottoscritto fra Regione Lombardia e Provincia di Trento, da noi anticipato settimane fa. Fissate le nuove regole per l'utilizzo dell'acqua del lago a scopo irriguo, prevista la costruzione di nuove opere di regolazione, di un percorso ciclopedonale e del collegamento in galleria con la Valvestino
La VIA è ok Non c'è più nessun ostacolo alla realizzazione delle opere di regolazione del lago d'Idro. La Valutazione di Impatto Ambientale ha ottenuto l'ok anche da parte degli ultimi due Ministeri
Acque agitate tra Comuni e Pro loco Mancano poche ore ormai all’incontro fissato per oggi dai sindaci di Idro, Anfo, Bagolino e Lavenone con l’intento di illustrare al pubblico i contenuti dell’accordo di programma con la Regione per la valorizzazione e la tutela del lago d’Idro.
Questione lago, «una delibera preoccupante» Esattamente sette anni fa, Il Coordinamento delle Pro loco del lago d’Idro ed il Comitato difesa lago d’Idro e fiume Chiese espressero la loro preoccupazione per una delibera della Giunta regionale riguardante la promozione di un Accordo di Programma con i comuni rivieraschi
«Salvaterra, di nome e di fatto» Ci scrive Giuliano Rizzardi da Idro, ripercorrendo le vicende legate alla regolazione del lago d'Idro, fornendo la sua personale e assai lucida interpretazione di alcuni "passaggi" degli ultimi 8/9 anni. Pubblichiamo volentieri
Da questo sabato 30 marzo la fortezza napoleonica affacciata sul lago d'Idro è pronta ad accogliere i visitatori
Anche per le strade della Valle non mancano i furbacchioni che tentano di spillare qualche soldo, particolare attenzione degli agenti locali sul territorioÂ
Regione Lombardia stanzia 50,1 milioni di euro per finanziare la manutenzione straordinaria delle strade provinciali: due interventi anche in Valsabbia
Ha dovuto intervenire il Soccorso alpino per trarre d'impaccio una coppia intenta a pedalare fra il Baremone e il Maniva, dopo l'ascensione in bici da Anfo
Gli agenti della Locale sono stati impegnati in numerosi controlli, non solo stradali, soprattutto lungo la 237 del Caffaro ed in particolare al bivio di Sant’Antonio, ad Anfo
L’asfalto reso viscido dalla pioggia ha causato l’uscita di strada di un’automobile alla rotonda di Anfo
L'associazione che si occupa di tenere pulita e di promuovere e valorizzare la Rocca d'Anfo, ma anche del suo Museo, è alla ricerca di nuove leve
(2)L’incidente lungo la 237 del Caffaro in territorio di Anfo. Sul posto i volontari dell’ambulanza di Ponte Caffaro, i Vigili del fuoco di Storo e gli agenti della Locale. Ieri a Vestone si è invece ribaltato un furgone
Romeo Seccamani: «La Rocca è un bene da valorizzare salvaguardandolo, non da sfruttare»
L’incidente poco sopra l’ossario di Monte Suello. Ad avere la peggio la cerva, ma anche l’ambulanza che ha dovuto ricorrere ad un carro attrezzi. Questa ed altre notizie anche sul canale WhatsApp di Vallesabbianews.it
ID17270 - 27/02/2012 22:56:16 - (ric) - ho capito bene????
finalmente la regione potrebbe chieder i danni erariali a Idro e Anfo???? oppure ci andranno di mezzo anche Bagolino e Lavenone?In tal caso spero proprio che da parte del comune di bagolino e di Lavenone vengano chiesti i danni ad Anfo e Idro.....Ma se tra un anno o due Idro e Anfo cambiassero sindaco e volessero rientrare nell'accordo?mah.......tempi di crisi e c' chi butterebbe via 10,5 milioni di euro.....starom a veder......