27 Febbraio 2012, 22.38
Idro Bagolino Anfo Lavenone Valsabbia
Lago d'Idro

Belotti: «Avanti lo stesso»

di red.

Questo pomeriggio a Milano (lunedì) c'è stata una riunione del Collegio di Vigilanza. I sindaci di Anfo e di Idro hanno negato la loro firma ed è saltato il Piano Integrato d'Ambito.

 
"Nonostante il no dei comuni di Anfo e Idro noi andiamo avanti lo stesso e lo facciamo per le urgenze afferenti la sicurezza evidenziate dalla Protezione Civile Nazionale e dal Registro Dighe Italiane, ma anche per i comuni di Bagolino e Lavenone che hanno dimostrato disponibilità a chiudere il procedimento e che vogliono il vero rilancio turistico in sicurezza".
 
E' quanto hanno dichiarato l'assessore al Territorio e urbanistica, Daniele Belotti, e l’Assessore all’Agricoltura Giulio De Capitani, al termine dell'incontro odierno del Collegio di Vigilanza per l'Accordo di programma per il lago d'Idro convocato in via straordinaria e urgente su richiesta dei sindaci di Anfo e Idro.
In questa sede, i due sindaci, oltre a chiedere la proroga del termine di sottoscrizione dei progetti di valorizzazione ambientale connessi all’intervento di messa in sicurezza del lago d’Idro (fissata per il 1° marzo), hanno comunicato che non sottoscriveranno il documento.

L’intervento di messa in sicurezza del lago d’Idro – hanno sottolineato Daniele Belotti e Giulio De Capitani – è un intervento importante nel quale Regione Lombardia investirà oltre 60 milioni di euro, di cui 10,5 milioni per opere di compensazione ambientale.

"La decisione dei sindaci di Idro e Anfo di non sottoscrivere l’accordo nei tempi previsti non fermerà il progetto, ma ci obbliga a fare ricorso alla Corte dei Conti per danno erariale. Regione Lombardia, infatti, ha già anticipato ai comuni rivieraschi circa 300.000 per la progettazione degli interventi di compensazione ambientale (di cui 105.000 ad Anfo, 76.000 a Idro, 85.000 a Bagolino e 33.000 al comune di Lavenone), ingenti risorse pubbliche, che in quanto tali sono di tutti i cittadini e non devono essere sprecati ".
 
"Per noi, – hanno aggiunto gli assessore Belotti e De Capitani - l'intervento sul lago d'Idro è di primaria importanza per la sicurezza dell'area e per la regolazione del lago e delle acque a valle ed è anche per questo che Regione Lombardia ha ritenuto di investire ulteriori 10 milioni di euro con l'obiettivo di valorizzare ulteriormente il lago, grazie anche a progetti turistici importanti, alla stesura dei quali, in particolare per quelli inerenti la navigazione, ha partecipato anche la provincia di Brescia. Non vogliamo assolutamente, come sostiene qualcuno, pregiudicare la situazione attuale trasformando il lago in uno stagno. Vogliamo piuttosto migliorare le sue potenzialità nella piena sicurezza sia dei residenti sia di chi abita lungo la valle del Chiese".
 
Fonte: comunicato stampa
 


Commenti:
ID17270 - 27/02/2012 22:56:16 - (ric) - ho capito bene????

finalmente la regione potrebbe chieder i danni erariali a Idro e Anfo???? oppure ci andranno di mezzo anche Bagolino e Lavenone?In tal caso spero proprio che da parte del comune di bagolino e di Lavenone vengano chiesti i danni ad Anfo e Idro.....Ma se tra un anno o due Idro e Anfo cambiassero sindaco e volessero rientrare nell'accordo?mah.......tempi di crisi e c' chi butterebbe via 10,5 milioni di euro.....starom a veder......

ID17271 - 27/02/2012 23:00:44 - (ric) - e il bello e' che i lavori li faranno lo stesso

E il bello che i lavori li faranno lo stesso.........CHE SINDACI FILONI CHE ABBIAMO IN VALSABBIA!

ID17273 - 28/02/2012 07:55:28 - (paolob) - ...

ma non si pu lasciare il lago al suo destino senza voler sempre metterci mano(che significa cemento)?

ID17275 - 28/02/2012 08:37:51 - (Ernesto) - paolob....

quando ci sono in ballo le palanche(tante)non si guarda niente e nessuno!!!!

ID17276 - 28/02/2012 09:24:25 - (ric) - Idro e Anfo ...

Comunque firmano .... Pultroppo firmano

ID17283 - 28/02/2012 10:09:18 - (Ricard53) - Come volevasi dimostrare!

I comportamenti dei sindaci di Idro e Anfo in questo momento toccano il mio lato compassionevole. Difficilmente si vedono amministratori in uno stato tale di confusione dal non saper bene cosa dicono e cosa fanno. Non è una novità! I nodi stanno venendo al pettine ed il re è nudo. A paolob ed Ernesto che giudicano senza conoscere bene le vicende del Lago, dico che esiste un accordo datato 2008 e sottoscritto dai sindaci di allora, che fissando tutta una serie di iniziative inerenti sicurezza, ambiente, valorizzazione del Lago, fissava dei parametri per opere compensative da suddividere tra i comuni coinvolti. L'oggetto del contendere di questi giorni è proprio legato a questi finanziamenti (più di 10 mil. di Euro), che i sedicenti salvatori del Lago ritengono siano uno strumento di ricatto nei confronti dei comuni per il via libera alle opere di messa in sicurezza. A parte che la clausola era comunque inserita nell'AdP 2008.

ID17284 - 28/02/2012 10:23:46 - (Ricard53) - Continua.

Ma quello che molti si dimenticano (spesso volutamente) è che esiste un'ingiunzione del R.I.D. (Registro Italiano Dighe), che impone le opere (terza galleria, nuova traversa) per la messa in sicurezza del Lago, pena la fissazione di un livello molto basso delle acque che riporterebbe il lago d'Idro alle angustie del passato, mostrando le sponde allo stato acquitrinoso e maleodorante di ben nota memoria, soprattutto a Idro. Ricordo anche che l'attuale escursione dei livelli, fissata a m 1,30 e confermata nell'Accordo 2008, ha garantito in questi anni una fruizione turistica del Lago e delle sue sponde che ne ha cambiato il volto ed ha consentito di istituire la navigazione sulle sue acque. In futuro anche le nuove regole dovranno uniformarsi alle nuove necessità, compresa la navigazione. Quello che paventano i fautori del "no" ad oltranza alle nuove opere, in realtà non può accadere, ma tanto non c'è speranza, non lo capiranno.

ID17288 - 28/02/2012 13:00:02 - (alex) -

accordi a parte......come si fa a non firmare? che trsitezza, mi spiace per i comuni di anfo e idro, amministrati da un sindaco incompetente...... e mi spiace per il nsotro lago!!!!

ID17291 - 28/02/2012 13:25:45 - (Dru) - Se Seccamani era un demagogo questi sono dittatori

Io non so chi sono questi assessori e di dove sono , ma la loro tremebonda preoccupazione per i lacustri me li fa immaginare miei concittadini , sono io del lago d'Idro. Come sono preoccupati questi assessori , lo sono talmente che si sentono in dovere di esternarlo subito qui senza chiedere e indagare a fondo le istanze e il rifiuto di chi ha deciso di non firmare e , qui si come il Seccamani , dipingendo quella parte di realtà che non è tutta la realtà. Quando questi signori si assumeranno le loro responsabilità e , come scrive giustamente il buon Davide, cominceranno a sentirsi parte di un gruppo e non i tiranni di quel gruppo avremo meno da preoccuparci .Io fossi stato nei panni dei miei concittadini avrei accettato quei soldi , per subito , il giorno dopo , cominciare con i picchetti , ma le mie letture sono sui cinici e loro non erano propriamente dei logici , almeno non come lo intendiamo noi nel solco della tradizione dello stagirita.

ID17295 - 28/02/2012 14:15:56 - (Elena Bini) - 1,30 vecchio specchio per allodole

"giudicano senza conoscere bene le vicende del Lago" Sig. Ricard53 si aggiorni, la panzana del 1,30 e vecchia, non e mai stata vera e tantomeno lo e ora, si legga perlomeno la VIA e le note del Ministero dell Ambiente, tanto per cominciare a capire la realta. Scrive "pena la fissazione di un livello molto basso delle acque che riporterebbe il lago d Idro alle angustie del passato, mostrando le sponde allo stato acquitrinoso e maleodorante di ben nota memoria, soprattutto a Idro." Bravo, vede che lo sa a cosa purrtroppo andiamo incontro coi 3,25m, solo che si associa ai bagossi e a quei di Lavenone e preferisce vedere la frittata capovolta: vale piu denari da quella visuale forse? Certo che Regione Lombardia deve essere in gran difficolta per non riuscire ad ascoltare le osservazioni di 2 piccoli Sindaci ed essere costretta a fare la voce del padrone.... La domanda e semplice: cosa c entra la sicurezza con il dare acqua a valle per 3,25 transitori? Mettiamo in sicurezza E BASTA.

ID17296 - 28/02/2012 14:17:52 - (davidebond) - Lago

Se posso esprimere la mia personale opinione, da outsider. Al di là dei toni sempre accesi che vedo attorno alla questione "Lago" e che impediscono a chi è veramente competente da scendere nell'agone, visti gli estremismi, sono più che d'accordo con Richard53, lamentando spesso anche l'assenza di Lavenone nei discorsi. Delle considerazioni che non badino all'hinc et nunc, potrebbero aprire la strada a delle riflessioni. Ad essere sincero, non ho mai visto lo stato italiano chiedere ai suoi cittadini di realizzare un'opera. Anzi, ho sempre visto uno stato (italiano) che ha fatto di tutto, nonostante il parere contrario dei concittadini (anche in presenza di referendum). Credo che nella vicenda qui in esame, lo stato se voleva fare una cosa, prima o poi la farà. Questo vuol dire che la gente del lago d'Idro deve issare bandiera bianca? No. Sono tante le cose che riguardano il lago e che possiamo gestire noi.

ID17298 - 28/02/2012 14:23:26 - (davidebond) - continua

So che non c'entra niente, ma visto che stiamo parlando di opere naturali che possono spettare ai comuni, nessuno ha mai notato l'infestazione di processionaria che ha colpito le conifere prima della galleria per Capovalle o quelle sulla provinciale per Ponte Caffaro? L'occhio degli abitanti del lago è solo rivolto alla galleria e ai livelli? Non è che si sta sfruttando la questione per fare della politica? O, meglio, che la questione del lago non sia altro che un pretesto per qualcuno di mettersi in mostra, di dare senso alla propria vita? Non estrapoliamo la questione del lago da un contesto più ampio, anche solo da un punto di vista ambientale. A mo' di chiosa, posso osservare che il sindaco di Anfo ha vinto e dobbiamo riconoscerglielo. Non ha vinto sulla questione lago, ma ha vinto sui suoi elettori. Con questa mossa ha schiacciato gli avversari in paese conquistando a sè il popolo del lago, sempre in cerca di un capo.

ID17299 - 28/02/2012 14:25:58 - (davidebond) - fine

Dico questo, perché nel mio paese nessuno avrebbe scommesso su di lui. Anzi, nel caso della riapertura del Palafitte si sta facendo di tutto per ostacolarlo. Si arrivò al punto di bruciare l'ex-campeggio. Ovviamente, non si può accusare nessuno, dato i favori del buio. Si può dire che sono stati solo dei balordi. Io non credo. Credo, invece, che all'anfese la battaglia sia scesa sott'acqua. Da questo punto di vista, il sindaco con questa mossa sul lago ha dimostrato ai suoi avversari di essere un osso duro.

ID17304 - 28/02/2012 15:11:34 - (Ricard53) - Osso duro?

A dir la verità Davide io userei altri aggettivi! Invece Elena Bini che poco ha capito quello che ho scritto, sembra ignorare, come ho detto altre volte, che sono perfettamente consapevole che il m. 1,30 non è la regola, bensì un compromesso provvisorio che coniuga le necessità della sicurezza con l'utilizzo delle acque a valle e l'equilibrio ambientale del Lago. Ma ho anche detto che questa è una buona premessa per gli accordi futuri e il richiamo all'ingiunzione del RID non si sposa con l'escursione a 3,25 m, ma cosa ancor più grave alla fissazione di limiti massimi dei livelli che metterebbero in ginocchio, non solo l'equilibrio del Lago, ma ogni possibile sviluppo futuro, soprattutto in senso turistico. Non lo volete capire? Pazienza, altri provvederanno e forse riusciremo a vedere stagioni migliori per il Lago. Per Dru: siccome non ho voglia di rispiegare tutto, se mi fornisci la tua mail attraverso Ubaldo ti do le info.

ID17310 - 28/02/2012 17:31:03 - (ric) -

Firmano firmano eccome se firmano

ID17312 - 28/02/2012 18:55:09 - (davidebond) - commento

Secondo me "il lago" dovrebbe essere un argomento da condividere e non da lacerare tra più parti. Il fatto che la galleria verrà più o meno fatta non deve essere per i sostenitori ad oltranza un punto negativo. Ci sono molte altre cose da discutere sul lago e per il lago. Delle sedute di programmazione comune per il dopo "accordo" non sarebbero male. Io ho paura che dopo la disfatta i paladini del lago si ritirino dalla questione, come dopo aver perso una partita. Invece, è proprio allora che la partita inizia. Non più fra pubblico e comuni lacustri, ma fra gli stessi comuni. Il che vorrà dire una vera progettazione strutturale e pianificata insieme. Io, almeno ad Anfo, sono stanco di manovre isolate. Il paese vecchio è stato abbandonato a fronte di un abitato cresciuto selvaggiamente, un po' come la Milano del dopo guerra in un'amosfera da far west (o laissez faire).

ID17313 - 28/02/2012 18:57:07 - (Aldo Vaglia) -

Ci sono delle parole che evocano stati d'animo tranquillizzanti e nonostante la loro irrazionalita' sono considerate dei totem sacri. Una e' la parola "naturale". Ne abusa la chiesa (quando parla di rapporti contro natura),i venditori di creme, medicine unguenti (prodotti naturali) e gli ecologisti del No alla mulino bianco (la naturalita' del lago). E' in genere contrapposta ad artificiale e serve a dissacrare ogni intervento dell'uomo come violenza alla natura benigna. E' un atteggiamento che fa presa sull'istinto, ma e' antiscientifico e falso. Senza l'abbassamento artificiale del lago il Pian d'Oneda sarebbe ancora un acquitrino e gli abitanti di Ponte Caffaro in continua lotta con le malattie. Non ci sarebbero nemmeno i bei campeggi vanto delle popolazioni locali. L'erbetta verde e le spiagge pulite sono frutto di disboscamento di lotta ai rovi ai topi e agli insetti, la natura non si occupa di balneazione.

ID17314 - 28/02/2012 19:00:09 - (davidebond) - fine

Perché in tutto questo tempo si è sempre demandato ad altri la sorte del lago e non si è concertata invece un'impresa comune? Il lago non ha bisogno solo di gallerie, ma di molte altre cose. Iniziamo dal basso, from scratch, come si dice. Personalmente, la questione "firma-o non firma" è più un tormentone che una realtà. Agiamo indipendentemente dalle firme. Per un momento accantoniamo tutti questi accordi di programma e questi programmi di accordo e domandiamoci: "ora cosa posso fare?" Ho il sospetto che molti facciano dipendere la risposta dalla firma o dall'esterno... Sono sempre gli altri. Allora, visto che la responsabilità è degli alri, visto che i colpevoli sonono gli altri, lasciamo agli altri anche il lago.

ID17315 - 28/02/2012 19:00:16 - (Elena Bini) - fumo senza arrosto

Caspita che ingenuita! Ma nessuno e cosi idiota da spendere un cifrone per farsi una porsche per poi guidarla a 20 all ora! O no...? Lo Stato spende 60 milioni di euro per abbassare un fiume e rifare le paratoie in modo utile per garantire il regolamento transitorio di 3,25 e poi, siccome la provincia ha messo il battello, allora fa la nuova regola a 1,30? Ma basta schiocchezze, non e serio. Quante cose sembra ignorare il signor Ricard53 che sono scritte nei documenti e che ho piu volte citato? Poca cosa accampare estrapolazioni... sembra solo volersi tirar fuori dagli argomenti...

ID17317 - 28/02/2012 19:45:08 - (Dru) - Bravo Aldo

Hai fatto benissimo al lago e alle genti che dicono di viverlo di dare un senso più ampio alla parola " naturale " : troppo spesso e ormai con abuso ci si riempie la bocca di questa parola , ma ciò che é più grave é quello di considerare l'opera che l'uomo fa , agendo sulla natura , come un 'opera "innaturale" o contro natura .Lo scrissi credo già qui ma lo ripeto: il mondo , grazie all'opera dell'uomo , che é "Dio" o se volete solo "re", é bellissimo cosí come l' uomo l'ha fatto. PEr Ricard53 : non voglio impegnarmi sulla questione , non mi interessa che a livello superficiale e di semantica.

ID17318 - 28/02/2012 19:57:09 - (ric) - Firmano o non firmano

Anfore Idro firmano eccome se firmano

ID17320 - 28/02/2012 21:39:20 - (silvius) -

I grilli parlanti le sparano ancora grosse!!!!

ID17324 - 28/02/2012 23:22:23 - (dibel) -

avanti lo stesso!Pensandoci bene, ma bene bene, e poi facendoci ancora un pensierino.....con due calcoli alla mano del costo dell'acqua dolce, non ora, ma fra dieci anni, beh allora penso che il valore spartito tra i comuni non sia affatto conveniente, questa galleria se proprio la si vuole fare, facciamo in modo che sia gestita da noi, da noi comuni confinanti, magari vendendo a monete d'oro l'acqua che, chissa, qualcuno vorrà dal nostro LAGO e non "bacino". Se fosse gestito da noi e sopratutto se noi comuni confinanti fossimo uniti, allora si prendiamo forza, caspita, è l'unione che fa la forza non la divisione. Firma, chi vive a confine dei confinanti trentino! Finchè siete divisi siete facile prede, unitevi branco unitevi.

ID17332 - 29/02/2012 11:54:44 - (Ricard53) - Per Elena Bini.

Mi spiace ma non ignoro nulla e l'ho spesso riportato. Cito per l'ennesima volta la lettera dell'ottobre 2010 piena di riferimenti documentali e di argomentazioni a cui non siete mai stati in grado di rispondere, malgrado i miei pressanti inviti alle vs. controdeduzioni. Ti ricordo che rispondere significa entrare nel merito di quanto è scritto. A buon intenditor poche parole. Sul silvius di turno e la sua ignoranza del caso in questione stendiamo un velo pietoso.

ID17379 - 01/03/2012 18:19:21 - (Elena Bini) - sig ricard53,

una volta per tutte, visto che cita ogni tanto questa lettera di 16 mesi fa, mi scuso molto, non si offenda, ma io non ricordo proprio di averla letta, se la memoria non m'inganna, o se mai l'ho letta penso che capira da solo che non avrei avuto particolari problemi a risponderle, nel caso ne fosse valsa la pena, mentre le posso assicurare che oggi, dopo 16 mesi, non immagino proprio di poterne ricordare il contenuto. Quindi la prego, non continui ad autocitarsi e se vuole risposte faccia domande. Grazie.

ID17451 - 02/03/2012 17:54:34 - (Ricard53) - Cara Elena.

Tu non ti ricordi, ma allora scrivesti a commento della mia lettera, che avevo usato parole ubique (sic!). Questa fu la tua grande risposta che sollevò gli strali di molti nei tuoi confronti, anche nel forum che allora era presente sul sito. Naturalmente non ti degnasti o non fosti in grado di ribattere alcunché, io propendo per l'ultima ipotesi. Comunque sono sempre disposto ad inviartela in caso ti incuriosisse. Uno stralcio di questa lettera l'ho riportato a commento dell'articolo "Niente firma".

ID17463 - 02/03/2012 20:33:10 - (Elena Bini) - wow un cosi memorabile commento... 16 mesi e ancora resiste

Conoscendomi non credo proprio di aver sollevato strali nei miei confronti senza rispondere. Sicuro che non si confonde con qualcun altro? Sarei proprio curiosa di rileggere questo mio cosi memorabile commento.... e possibile, Ubaldo? In merito al pezzo l'ho letto, ho anche risposto, dopo che lei si e risposto da solo dichiarando che ha ragione chi ritiene 3,25 un escursione eccessiva. Ergo il suo giustificare a tutti i costi l'AdP crolla miseramente sotto una paleofrana di illusioni: alzeranno, abbasseranno, modificheranno, aggiusteranno, volevano ma glielo hanno impedito questi fanatici... Unica certezza dell'AdP, se ne faccia una ragione, e la "garanzia del rispetto del regolamento di gestione 2002". Sempre d accordo sulle opere?

ID17576 - 05/03/2012 10:06:25 - (Ricard53) - Mi spiace non hai capito niente!

Difficilmente mi esprimo in questi termini, non so se veramente hai riletto la mia lettera, certo è che di tutto quel che è scritto non hai capito il significato. Non mi stupisco: non capite la scienza, la tecnica, la tecnologia, ma nemmeno alcune semplici parole, una dietro l'altra, che non siano confacenti ai vs. radicati pregiudizi. Per cortesia non citare a sproposito le mie affermazioni inerenti l'escursione a 3,25 m, ti ho spesso scritto che l'accostamento della regola alle opere per la messa in sicurezza c'entra come i cavoli a merenda. Ma avendo compreso che capisci poco di tecnica e tecnologia (perfino sull'ambiente ho qualche ragionevole dubbio), non pretendo che tu afferri queste cose. Ho cercato di discutere su basi scientifiche, tecniche e anche logiche, fatica sprecata, non sei in grado di afferrare i termini del discorso. Le tue argomentazioni sono come un disco rotto che poco hanno a che vedere con il Lago.

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