Comitati voltagabbana e trombati della politica che farebbero meglio a darsi al giardinaggio. Enzo Melzani interviene sulle questioni dell’Eridio e ne ha per tutti.
Per una migliore chiarezza... lo scontro è tra gli eletti (anche mantenuti dalla politica) più che con i trombati e cosa non secondaria anche tutto interno alla destra che non può traghettare capre e cavoli
Melzani è una persona schietta e sincera. Da anni ha seguito le vicende del Lago d'Idro con grande interesse e passione. Possibile che chi doveva costituire un fronte comune contro la regione e gli agricoltori si sia messo a litigare in modo così meschino? Siamo proprio nel paese delle banane. Per quanto riguarda Idro poi. Ha cominciato a scavare almeno il primo pozzo sulla paleofrana......? Va là! Siamo proprio singolari e paradossali. Se si vedono in lontananza due palanche non si riesce più a fare un ragionamento per il bene comune.
Erano anni che non si vedeva il lago così bello, e nonostante questo, nonostante certe persone si siano fatte il mazzo per arrivare a questo qualcuno ha ancora dei forti dubbi sull'operato... Ma d'altronde quando si ha a che fare con dei volta e gabbana non può essere che così... ho assistito all'inaugurazione del traghetto e da un assessore del comune di idro alla domanda "ciao cosa fai qui?" la risposta è stata "sono qui per inaugurare questa pagliacciata...", probabilmente non sapeva che stava parlando col cognato di Enzo.. Passata l'estate mi trovo a leggere un articolo su un quotidiano bresciano dove lo stesso assessore commentava con molta soddisfazione la buona riuscita del traghetto... quando hai a che fare con questa gente per forza poi arrivi ad un punto che scoppi... come ha fatto il buon Melzani Enzo...
Bravo Enzo! Una presa di posizione autorevole e circostanziata che sottolinea, una volta di più, l'inconsistenza e la risibilità delle affermazioni di certi "salvatori del lago". Mi sembra evidente la differenza tra chi sta lavorando con coscienza per l'Eridio e chi invece pesca nel torbido o, avendo smarrito la bussola, mischia le carte in tavola nella consapevolezza di avere la coda di paglia.
Egr. Sig Melzani, partecipo da 3 anni alle riunioni decadali e in quella sede da dopo l'AdP 2008 non ho fatto altro che sentir dichiarare, anche da tecnici della Regione, che le opere dell'AdP consentiranno un'escursione di 3,25 m, non certo di 1,30. Lei stesso conferma oggi che ha chiesto di aprire un tavolo perchè le opere siano regolate per 1,30, quindi SA DI NON AVER OTTENUTO CIO' con l'AdP. Saprà inoltre senzaltro che, come anche spiegato di recente dall'ing. Muraca, per diminuire l'escursione da 3,25 m è necessario ridurre gli ettari che hanno ora concessione irrigua e/o accordarsi con HDE trentina affinchè diminuisca i suoi guadagni da idroelettrico per motivi ambientali. Davvero Lei ritiene credibile che si spendano pi di 51 milioni di Euro per realizzare opere che consentono unescursione di 3,25 m e poi, con calma, seduti ad un tavolo, si decida insieme di ridurre la regola e si trovino i soldi per risarcire agricoltori e/o idroelettrici? Non era meglio PENSARCI PRIMA?
Primo A me pare di aver letto che si sia chiesto di aprire un tavolo per definire la regola prima che finiscano le opere. Non perche le opere siano regolate a 1,30. Tra l'altro come leggo nell'articolo di Melzani qualche vostro lustre rappresentante di comitato ha addirittura approvato i 2 metri di escursione quindi cosa si vuole insinuare? Secondo Al di là di quello che Muraca ha spiegato, di cui ogniuno dice la sua, spiegami tu che escursione abbiamo avuto in questi anni. Terzo Con quello che lei dice, in questi anni idroelettrici ed agricoltori hanno preso soldi? lei ha qualche informazione che noi non sappiamo? Ha ragione il sig Vaglia quando dice: Il problema dei livelli non può in ogni caso avere una soluzione tecnica, è pertanto compito della politica farsene carico.
Elena Bini, che comunque apprezzo perchè accetta il confronto, non sbraita come fanno altri e soprattutto sorregge sempre le sue opinioni motivandole e fornendo anche proposte. dovrebbe però dire che in questi anni con una regola provvisoria a 1,30 m e con un'escursione reale persino inferiore, non sembra che gli agricoltori abbiano sofferto. In questo contesto gestioni della risorsa idrica più oculate da parte di tutti sono un obbligo e non solo una necessità. In futuro le parti in causa dovranno rivedere le posizioni precedenti, perchè si va verso nuove basi d'accordo per il lago. Chiariamo, in ogni caso, che l'AdP è stato stipulato tra Regione e comuni rivieraschi e pertanto non poteva prevedere una nuova regola definitiva, perchè ne erano esclusi gli altri attori della vicenda.
Finche si chiacchiera su blog si può anche lavorare di fantasia, di ipotesi, di illazioni; se si ha tempo da perdere o un po' di astio nel cassetto magari anche un po' a vanvera o mirando a biechi scopi Quando invece ci si muove in altri contesti e ovviamente d'obbligo informarsi dettagliatamente prima di prendere impegni gravosi per il proprio territorio e/o per il territorio del proprio vicino. Vorrei chiarire che era intenzione del mio intervento sottolineare la discordanza che ritengo circostanziata - tra quanto dichiara la Regione, quanto hanno dichiarato due anni fa gli amministratori firmatari e quanto dichiarano oggi. Non sono ne io ne chicchessia cittadino qualunque che deve fornire spiegazioni delle scelte fatte e delle dichiarazioni rese, la mia domanda e' rivolta qui ad uno dei diretti interessati che ha come gli altri agito in nome della cosa pubblica. Qualora egli o chi per lui ritenga questa richiesta e questa sede degne di una sua risposta.
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ID4179 - 01/10/2010 20:08:00 - (ric) - ric
stavolta il nostro enzo l'avete proprio fatto incazzare.... Penso sia la persona che ha seguito meglio il problema del lago in tutta la valsabbia che finalmente si è tolto qualche sassolino dalla scarpa. aspettiamo ora un onda anomala di commenti, anche da parte di qualche giardiniere, che tra l'altro è anche un bel lavoro (ih ih ih)