01 Ottobre 2010, 19.18
Idro Bagolino Anfo Lavenone
Eridio

Melzani: «Troppe falsità sulle questioni del lago»

di Ubaldo Vallini

Comitati voltagabbana e trombati della politica che farebbero meglio a darsi al giardinaggio. Enzo Melzani interviene sulle questioni dell’Eridio e ne ha per tutti.

 
«Sono restato allibito per le sparate di questi giorni in merito alle questioni del lago» esordisce il vicesindaco bagosso con delega alle questioni dell’Eridio. In particolare Melzani se la prende per quanto è stato riportato sui giornali (compreso il nostro) e detto su quello che sarebbe accaduto in seno all’ultima seduta del Collegio di Vigilanza: “Una montagna di falsità” dice.
 
«Io c’ero e i punti all’ordine del giorno erano tre: c’era da valutare il parere tecnico “pro veritate” Maione/Giacomelli sul progetto definitivo delle opere di regolazione del lago; si dovevano valutare i progetti presentati dai Comuni per la realizzazione delle opere compensative previste dall’Adp; c’erano da esaminare le richieste del Comune di Idro».
 
E com’è andata?
«Il parere “pro veritate” che doveva verificare la congruità del progetto definitivo con quanto era previsto nell’Adp è stato accettato all’unanimità e ha indicato per la savanella la quota di 365,80, alzandola di 40 centimetri rispetto ai 365,45 del progetto definitivo».
 
Per il secondo punto?
«Sempre all’unanimità sono stati accettati i progetti delle opere previste nei Comuni di Anfo, Bagolino e Lavenone, mentre Idro non ha presentato ancora nessun progetto”.
 
Per le decisioni in merito alle richieste di Idro?
«Le richieste da parte dell’Amministrazione di Idro erano tre: fissare la savanella alla stessa altezza della traversa, o toglierla del tutto; edificare paratoie tracimabili alte non più di due metri; integrare i fondi da mettere a disposizione del Comune di Idro per ulteriori opere pubbliche».
«Hanno risposto i tecnici affermando che la savanella poteva essere fissata a quota 366,20, ulteriormente migliorabili in sede di progetto esecutivo. Con la savanella a quella quota, di fatto, il lago non potrà essere abbassato sotto ai 367 che è la soglia della traversa» ha detto ancora Melzani, aggiungendo che lui con i sindaci di Bagolino, Anfo e Lavenone hanno dichiarato di essere soddisfatti.
 
Poi?
«Per quanto riguarda l’altezza delle paratoie la soluzione tecnica suggerita dal sindaco Nabaffa non è stata accettata. In caso di piena il lago dovrà poter salire fino alla quota necessaria per far lavorare bene la galleria di svaso e con le paratoie di due metri ciò non sarà possibile».
«Infine i fondi per le opere e dalla Regione sono stati categorici: sono quelli già previsti dall’accordo e solo se verranno presentati i progetti in tempo, definitivi, completi di iter autorizzativo e insieme agli altri tre comuni – aggiunge Enzo Melzani -. Se è vero che Idro non ce li ha pronti e temo che sia proprio così, non vedo proprio come faranno a non perdere il loro finanziamento. Del resto ai bandi bisogna partecipare quando sono aperti e noi abbiamo corso per un anno a predisporre progetti ed ottenere autorizzazioni».
 
«Un’ultima cosa: io ho chiesto che si aprisse un tavolo con tutti i soggetti interessati per fare in modo che quando le opere di regolazione del lago saranno concluse potranno essere azionate con una nuova regola. Per quello che ci riguarda partiremo dal fatto che negli ultimi quattro anni il lago è riuscito a garantire i volumi d’acqua necessari per l’irrigazione con un’escursione di circa un metro. Non posso sapere con precisione quale sarà l’escursione prevista, ma ci sono buone speranze perché possa essere inferiore addirittura a quanto auspicava un autorevole membro dei Comitati, che andava dicendo, e l’ha pure fatto mettere a verbale, che gli sarebbero andati bene i due metri se fosse stato garantito il minimo deflusso vitale”.
 
Sarebbe questa una delle falsità a cui lei alludeva? E poi?
«E poi qualche domanda la voglio fare io: che fine ha fatto tutto l’ostracismo alla nuova galleria? Cosa c’entra con l’ultima riunione del Collegio di vigilanza la questione della qualità dell’acqua? Visto che non se n’è parlato e semmai è proprio grazie all’Adp che sono partiti gli studi per cercare delle valide soluzioni?
Perché si dice che nessuno si preoccupa più della paleofrana se sono in atto costanti monitoraggi e studi?
Chi si è inventato il metro e 30 di escursione se non noi sindaci quando abbiamo firmato l’accordo prefettizio?».
 
Dai, ancora un sassolino dalla scarpa vicesindaco, che c’è spazio: «Poi si viene a dire che gli amministratori come noi non servono. Lo scriva: sarebbe meglio che certi trombati dalla politica che si mettono nei Comitati per avere ancora voce in capitolo si dedicassero all’attività di giardinaggio, perché la loro carta se la sono giocata da tempo»
 


Commenti:
ID4179 - 01/10/2010 20:08:00 - (ric) - ric

stavolta il nostro enzo l'avete proprio fatto incazzare.... Penso sia la persona che ha seguito meglio il problema del lago in tutta la valsabbia che finalmente si è tolto qualche sassolino dalla scarpa. aspettiamo ora un onda anomala di commenti, anche da parte di qualche giardiniere, che tra l'altro è anche un bel lavoro (ih ih ih)

ID4184 - 02/10/2010 07:54:00 - (maurizio) - il Lago perduto

Per una migliore chiarezza... lo scontro è tra gli eletti (anche mantenuti dalla politica) più che con i trombati e cosa non secondaria anche tutto interno alla destra che non può traghettare capre e cavoli

ID4185 - 02/10/2010 09:19:00 - (quaranta) - Incredibile

Melzani è una persona schietta e sincera. Da anni ha seguito le vicende del Lago d'Idro con grande interesse e passione. Possibile che chi doveva costituire un fronte comune contro la regione e gli agricoltori si sia messo a litigare in modo così meschino? Siamo proprio nel paese delle banane. Per quanto riguarda Idro poi. Ha cominciato a scavare almeno il primo pozzo sulla paleofrana......? Va là! Siamo proprio singolari e paradossali. Se si vedono in lontananza due palanche non si riesce più a fare un ragionamento per il bene comune.

ID4198 - 04/10/2010 09:12:00 - (Ruppy) - che tristezza...

Erano anni che non si vedeva il lago così bello, e nonostante questo, nonostante certe persone si siano fatte il mazzo per arrivare a questo qualcuno ha ancora dei forti dubbi sull'operato... Ma d'altronde quando si ha a che fare con dei volta e gabbana non può essere che così... ho assistito all'inaugurazione del traghetto e da un assessore del comune di idro alla domanda "ciao cosa fai qui?" la risposta è stata "sono qui per inaugurare questa pagliacciata...", probabilmente non sapeva che stava parlando col cognato di Enzo.. Passata l'estate mi trovo a leggere un articolo su un quotidiano bresciano dove lo stesso assessore commentava con molta soddisfazione la buona riuscita del traghetto... quando hai a che fare con questa gente per forza poi arrivi ad un punto che scoppi... come ha fatto il buon Melzani Enzo...

ID4199 - 04/10/2010 09:47:00 - (Ricard53) - Finalmente!

Bravo Enzo! Una presa di posizione autorevole e circostanziata che sottolinea, una volta di più, l'inconsistenza e la risibilità delle affermazioni di certi "salvatori del lago". Mi sembra evidente la differenza tra chi sta lavorando con coscienza per l'Eridio e chi invece pesca nel torbido o, avendo smarrito la bussola, mischia le carte in tavola nella consapevolezza di avere la coda di paglia.

ID4204 - 04/10/2010 16:45:00 - (Elena Bini) - auguri e buon lavoro

Egr. Sig Melzani, partecipo da 3 anni alle riunioni decadali e in quella sede da dopo l'AdP 2008 non ho fatto altro che sentir dichiarare, anche da tecnici della Regione, che le opere dell'AdP consentiranno un'escursione di 3,25 m, non certo di 1,30. Lei stesso conferma oggi che ha chiesto di aprire un tavolo perchè le opere siano regolate per 1,30, quindi SA DI NON AVER OTTENUTO CIO' con l'AdP. Saprà inoltre senzaltro che, come anche spiegato di recente dall'ing. Muraca, per diminuire l'escursione da 3,25 m è necessario ridurre gli ettari che hanno ora concessione irrigua e/o accordarsi con HDE trentina affinchè diminuisca i suoi guadagni da idroelettrico per motivi ambientali. Davvero Lei ritiene credibile che si spendano pi di 51 milioni di Euro per realizzare opere che consentono unescursione di 3,25 m e poi, con calma, seduti ad un tavolo, si decida insieme di ridurre la regola e si trovino i soldi per risarcire agricoltori e/o idroelettrici? Non era meglio PENSARCI PRIMA?

ID4207 - 04/10/2010 18:41:00 - (ric) - per Elena Bini

Primo A me pare di aver letto che si sia chiesto di aprire un tavolo per definire la regola prima che finiscano le opere. Non perche le opere siano regolate a 1,30. Tra l'altro come leggo nell'articolo di Melzani qualche vostro lustre rappresentante di comitato ha addirittura approvato i 2 metri di escursione quindi cosa si vuole insinuare? Secondo Al di là di quello che Muraca ha spiegato, di cui ogniuno dice la sua, spiegami tu che escursione abbiamo avuto in questi anni. Terzo Con quello che lei dice, in questi anni idroelettrici ed agricoltori hanno preso soldi? lei ha qualche informazione che noi non sappiamo? Ha ragione il sig Vaglia quando dice: Il problema dei livelli non può in ogni caso avere una soluzione tecnica, è pertanto compito della politica farsene carico.

ID4209 - 05/10/2010 09:37:25 - (Ricard53) - Opinabile cara Elena, molto opinabile.

Elena Bini, che comunque apprezzo perchè accetta il confronto, non sbraita come fanno altri e soprattutto sorregge sempre le sue opinioni motivandole e fornendo anche proposte. dovrebbe però dire che in questi anni con una regola provvisoria a 1,30 m e con un'escursione reale persino inferiore, non sembra che gli agricoltori abbiano sofferto. In questo contesto gestioni della risorsa idrica più oculate da parte di tutti sono un obbligo e non solo una necessità. In futuro le parti in causa dovranno rivedere le posizioni precedenti, perchè si va verso nuove basi d'accordo per il lago. Chiariamo, in ogni caso, che l'AdP è stato stipulato tra Regione e comuni rivieraschi e pertanto non poteva prevedere una nuova regola definitiva, perchè ne erano esclusi gli altri attori della vicenda.

ID4212 - 05/10/2010 17:00:00 - (Elena Bini) -

Finche si chiacchiera su blog si può anche lavorare di fantasia, di ipotesi, di illazioni; se si ha tempo da perdere o un po' di astio nel cassetto magari anche un po' a vanvera o mirando a biechi scopi Quando invece ci si muove in altri contesti e ovviamente d'obbligo informarsi dettagliatamente prima di prendere impegni gravosi per il proprio territorio e/o per il territorio del proprio vicino. Vorrei chiarire che era intenzione del mio intervento sottolineare la discordanza che ritengo circostanziata - tra quanto dichiara la Regione, quanto hanno dichiarato due anni fa gli amministratori firmatari e quanto dichiarano oggi. Non sono ne io ne chicchessia cittadino qualunque che deve fornire spiegazioni delle scelte fatte e delle dichiarazioni rese, la mia domanda e' rivolta qui ad uno dei diretti interessati che ha come gli altri agito in nome della cosa pubblica. Qualora egli o chi per lui ritenga questa richiesta e questa sede degne di una sua risposta.

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