21 Luglio 2012, 07.00
Idro Bagolino Anfo Lavenone
Eridio

Fondo a Bagolino e Lavenone

di Ubaldo Vallini

Ieri al «Pirellino» la firma dell'accordo di programma che dà il via alla realizzazione delle opere «di compensazione» solo per due comuni rivieraschi.

 
Detto, fatto. Saranno solo i Comuni di Bagolino e di Lavenone, almeno per il momento, a realizzare le “opere di compensazione†previste dall’accordo di programma siglato con la Regione Lombardia ad agosto del 2008.
Hanno tempo 30 mesi per farlo.
I riottosi Idro e Anfo potranno beneficiare di finanziamenti regionali solo in una fase successiva, con capitoli di spesa tutti da individuare, e solo se le due amministrazioni si impegneranno a ritirare i ricorsi presentati al Tribunale Superiore delle Acque e al Tar, tenendo in seguito “un comportamento collaborativo per la realizzazione delle opere di messa in sicurezza evitando l’impedimento alla realizzazioneâ€.
 
Il tutto è stato messo nero su bianco ieri nel palazzo della Regione di via Dalmazia.
Un epilogo del quale l’assessore regionale a Territorio ed Urbanistica Daniele Belotti, che ha siglato il documento alla presenza dei sindaci di Bagolino e Lavenone e dell’assessore provinciale Aristide Peli, si è detto dispiaciuto: «Abbiamo cercato in tutti i modi di coinvolgere tutti gli amministratori lacustri, ma non ce l’abbiamo fatta. Non potevamo però attendere oltre. Ce lo impongono autorevoli pareri di esperti del servizio dighe e della Protezione Civile e per una volta almeno, siamo fermamente intenzionati ad intervenire prima che avvenga il disastro».
 
Quai che deriverebbero dallo straripamento del lago nel caso di un crollo della paleofrana all’incile, oppure dalla piena del Chiese per tutti i pesi a valle del bacino, nel caso di un’alluvione che le attuali strutture di regolazione non riuscirebbero a gestire.
Uno scenario apocalittico al quale le varie sigle ambientaliste e associative presenti sul lago non credono affatto, più propense ad intendere la premura regionale come frutto delle enormi pressioni da parte degli assetati agricoltori della pianura bresciana e mantovana.
 
«Una faccenda complessa, lo sappiamo – ha detto il sindaco bagosso Gianluca Pagani -. Peccato davvero per la divisione fra amministratori. A distinguerci, io ritengo, una diversa consapevolezza dell’agire amministrativoâ€.
 
Già, perché di amministrazione si tratta.
Con la firma di ieri Bagolino si porta a casa 3 milioni di euro: 250 mila per un progetto di promozione culturale e ambientale a fini turistici; 480 mila per la messa in sicurezza di percorsi ciclopedonali sui fiumi Caffaro e Chiese; 620 mila per il restauro della medievale San Giacomo e per la realizazione di un percorso attrezzato; 450 mila per riqualificare dal punto di vista sanitario ed ambientale le spiagge del Pian d’Oneda; 750 mila in strutture di servizio, sempre valorizzando il Pian d’Oneda, 450 mila per realizzare uno spazio mussale nell’area di Piazza Mercato, con la riqualificazione anche del parco circostante.
 
Lavenone avrà invece a disposizione 730 mila euro per la realizzazione di un complesso sistema di connessione ciclo pedonale ad anello e altri 400mila per realizzare una struttura turistico-ricettiva con annesso archivio storico del lago d’Idro.
«Non vediamo l’ora di cominciare a fare le opere – ha detto il sindaco Claudio Zambelli -. 30 mesi? Ci metteremo molto di meno».
 


Commenti:
ID21949 - 21/07/2012 10:56:42 - (SESANE) - AMMINISTRATORI LEGHISTI

Complimenti al gran lavoro svolto dal Militante Leghista Melzani e dall'Assessore Regionale Belotti.Finalmente soldi per la Vallesabbia .... perla di bellezza, arte e cultura, ma considerata per troppo tempo una via di passaggio per il "ricco" Trentino. W la Vallesabbia !!

ID21950 - 21/07/2012 11:22:09 - (MARCO1967) - bene ?

Per favore che qualcono tenga un conto consuntivo di tutte queste spese... non si sa mai con i tempi che corrono....

ID21961 - 21/07/2012 17:21:52 - (amilcare59) -

l'articolo accenna agli usi irrigui, ma le coltivazioni pur meno intensive delle attuali ci sono sempre state con relativa richiesta di acqua e non accenna agli utilizzi idroelettrici sempre piu' pressanti. E' chiaro come i Sindaci di Bagolino e Lavenone, non avendo grandi pressioni al loro interno, si siano gettati a capofitto sulle opere di compensazione piuttosto che affrontare i problemi connessi ai livelli del lago.

ID21962 - 21/07/2012 17:30:16 - (amilcare59) -

Quello che mi lascia perplesso e' stato l'atteggiamento dei Comuni di Idro e di Anfo, non quello dei comitati, ambientalisti, proloco e via dicendo che hanno mantenuto una posizione ferma e decisa. Troppi dubbi. Firmo o non firmo? Idiosincrasia alla firma digitale. Dichiarazioni e controdichiarazioni di conformita' dei progetti agli strumenti urbanistici. Chiusura della Rocca d'Anfo per assurde beghe di Palazzo. Accettazione del contributo ma...Quando la Regione non ha accettato alcuna richiesta avanzata dal Comune di Idro, questi doveva assumere una posizione decisa. Cosa che invece ha fatto il nuovo Assessore del Comune di Anfo delegato alle questioni del lago, la cui chiarezza e determinazione vanno interpretate in modo assolutamente positivo.

ID21964 - 21/07/2012 18:06:42 - (Lib) - X amilcare 59

Ma i livelli forse non si vedono ma 1,30 esiste e dura da parecchi anni se non sbaglio. Le opere sono fatte x la messa in sicurezza. La differenza sta nel fatto che Bagolino e Lavenone i soldi li hanno presi ( forse pochi come dice qualcuno a Idro ma li hanno presi) mentre Anfo e soprattutto Idro nulla. Ma si sapeva gli amministratori di Idro appena insediati avevano dichiarato .... "verremo ricordati non c quello che faremo ma x quello. Che non faremo " ..... A voi larga sentenza.

ID21966 - 21/07/2012 19:08:49 - (sorech) - Nausea

Provo un profondo senso di nausea con intensi conati di vomito. Sento rumori di forchette e affilar di coltelli: si inizia a magnare.. i leghisti poi in questo sono maestri... quando poi legggo di un "archivio storico del lago" a Lavenone mi viene un gran magone, quasi da piangere.. immagino già il solito pressappochismo, la solita retorica senza alcun fondamento scientifico, sarò pessimista però mi piacere tanto che il lago passasse in mani trentine.

ID21967 - 21/07/2012 19:13:55 - (Giacomino) - L'archivio del lago a Lavenone

lo vedrei alla stregua di un archivio de monte Bruffione a Rimini.

ID21968 - 21/07/2012 19:15:31 - (Lib) - A beh se e quel questo caro Sorech

Sono d accordo ma gli altri partiti cavalcano sempre un cavallo perdente e quando ormai tutti sono arrivati al traguardo. Il Trentino fa il bello e cattivo tempo ma sempre non i soldi nostri. Ora ce solo da vedere gli ultimi colpi ma mi sa che ormai e tardi ....

ID21970 - 21/07/2012 21:19:18 - (ric) - perch i leghisti sarebbero maestri?

perch mail i leghisti sarebbero maestri a mangiare?Probabilmente la solita frase fatta.......ricordo comunque che i leghisti in quanto ad arraffare hanno ancora moltissimo da imaparare da tutti gli altri partiti, quindi suppongo anche da quello votato da sorech, a meno ch lui non sia il classico personaggo che si difende dicendo che lui non va a votare......COMUNQUE COMPLIMENTI A ENZO MELZANI che vedo non essere stato menzionato nell'articolo.

ID21973 - 21/07/2012 22:55:59 - (Aldo Vaglia) -

Nel nostro paese la furbizia vince sull'intelligenza, ma le spese le fanno le generazioni future. La regolazione del lago per la sicurezza (che sia quella dell'AdP o un'altra) se non verra' fatta da questa generazione sara' solo rinviata a chi viene dopo. L'unica speranza e' che nel frattempo non accada l'irreparabile. L'irresponsabilita' non e' come per le passate sciagure delle grandi dighe dovuta alla sete di profitto dei privati, questa volta e' una parte del pubblico che lascia le cose cosi come stanno. Basare le proprie possibilita' di vittoria su due strutture pericolanti non e' intelligenzsa e' furbizia. Prima non e' la regola, prima di tutto c'e' la vita delle persone.

ID21976 - 22/07/2012 08:26:18 - (Elena Bini) - Prima di tutto

c e la vita delle persone. Almeno su una cosa siamo d accordo. Evviva! Sul "come" mettere in sicurezza il territorio invece abbiamo pareri discordanti a seconda di come leggiamo le motivazioni al progetto: "1) messa in sicurezza del territorio E 2) garanzia del rispetto del TRANSITORIO regolamento di gestione 2002". Per inciso, a proposito della sicurezza - come ho gia detto - la statale passa sotto la paleofrana e nel progetto tutto tace a proposito. Anche sulla "furbizia" specialmente italiana sono d accordo con lei: siamo quasi tutti maestri, chi l ha congenita e chi la coltiva per difesa. Ma secondo me qualcuno e piu "bravo" degli altri. Che scopi avra? Il bene delle future generazioni? Ai posteri l ardua sentenza... a noi il nostro individuale senso di responsabilita.

ID22008 - 23/07/2012 10:03:03 - (Ruppy) - COMPLIMENTI!

Mi unisco a Ric facendo i complimenti sinceri al vicesindaco ENZO MELZANI che lavorando sottovoce, tralasciando le provocazioni inutili, ha portato a casa risultati ottimi, al contrario di certi soggetti che fanno solo tanto fumo per creare confusione inutile!!! un detto dice: chi semina raccoglie!

ID22039 - 24/07/2012 20:27:44 - (maistrac) - bastone e carota

carota a chi ubbidisce bastone a chi non e' d'accordo

ID22136 - 30/07/2012 10:43:56 - (pipex) -

mi sembra giusto cos!! si spera x che quei progetti citati siano realizzati in breve tempo e siano efficenti!!

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