Moria di anguille sull’Eridio

ID923 - 04/06/2009 16:59:00 - (g.v.p@libero.it) - ipotesi

Pur non essendo un ittiologo, e non avendo conoscenza diretta dei fatti accaduti, provo, anche se in modo empirico a dare spiegazione di quanto successo. Propendo per quella che viene definita in ambito scientifico "Morte per euforia". Provenendo dalla foce del Rodano, posto notoriamente poco raccomandabile, al punto che le anguille stesse chiedono di non far crescere lì la loro prole, ed avendo chiesto il trasferimento d'ufficio proprio sul lago d'idro, le anguille, una volta sul posto, tutto si potevano aspettare meno che un lago saturo di acqua, come non si vedeva da anni, addirittura dichiarato recentamente balneabile. Capite che lo shock deve essere stato non indifferente, ma tutto sommato non ha provocato danni seri. Le "tapine" ancora però non sapevano quello che sarebbe successo di lì a poco. Incontrando i residenti; cavedani, scardole, persici ecc., parlando del più e del meno, il discorso è caduto sugli avvenimenti recenti; accordi di programma, voluti o imposti, opere di regolazione (ops ! di messa in sicurezza) compresa la nuova galleria, originariamente prevista con un solo buco, degli atteggiamenti tenuti dagli amministratori e relative spiegazioni del perchè e del percome, della preparazione tecnico-scientifica mostrata, ecc. ecc., bene, a quel punto le anguille hanno cominciato a ridere, a sbellicarsi dalle risate, al punto che si sono dimenticate di tirare il fiato! Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti, ci hanno lasciato la pur viscida pelle. A tal proposito si raccomanda vivamente, se e quando avremo occasione di sentire altre spiegazioni e blande difese in merito ai fatti lacustri, di allontanarsi dall'acqua! Non sia mai detto.!!!! Sarà vero?