Operatori sociali: il corso si allarga

Il Centro scolastico polivalente di Idro, parte integrante dell’Istituto di istruzione superiore «Perlasca» della Valsabbia, ha appena inserito nella propria proposta formativa una sorta di «raddoppio» del diploma di Operatore dei servizi sociali (Oss), un indirizzo della durata di cinque anni che ora, attraverso un potenziamento degli ultimi due anni, consentirà anche di ottenere la qualifica regionale di assistente Asa.
Si tratta di un progetto innovativo che prende il via quest’anno per la prima volta: «Stiamo parlando di un corso gratuito in due anni della durata di 600 ore complessive - spiega il docente Luigi Ghidinelli, coordinatore d’indirizzo Oss -, che alla fine farà acquisire ai ragazzi, oltre al regolare diploma di Tecnico dei servizi sociali, anche la qualifica regionale Asa. Le due qualifiche unite garantiranno agli studenti che decideranno di non iscriversi all’Università la possibilità di trovare più facilmente un impiego nell’ambito sociale».
Il corso da 600 ore, gratuito e non obbligatorio (ha visto infatti l’adesione di 13 dei 24 iscritti alla classe quarta Tss), partirà domani e proseguirà per tutto l’anno, periodo estivo compreso. «Questa operazione si articola su due scuole, entrambe specializzate nell’indirizzo di Operatori dei servizi sociali - aggiunge Ghidinelli -: una è la nostra di Idro, e l’altra si trova a Inzino, ed è una sezione staccata di Sarezzo».
Questa proposta formativa aggiuntiva viene gestita dll’Agenzia di formazione del Comune di Lumezzane: «Utilizzando qualificato personale esterno (medici e infermieri professionali), da adesso alla fine dell’anno ogni lunedì si terranno 300 ore di lezioni teoriche che, dopo l’esame finale, permetteranno di conseguire la qualifica Asa. I ragazzi saranno poi impegnati durante tutto il periodo estivo in 150 ore di tirocinio nelle case di riposo e negli asili nido della zona».
L’adesione al progetto Asa comporterà quindi, per i ragazzi aderenti che stanno già puntando al diploma superiore Tss, un impegno davvero importante. Proprio per questo l’adesione è gratuita e facoltativa, e dei 24 studenti che frequentano la quarta hanno aderito soltanto in 13. L’anno prossimo, poi, il progetto educativo si completerà.

M.PAS. da Bresciaoggi

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