Giuliano Rizzardi interviene con questa lettera nella discussione in atto che riguarda il lago d'Idro e la sua regola di gestione. Pubblichiamo volentieri
Molto chiaro e preciso il discorso di Rizzardi, bisogna riprendersi il Lago per difendere gli importanti risultati raggiunti,purtroppo si è perso molto tempo con ricorsi su ricorsi e mentre si ricorreva la Regione è andata avanti!!
Ho visto su you tube l’intervento del sindaco Nabaffa e il riferimento al treno che hanno cercato di fermare o fare deragliare in tutte le maniere è sintomatico di come l’approccia sia stato allora sbagliato e lo è tuttora perchè su quel treno ci dovevamo salire e lo dovevamo guidare NOI e ADP 2008 conteneva anche il biglietto per salirci SU QUEL TRENO ma purtroppo la storia la conosciamo. Ovviamente il sindaco non legge queste strr. sui blog anche se lui è sempre pronto al dialogo , mi auguro che almeno gli Amici della Terra riflettano su questo tema.
Quanto esposto sopra e' molto chiaro, meno chiara e' la posizione dei comitati. Sono contro lo sfruttamento a 3,25,contro la Regione Lombardia e contro la Provincia di Trento firmatare dell' accordo 2017,ma nulla dicono nei confronti del terzo (per idro) firmatario dell' accordo 17: il sindaco. Da anni predicano trasparenza e chiarezza, ma quando tocca a loro....
Personalmente trovo molto irresponsabile il comportamento del sindaco del comune di Idro. Da una parte porta avanti ricorsi contro le opere di trasformazione del lago in una diga (opere essenziali per potere avere un'escursione di 3,25m) e dall'altra accetta che dopo i lavori per la realizzazione delle stesse la regola di gestione sia 3,25m.Secondo voi che opinione del sindaco può avere l'associazione che si sta battendo da anni contro queste opere? per me è scontata!
Stavolta le faccio i complimenti Cipi2. Perché applica lo stesso giudizio ai due sindaci firmatari.Questo mi sembra molto onesto. Penso che sia legittimo scagliarsi contro l'adp. Ma se si è rigidi su qualsiasi accordo, qualsiasi accordo deve restare inaccettabile.
Credo che, quando la partenza sia la messa in sicurezza e l'arrivo sia la nuova diga del lago d'idro, sia dovere morale dubitare di qualsiasi accordo ed entrare nel merito delle questioni. Dire no su qualsiasi accordo? ovviamente la risposta è no, però proposte alternative e più econbomiche ai lavori che abbassano la quota del dvm di più di un metro sono stati presentati e mai accolti, anche perchè (ormai è chiaro e lampante) il desiderio finale di RL e a questo punto anche del Trentino è quello di permettere un'escursione maggiore di quella possibile grazie alle opere oggi esistenti.Con questo ragionamento e con la considerazione che ai nostri amministratori basta l'uovo oggi (soldi per opere o soldi per compensazioni varie) e non la gallina domani (possibilità di entrare in ente gestore paritetico che stabilisca la regola di gestione del lago) l'opposizione è un obbligo.
concordo su quanto dici che sia inaccettabile che venga scavato l'alveo. converrai allora che il problema insito delle opere e' lo scavo dell'alveo ma non la galleria . La galleria si puo' accettare a maggior ragione con uno sfioratore davanti. La galleria aumenta la sicurezza del lago diventa impossibile fermarla... La savanella e' una violenza non giustificata dalla sicurezza. Ora Cipi se leggi l'art 3 adp 2008 si ribadisce che la nuova traversa doveva essere a livello dell'attuale (niente savanella) poi stramazzo davanti alla galleria, con scritto che essa doveva essere usato solo in caso di protezione civile. piu tutto il resto scritto in adp.. Che altro potevamo volere?
«Salvaterra, di nome e di fatto» Ci scrive Giuliano Rizzardi da Idro, ripercorrendo le vicende legate alla regolazione del lago d'Idro, fornendo la sua personale e assai lucida interpretazione di alcuni "passaggi" degli ultimi 8/9 anni. Pubblichiamo volentieri
Ora è più chiaro L'argomentazione di questa lettera riguarda i lavori di sistemazione delle aree a lago di Ponte Caffaro, di cui abbiamo gi scritto. Pubblichiamo volentieri
Le cicale e le formiche Lettera lunga ed articolata, quella pervenuta ieri sera in redazione a firma della signora Elena Bini. Riguarda il lago d'Idro e le sue questioni. Per chi se ne interessa la lettura è doverosa. Pubblichiamo volentieri
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I quattro punti di Rovatti Franco Rovatti, presidente del Comitato Difesa lago d'Idro e fiume Chiese, interviene in merito alle questioni del lago. Pubblichiamo volentieri.
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ID71383 - 08/03/2017 10:21:48 - (blb) -
... che l'ultimo accordo non faccia bene al lago per gli aspetti della regolazione mi sembra chiaro... che convenzione e accordo (in contrasto di quanto affermato dal sindaco ) siano una cosa sola mi sembra chiaro (anche perche' anche nell'allegato della convenzione firmato dal sindaco e' scritto chiaro che si condividano gli aspetti della regolazione)... Mi e' sembrata anche chiara sulle pagine FB la presa di posizione del presidente degli amici della terra che in un post del 16 febbraio si schiera nettamente contro la firma dell'accordo 2017 ... concepito " con la logica del tutto o niente" e paventando ripecussioni della stessa sugli esiti dei ricorsi pendenti del comune di Idro.. Questa presa di posizione non mi sembra sia stata confermata da ADT in assemblea... Sarebbe bello sapere (in risposta anche all'appello ad un'unità di intenti) se secondo gli ADT sta firma il comune di Idro la doveva mettere o no...