Il processo e il rogo alla Primaria di Idro

Ed eccoci di nuovo qui: un inverno che sta per finire e la primavera che bussa timidamente alle porte. E poi lei, l’espiatrice di tutte le colpe e degli infami destini: la Vecia.
Anche quest’anno un gruppo di audaci alunni della Scuola Primaria di Idro, consapevoli del tempo che passa e che si rinnova, non vogliono mancare all’appuntamento di met� quaresima.
L’evento � affascinante, l’occasione per viaggiare nella memoria storica � imperdibile (pensano le insegnanti) e l’entusiasmo dei bambini e delle bambine � incontenibile. Perci� eccola, lei, nel cortile della scuola, truccata e abbigliata di tutto punto con tutto ci� di cui le famiglie volevano da tempo disfarsi; accomodata sopra una catasta di legna in trepida attesa� di essere processata.

Nel tempo di un paio d’ore di produzione collettiva e il verdetto � deliberato:

“Noi, alunni, alunne e maestre della Scuola Primaria che si rispecchia nell’Eridio,
Consultati gli animali del bosco, la Sacra Quercia e il Sacro Abete,
Ascoltata la voce cristallina dell’immortale cascata,
Interrogate le acque ferme della silenziosa palude,
Udito il fischio del vento di tramontana,
ACCUSIAMO TE, RUGOSA VECIA
di averci dato un inverno buio, lungo e freddo,
di averci nascosto per tanto tempo la luce e il calore del sole;
ti accusiamo inoltre di aver impedito alla magnifica neve di rivestire i nostri giardini.
Ti condanniamo perci� a morire tra le fiamme feroci di questo rogo, affinch� si aprano le porte alla gioiosa primavera e la luce possa tornare a illuminare le nostre vite”.

Dopo il verdetto la Vecia � stata data alle fiamme davanti agli occhi increduli dei bambini che, hanno lanciato tra le lingue di fuoco che danzavano nel vento, delle coloratissime “girandole dei desideri”, nella speranza che il rito propizi anche i loro piccoli sogni.

Una giornata divertente, un breve ma intenso viaggio nel tempo, in un territorio, come il nostro, dove la natura si intreccia alla cultura, alle tradizioni e all’economia del passato.

Monica Melchiori

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