Famigliola rimane senza casa

Un appartamento inagibile, completamente distrutto dalle fiamme, ed una famigliola che almeno momentaneamente rimane senza casa, è il risultato di un incendio che ieri pomeriggio ha interessato una palazzina di recente costruzione in località Camagne, a Pieve di Idro.

La giornata era particolarmente umida ieri e Angelica che possiede una forneria, giovane moglie di Cristian che fa l’architetto, ha acceso il caminetto come le capitava raramente di fare: giusto una fiammata per preparare l’ambiente caldo per la piccina. Poi è andata a prenderla alla scuola materna.
Mancavano pochi minuti alle 16 e con la piccina era sulla via del ritorno, quando se n’è accorta, di quel pennacchio nero sopra casa sua.

Subito si è resa conto che quel fumo non era per mulla regolare e si è attaccata al telefono, allertando i Vigili del Fuoco, i vicini e i familiari. I primi ad arrivare, messi in pista dal 115, sono stati i pompieri di Storo.
Poi quelli da Salò e da Vestone, una seconda autoscala persino è scesa da Tione.
Hanno fatto presto, prestissimo... un’eternità per la donna e quanti sono accorsi a provare a spegnere le fiamme con la canna del giardino e a pentolate.

Dal secondo piano dello stabile, sul quale sta l’appartamento coinvolto nell’incendio, il fuoco ha preso ad invadere subito il sottotetto mansardato, separato dal piano solo da un soppalco che fa da cameretta. I Vigili del fuoco, che al quel punto erano già una trentina, si sono dati il cambio con le asce e con le bombole a sfondare il tetto e a bagnare a più non posso.
Meno di un’ora dopo gli uomini hanno avuto ragione delle fiamme, ancora mezz’ora e hanno cominciato a portar via quello che ancora poteva essere salvato, a quel punto, dall’acqua degli idranti e dalla pioggia.

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