31 Marzo 2014, 07.21
Idro
LETTERE

Chi furono quei due?

di Redazione

A Idro, poco prima del ponte che attraversa il lago, c'è una lapide che ricorda due giovani che "iniquamente caddero" il 16 agosto 1944.
Chi ne sa di più?


Gentile e caro direttore,

vorrà scusare la mia pedanteria, ma a Lei mi rivolgo sapendoLa persona generosa nell'assecondare i desideri e le curiosità dei Suoi lettori.
Confido dunque che vorrà sopportarmi ancora per un poco.

Orbene, caro direttore Ubaldo (posso chiamarLa così, prendendomi un poco di confidenza?), lo scorso venerdì 28 marzo mentre mi beavo del sole e degli argentei riflessi del romantico lago d'Idro, in compagnia di un mio caro e dotto amico, mi sono imbattuto in località Pieve, nel punto in cui la strada si stringe prima di superare il ponte che attraversa il canale al sud estremo del bacino alpino, per poi snodarsi verso le frazioni di Lemprato e Crone, mi sono imbattuto, Le dicevo, in una lapide marmorea incastonata nella roccia che delimita il fianco sinistro dell'asfalto (roccia rossa, tenera, friabile a scaglie di cui non so dire il nome scientifico) con le immagini di due  giovani valsabbini (suppongo) che "iniquamente caddero" il 16 agosto 1944.

L'avverbio "iniquamente" e la data della loro morte, che li collega alla città di Verona, dove in quel tempo si eseguivano le fucilazioni dei partigiani, farebbero ritenere che Giuseppe Bonardi e Luigino Nino Rossi - questi i loro nomi -  siano incappati in un rastrellamento nazifascista della gloriosa Brigata Perlasca accerchiata sulla Corna Blacca, tragica vicenda ricordata dal regista Angiò Zane in un bel documentario ("I ribelli della brigata Perlasca") pubblicato su You Tube, diavoleria della moderna comunicazione di cui anch'io oggi mi servo. Se così fosse, è immaginabile cosa sia poi accaduto.

Mi permetto di ricordare che l'agosto 1944 fu un mese in cui la ferocia dei fascisti e delle SS raggiunse l'apice. Ancora viva è la ferita della strage di Bovegno che la notte di Ferragosto costò la vita, per rappresaglia, a 15 valtrumplini.
Il paese venne poi dato alle fiamme. 

E soltanto cinque giorni prima in piazzale Loreto a Milano vennero fucilati 15 partigiani, tra cui il bresciano Andrea Ragni, di appena 23 anni.
Anche in questa tragica circostanza fu rappresaglia per un attentato con due ordigni esplosivi contro un camion tedesco (targato WM 111092) parcheggiato in viale Abruzzi a Milano.
In quell'attentato non rimase ucciso alcun soldato tedesco (solo l'autista Heinz Kuhn, che dormiva nella cabina di guida, riportò lievi ferite), ma provocò la morte di sei cittadini milanesi e il ferimento di altri undici.

Quello stesso piazzale divenuto simbolo della Resistenza, fu poi teatro, alla Liberazione, della poco commendevole reazione popolare culminata nello sfregio ai cadaveri di Mussolini, di Claretta Petacci, Achille Starace e di altri gerarchi della Repubblica sociale di Salò, appesi a testa ingiù alla tettoia di una pompa di benzina.

Perdonerà, caro direttore Ubaldo, la prolissità del mio scritto, ma penso possa essere servito a meglio inquadrare la mia conclusiva richiesta.
Eccola dunque: ho cercato informazioni sulla lapide che ho descritto e sui due effigiati per tentare di ricostruire la loro storia, perché “iniquamente caddero”, perché; infine, vengono ricordati in quel punto della Pieve di Idro.

La mia ricerca è andata delusa.
E perciò mi chiedo e Le chiedo se i collaboratori storici del suo giornale (cito Alfredo Bonomi, Aldo Vaglia, Giancarlo Marchesi) non siano in grado di soddisfare la mia curiosità, confermando oppure no, la mia ipotesi quanto alle circostanze della loro “iniqua” fine.

Con l’invito che rivolgo al Comune di Idro di provvedere al restauro della lapide, che, come bene risulta dalla fotografia che Le allego, è in stato di indecoroso abbandono. Quali che siano  state le ragioni per ricordare i due “caduti”.

Nel ringraziarLa della Sua disponibilità, la saluto esprimendoLe i sensi della mia ammirazione per il prezioso servizio che Ella e i Suoi collaboratori svolgete per la valorizzazione della sempre nostra Valle Sabbia.
Assai poco premiata dalle istituzioni e parecchio “emunta” delle sue ricchezze naturali.

Suo aff.mo Pietro Principe

------------------------------------------
Affezionatissimo lettore, grazie delle sollecitazioni, che ci permettono ogni volta di approfondire aspetti storici della nostra bella valle.
Ci faremo premura di sollecitare una doverosa risposta.
Ubaldo Vallini


 


Commenti:
ID43136 - 01/04/2014 15:46:50 - (Aldo Vaglia) -

Nei ricorddi di Lino Albertini la notizia viene cosi'riportata: "Nel tentativo di alcuni partigiani di disarmare una pattuglia della polizia ausiliaria di stanza ad Idro, avveniva uno scontro a fuoco in localita' Pieve. Nello scontro perdevano la vita, certo Rossi Nino Luigi di anni 23 (Veronese) ed un civile certo: Bonardi Giuseppe fu Angelo nato a Idro il 19/05/ 1889 che stava transitando in bicicletta, dopo aver ritirato in farmacia a Vestone dei medicinali per la propria famiglia... Da come si puo' notare la nota e' in puro stile burocratico fornito da chi ha compiuto il fatto... secondo una mia interpretazione, che lascia il tempo che trova: Possiamo stabilire con certezza che il luogo e' piu' o meno quello indicato, piu' facilmente e' l'incrocio dove c'e' il semaforo e da racconti orali i fascisti sparavano dal piano che fiancheggia l'Albergo Milano, requisito quel giorno 16 Agosto 1944 per farne il comando associato delle SS. e dei Repubblichini.

Aggiungi commento:

Vedi anche
28/12/2015 07:30

Perché le ideologie hanno perso nel '900, ma non a Idro Ho letto con estremo disinteresse gli auguri di buone feste che il sindaco di Idro ha concepito nel giornale locale, Idro Informa. E gli faccio i miei auguri

06/03/2015 11:25

Ricordo dei partigiani, morti per la Libertà Appuntamento domenica 8 marzo a Cesane di Provaglio Val Sabbia, per ricordare l’eccidio dei 10 giovani partigiani uccisi nel 1945 durante la Resistenza in Valsabbia

24/02/2015 10:40

Le nuove opere del lago ed il mancato referendum Caro Direttore, con l’intenzione di chiarire gli avvenimenti più importanti della vicenda Lago d’Idro, intendiamo affrontare un avvenimento che...

13/08/2015 14:11

Salta il DMV e nessuno dice niente Buongiorno direttore chiedo spazio per descrivere una questione alquanto strana, se non comica, relativa al Lago d'Idro...




Altre da Idro
20/04/2024

Cantiere da tre milioni di euro per il nuovo collettore

Lavori in partenza per un'opera ambientale che non poteva più aspettare, da realizzare a Idro lungo la comunale tra Crone e Vantone

18/04/2024

Innovazione e design made in Valle Sabbia

Al Fuorisalone di Milano, in via Marsala 11, fino al 21 aprile, l'esposizione del "modulo Flow" realizzato da Onde Srl, giovane sociatà valsabbina costituita da donne valsabbine e con sede a Idro. Si tratta di un modulo assai versatile, col quale realizzare dalla cucina alla seduta di design

(1)
16/04/2024

Torna Sulle Ali della Libertà

Per la giornata del 25 aprile torna l'iniziativa proposta da Cogess presso la Fattoria La Mirtilla di Idro

11/04/2024

Ciclopedonale Eridio, lavori al primo lotto

C’è voluto qualche anno, ma i lavori per la realizzazione della ciclopedonale fra Vestone e Ponte Caffaro sono cominciati

09/04/2024

Riammessi i camper tra Vantone e Vesta

Il Tar ha accolto il ricorso del Coordinamento Camperisti contro l'ordinanza del Comune di Idro del luglio 2022, considerata “immotivatamente discriminatoria”

(3)
09/04/2024

Chiuso per manutenzione straordinaria il ponte sulla Sp58

Il ponte di Idro, soggetto da mesi ad una serie di lavori, verrà chiuso temporaneamente nella serata di domani, mercoledì 10 aprile

09/04/2024

Non ce l'ha fatta

È morto in ospedale l’escursionista trentenne di Orzinuovi precipitato dalla ferrata Crench, sopra il lago d'Idro, nel pomeriggio di domenica

08/04/2024

Due incidenti in montagna

Soccorso alpino della Valle Sabbia in azione nel pomeriggio di ieri per recuperare due persone scivolate sulle ferrate e sui sentieri del lago d’Idro. Grave un escursionista di Orzinuovi

05/04/2024

Un lago bello alto

Nel fine settimana pasquale il lago d’Idro è salito di un metro: da quota 367,89 a quota 368,88 sul livello del mare, per l’esattezza. Solo ieri ha cominciato a calare

02/04/2024

Strage di rospi sulla strada per Vesta

Centinaia quelli schiacciati da automobilisti poco sensibili all'ambiente