«"Sto zitto che è meglio", questo è il senso che si può dedurre dalle risposte alle nostre domande poste al sindaco Nabaffa durante il consiglio comunale del 22 Dicembre...
AccordoLombardiaTrento.pdf |
Concordo in parte con lei, è vero che quando ti danno dei fondi la logica vuole il prendi tutto quello che puoi , ma se per anni hai sbandierato "il lago non si vende ma si difende" un minimo di coerenza ci vuole.
Diciamo pure che questa è la santa verità, diciamo pure che con Salvaterra in sella la sorte del nostro povero paesello avrebbe avuto sorti decisamente più rosee e diciamo anche che chi lavora nella continua contraddizione ha come risultato lo stallo definitivo in quanto la contraddizione è il volere gli entrambi opposti, sicché al dunque non si sviluppa né l'un né l'altro.
Questo accordo sancisce l'inutilità di otto anni di proclami. Ricorsi perdenti per un vuoto di strategia.
Credo che idro rappresenti esattamente l'italia,voglia di cambiamento ma non in casa propria, calza perfettamente.Punto e a capo.questione lago, numerose perplessita' mi attanagliano.livelli, cm su cm giu.... ma di che stiamo parlando?Non nevica piu come una volta , quindi materia prima scarsa, con cosa lo volgiamo riempire il lago?La pioggia è solo momentanea lo sappiamo tutti.( vedi genova saper prevedere è cosa alquanto divina).Combattere per il lago? ok ci sto ma per la qualità del lago non per i cm, sappiamo bene che il grano cresce con l'acqua e che gli abitanti di idro non riempiono la pancia con l'acqua del lago........ il resto sono squinzillacchere e garbugli medioevali. Per quanto appoggiare questo o quel politico uscito di scena è solo storia.
La qualità del lago dipende dalla qualità delle acque ( vedi alla voce fognature) e da un ' equilibrata gestione dei livelli. Non e' che piove meno, piove con intensità diversa, così come diverso deve essere l'impiego dell'acqua a valle. Si tratta di superare concezioni di sfruttamento delle acque, a monte e a valle del lago,oramai ingiustificate alla luce dei progressi tecnologici avvenuti anche in ambito irriguo. Quest' accordo si muove invece pienamente in una vecchia logica di sfruttamento che nulla ha a che fare con la tutela, non solo del lago, ma più in generale della risorsa acqua.
La vicenda “Lago” dell’amministrazione Nabaffa ha dell’inverosimile:Nabaffa viene eletto come colui che non accetta accordi e colui contro le opere malvage della Regione. Appena eletto nel 2009 mette subito in discussione l’accordo di programma del 2008 (forse pensando di poter far di meglio) con il quale i suoi predecessori dovevano condizionare il percorso ormai segnato dell’approvazione delle opere con modifiche del progetto preliminare e con delle garanzie precise (traversa a livello attuale traversa, pulizia acque, manutenzione spiagge, ente gestore partecipato dai comuni, opere compensative).
L’amministrazione Nabaffa Oltre a non ottenere modifiche dell’accordo 2008 ( rifiutando 2,7 milioni di euro di opere compensative previste dallo stesso) da modo a Regione Lombardia di non applicare quanto si era impegnata a fare con l’accordo stesso.Viene fatto il progetto definito che recepisce solo in parte quanto si era stabilito nell'accordo del 2008. Parte della traversa è sotto il livello di uscita naturale del lago(Savanella),e tutte le altre conquiste rimangono sulla carta.
Accortosi che aveva perso anche quello guadagnato con l’accordo del 2008 L’08/11/2016 Nabaffa presenta ricorso al tribunale delle acque chiedendo a Regione Lombardia tra le altre cose di rispettare l’accordo di programma del 2008 e di riportare nei progetti tutta la traversa a livello di quella attuale (a 367,2 mt quota idrometro). Il ricorso non è preso in considerazione perché presentato in ritardo. Nel ricorso, tra l’altro, vengono citati in giudizio anche gli altri comuni lacustri rompendo ogni rapporto proprio con i soggetti con i quali doveva essere portata avanti la difesa del lago. Oltre al danno la beffa.
Nel 2011 l’amministrazione approva un progetto provinciale del ponte dell’ ingresso al paese nel quale è prevista anche la costruzione del canale nell’alveo che abbasserebbe la quota dell’attuale traversa (la “savanella” appunto. Nei progetti delle opere del lago la si vuole togliere, in quelli dell’ingesso la si approva ….boh.. ).
L’Iter di approvazione delle opere del lago va avanti e le osservazioni del comune di Idro vengono rigettate perché fuori luogo o non presentate secondo la legge. Si arriva alle conferenze di servizio nelle quali il no del comune di idro non ha nessun peso.Si arriva al bando gara delle opere e nei sessanta giorni previsti per fare ricorso contro il bando il comune di Idro non muove un dito. L’opera è appaltata
Ora come mazzata finale abbiamo anche il fatto che il progetto del ponte di ingresso prima citato ha trovato finanziamento nelle opere strategiche dei fondi ODI ma che furbescamente Regione Lombardia ha condizionato alla condivisione e accettazione da parte del comune di Idro della regolazione del lago con escursione a 3,25mt.
si stava meglio quando si stava peggio... Mai detto fu piu' azzeccato in questo caso....
sembra che sia la politica e non la burocrazia la colpevole dei ritardi.
Mi sembra di notare un certo gongolamento da parte del Gruppo Lago e Paese ogni volta che eventi e circostanze si coalizzano contro il sindaco e la sua amministrazione. Sia chiaro che, per quanto riguarda l'ingresso, la posizione dell'attuale amministrazione è indifendibile. Per quanto riguarda invece l'altro aspetto della questione, i livelli e le opere di sicurezza come meglio volete chiamarle, non vedo queste declamate ambiguità da parte del primo cittadino. Le opere dovevano concludersi nel 2013 con l'escursione di mt 3,25 avallata da altri sindaci. Dieci anni fa ho partecipato a diverse assemblee indoor ed open, patrocinate dalle allora amministrazioni di Idro e Bagolino, firmato una petizione pro-lago insieme a migliaia di persone, assistito ad un Consiglio comunale in cui, all' unanimità, si dava contro agli intendimenti della Regione salvo, dopo manco un anno, ritornare sui propri passi e affrettarsi a firmare un accordo contrario alle primarie intenzioni
Questo per dirvi che tutto il mondo è paese. Le incoerenze ci sono state da ambo le parti. Il post chiaramente invita al dibattito su due argomenti che dovrebbero essere distinti ma che l'ineffabile Regione Lombardia (la stessa del bravo ed illustre Formigoni) ha pensato bene di conglobare come fece il malizioso Renzi nella formulazione dei quesiti referendari.
Concordo solo in parte con quanto ha esposto nel suo commento. Non mi piace parlare di ambiguità, caso mai di poca chiarezza dell'attuale sindaco. Scrive infatti su Idro Informa che "...in questo periodo mi sto accingendo a firmare una convenzione per la realizzazione dell'ingresso al paese...tale convenzione scaturisce all'interno di un programma di interventi strategici finanziati dal fondo dei comuni di confine". Poi prosegue "Il nuovo accordo di collaborazione (tra la Regione Lombardia e la Provincia di Brescia) pur essendo fatto rientrare nell'ampio programma di interventi strategici... non impone al Comune di Idro nessun riconoscimento, nè implicito nè esplicito, delle nuove opere di regolazione che Regione Lombardia vuole realizzare sul nostro lago, proprio per avere uno svaso a disposizione delle utenze irrigue ed idroelettriche di mt. 3,25 nel territorio lombardo e svincolato dal trentino".
Questo per dire in poche parole che, allo stato attuale delle cose, è impossibile scindere le due problematiche. A meno che il sindaco non voglia continuare con la strategia adottata per l'accordo di programma 2008, ritenuto valido solo per la parte che riguardava i finanziamenti per la valorizzazione del lago e da scartare per tutto il resto. Se manterrà la sua coerenza non dovrebbe firmare la convenzione, altrimenti dovrebbe rimangiarsi tutte le sue accuse in merito alla presunta vendita del lago "per trenta denari", divenuti nel frattempo cinquanta. Per ovvi motivi di spazio non ho potuto riportare nel suo intero l'intervento del sindaco, spero che le omissioni non abbiano fatto perdere il senso di quanto volesse dire il il primo cittadino di Idro. Io francamente ho capito poco pur avendo letto tutto l'intervento
«Rapporto annuale» Le opere per regolare il lago, i suoi livelli e l'ultimo accordo firmato dal sindaco Nabaffa, all'ordine del giorno del convegno aperto a tutti atteso per questa domenica a Idro
«Escursione a 3,25» Egregio direttore siamo a chiedere ospitalità per richiamare l’attenzione, nel solco di due nostri articoli già postati sul suo blog ("Cosa si muove sul lago"; "A che "livello" sta il nuovo ingresso di Idro?"), su quanto è avvenuto il 16 febbraio 2017
Livelli del lago, partita ancora aperta Le precipitazioni sono scarse, il lago d'Idro riesce ad ogni modo a garantire il minimo deflusso vitale al fiume Chiese. Coi lavori per le nuove opere di regolazione al via, quella dei livelli, è una partita ancora tutta da giocare
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Al Fuorisalone di Milano, in via Marsala 11, fino al 21 aprile, l'esposizione del "modulo Flow" realizzato da Onde Srl, giovane sociatà valsabbina costituita da donne valsabbine e con sede a Idro. Si tratta di un modulo assai versatile, col quale realizzare dalla cucina alla seduta di design
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ID70318 - 27/12/2016 08:20:07 - (robvi) - Credo ci voglia un pò di pragmatismo.
Sapendo ormai bene quale è il livello degli amministratori Regionali e Provinciali (ma i veri capiscuola sono quelli nazionali), credo che gli amministratori locali farebbero bene a prendere i soldi proposti, ed a firmare tutte le convenzioni che gli vengono sottoposte. Una volta fatti i lavori (e quelli poi non ce li toglie più nessuno), torneremo a parlare dei livelli del lago ...