A 89 anni rotola dalle scale e muore

Faceva ormai fatica a camminare, a causa del Parkinson che da tempo gli impediva movimenti fluidi. E’ quello, probabilmente, il motivo per cui � inciampato sulle scale di casa ed � rotolato per alcuni gradini fin dentro il garage, rimediando alcuni terribili colpi alla testa.

Sembra che in un primo tempo abbia anche cercato di rialzarsi, ma non ce l’ha fatta. Secondo una prima ricostruzione operata dai carabinieri � questa la dinamica dell’incidente domestico che ha causato la morte di Federico Pelizzari, 89enne di Idro, una vera istituzione nel centro lacustre, conosciuto come letterato ed esperto d’arte.

Per quasi cinquant’anni, nel ruolo di corrispondente prima per il Giornale di Brescia poi per conto del Giorno, la sua penna � stata fedele testimone delle vicende della terra di Valle Sabbia.
Con assiduit� fino agli anni ’80 del secolo scorso, con frequenza pi� dilatata anche in seguito, fino ad una manciata di anni fa.

Federico Pelizzari viveva da solo nella sua casa al civico 28 di via Bertini, quella che dal ponte sull’uscita del lago porta fino a Lemprato. La caduta dalle scale l’ha sorpreso nell’intervallo di tempo fra il tardo pomeriggio di mercoled� e il gioved� mattina, anche se la macabra scoperta � avvenuta solo ieri.

E’ stata Leonilde, una cugina pi� giovane, ad accorgersi che qualche cosa non andava per il verso giusto: ieri mattina poco prima delle 11 � entrata in quella casa con la spesa, come faceva ogni giorno da qualche tempo. Questa volta per� si � ritrovata fra i piedi la borsa del giorno precedente.

Sospettando il peggio la donna ha chiesto l’intervento del fratello Michelangelo, che non ci ha messo molto a trovare il corpo senza vita di Federico, a chiamare il medico di famiglia e i carabinieri del maresciallo La Rovere.

L’unica apprensione iniziale, quella che ha provocato le analisi approfondite da parte dei carabinieri del Nucleo operativo salodiano, � stata la presenza vicino al corpo di un grosso bastone insanguinato.
Poteva sembrare un’arma del delitto ed era invece, questa almeno l’ipotesi pi� probabile, il sostegno col quale il malcapitato Federico ha cercato di rialzarsi prima di esalare l’ultimo respiro. Ipotesi suffragata dal fatto che in casa non mancava nulla, anzi: la porta interna dell’appartamento era chiusa a chiave.

La salma di Federico Pelizzari � stata ricomposta nella sala mortuaria del cimitero di Idro.

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