Giulio il custode

Il Consorzio del fondovalle del Chiese ora comprende quella tratta di paesi compresi tra Condino a Bondone e avente come comune capofila Storo.
Da qualche giorno a questa parte, anche per problemi di salute, Giulio Franceschetti si è fatto in disparte.
Lo ha fatto alla sua solita maniera senza disturbare quasi a non voler creare problemi.

Ha sempre lavorato con serietà, pacatezza e molto equilibrio senza mai cercare personalismi ne tantomeno primi piani.
Ieri l’altro in municipio a Storo davanti a colleghi e amministratori è stato premiato e festeggiato.
Lui, da uomo di montagna, tra qualche impaccio ha ringraziato e ricordato coloro con i quali aveva diviso servizi, lavoro e che ora non ci sono più: Giuseppe Romele e Livio Condinelli.

A parlare a nome dei colleghi è stato invece Alan Pelizzari, altra figura umile tra i “berretti verdi“ del circondario.
“Se c’era da sanzionare - gli ha ricordato il sindaco di Storo e presidente del Consorzio boschivo Vigilio Giovanelli - lo faceva a malincuore e rispetto e quasi quasi soffriva più lui che loro”.


Giulio Franceschetti è originario di Cologna e a Storo ci ha per un po’ pure abitato.
Guarda caso nei piani alti di un edificio di proprietà di Achille Pasi, anche lui in vita storico e ben voluto custode boschivo di Storo.

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