Bedizzole Turano Valvestino, bilancio confortante

Dal segno positivo riferito all’utile, agli interventi solidali, alle iniziative creditizie per famiglie ed imprese, alla svolta decisiva nell’erogazioni dei servizi. Fino al riflessivo ed attento monitoraggio per l’evolutivo dibattito sulla riforma del credito cooperativo

Riaffermato il sostegno al territorio.
Con numeri in crescita ponderata, comparto servizi in pieno sviluppo ed il confortante segnale dell’utile a determinare favorevoli prospettive per il futuro. 
Mentre grande e riflessiva attenzione viene riservata al progetto di riforma nazionale del credito cooperativo.

Con questi positivi presupposti relazionali e programmatici, la Banca di Bedizzole Turano Valvestino, guidata dalla Presidente Renata Zecchi e dal Direttore Generale Giorgio Venturini, convoca i gli associati, il 19 aprile 2015 al Teatro Don Gorini di Bedizzole, per l’annuale Assemblea Ordinaria.

«È un bilancio economico – conferma Renata Zecchi - ma anche sociale e commerciale di segno positivo.
Un utile economico che conforta, al di là del puro aspetto quantitativo, poiché accompagnato da una serie di ulteriori segnali di fiducia e di discontinuità rispetto al recente passato.
Crescono infatti i clienti, i soci, soprattutto giovani e le donne».

Numeri interessanti che rappresentano efficacemente il trend di ripresa post crisi.
«Il sostegno al territorio – sottolinea il Direttore Generale Giorgio Venturini - sul fronte del credito erogato segna a fine 2014 un montante di 458 milioni di Euro, in minore contrazione rispetto ai dati creditizi provinciali.
Aumenta poi il numero dei mutui concessi, che arrivano a quota 885, per un totale erogato di circa 50 milioni. Solo nel corso del 2014 sono stati 100 i mutui “prima casa” accordati alle famiglie, per un totale di oltre 12 milioni.

Con affiancato aiuto anche alle situazioni di momentanea difficolta: 70 le moratorie sul pagamento dei mutui accolte solo nel 2014.
Passando al risparmio della nostra clientela,  la raccolta diretta arriva 561 milioni di Euro, in sostanziale pareggio con lo scorso esercizio, mentre l’indiretta passa dai 61 milioni di Euro del 2013 ai 71 di fine 2014.

Il rapporto tra risparmio raccolto e credito erogato - 82 % -   conferma come la BCC redistribuisca quanto raccoglie al finanziamento dell’economia reale.
Ma sono i servizi quelli che, in maniera più evidente, danno il segno di un punto di svolta, non solo della BCC, ma anche dello stato di salute del territorio.

Crescono infatti dell’8% le carte di pagamento, così come nella stessa misura i servizi della banca on-line, POS (+ 18 %) e i prodotti di Banca assicurazione che hanno più che triplicato le masse nel corso del solo esercizio scorso».

La formula attiva del metodo BCC si connotano altresì del vigore aggregante della compagine sociale. Anche in questo caso le cifre parlano chiaro.

«Gli attuali 2.609 soci - segnala la Presidente Renata Zecchi – dimostrano, con l’entrata di ben 246 nuovi associati (+ 9 %, il triplo della crescita media delle BCC italiane), che il 2014 ha regalato una delle più forti crescite della storia ultracentenaria della BCC. 

Sale e si consolida poi la presenza femminile (solo nel 2014, sono entrate 75 nuove socie) che a fine anno tocca il 19 % dell’intera compagine, praticamente un socio su 5 è donna, nel 2006 erano 1 su 10. 
Mentre L’impegno verso i giovani Soci si riafferma poi con gli under 30, anch’essi in crescita, rappresentativi del 12 % complessivo della BCC.
E se consideriamo quelli fino a 45 anni, la percentuale supera il 35%».

Su queste basi di ottimistica e vivace intraprendenza «Anche la BCC di Bedizzole – concludono Renata Zecchi e Giorgio Venturini - segue con estrema attenzione il vivace dibattito che sta accompagnando il progetto di riforma del sistema delle BCC e non ha mancato di esprimere le proprie considerazioni nelle sedi opportune nelle quali è stata chiamata a dare il proprio contributo».

.fonte: comunicato stampa.

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