Daniele Maturi è tornato in ospedale

Da ieri l’altro Daniele Maturi si trova di nuovo ricoverato al reparto medicina dell’ospedale di Tione, a causa di un’infezione che ha colpito le ferite riportate nel giorno di Ferragosto, nel corso dell’aggressione subita da parte dell'orsa Daniza, che si trovava in compagnia dei suoi due cuccioli.

Maturi è provato dall'esperienza e anche un po' seccato per come alcuni lo ha voluto descrivere.
«Beh, la ferita – pur coperta da una benda meno ingombrante rispetto a quella applicata inizialmente - mi stava creando dei problemi e quindi si è convenuto di tornare di nuovo qui per essere sottoposto a cure di antibiotici. Poi si vedrà».

Ieri mattina Daniele aveva lasciato il letto di buon’ora.
Dal reparto medicina era sceso in portineria per prendersi un caffè, fare qualche telefonata e fumarsi una sigaretta.
Poi una firma per dare sostegno al tentativo di mantenere l'ospedale a Tione e con quello anche il Punto nascite, al banchetto messo su da Gigi Olivieri e Mattia Gottardi, rispettivamente assessore in Comunità e sindaco di Tione.

«Il mio intendimento nel giorno di Ferragosto, tengo a ribadirlo, era quello di andare per funghi dalle parti di Circina (in direzione di Pra Rodont alla periferia di Pinzolo) e non certo di farmi pubblicità attraverso l’orsa. Ebbene, una volta a contatto con Daniza molte cose sono improvvisamente cambiate. Prima il plantigrado mi ha inseguito e poi attaccato trascinandomi al suolo. Per una buona manciata di secondi ce l'ho avuto addosso ed è in quel frangente che mi ha lasciato questi vistosi segni alla gamba e al polso destro».
 
Poteva anche andare molto peggio se al suo posto c’era qualcun altro magari più gracile.

«Effettivamente sono stati attimi interminabili dove tutto era possibile. Adesso, comunque, c’è chi sostiene che le intenzione di mamma orsa non erano quelle di attaccare ma piuttosto di voler proteggere i propri cuccioli - aggiunge il Maturi -. Sarà anche così e Daniza avrà fatto quello che natura le ha ordinato di fare, certo io me la sono trovata inaspettatamente a 5/6 metri di distanza».

«Dicono anche che l’orso non attacca se non provocato. A me sembra che di provocazioni o aggressioni non ne ho proprio fatte»

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