A Condino la Festa del Ringraziamento

Sono  giunti alla spicciolata a bordo dei rispettivi  trattori e mezzi agricoli. Erano un trentina o poco più sia di nuova sia di vecchia generazione ma tutti doverosamente tirati a lucido. Stiamo parlando della Festa di Ringraziamento di valle che rispetto a quella  provinciale  tenutasi  solo  una sola  settimana fa a Storo quella di ieri a Condino era  per lo più  di dimensioni locali.

“Da noi tale appuntamento resta una tappa  fissa di stagione tant’è che anche amici contadini  del circondario sono soliti partecipare”, avvertiva l’assessore comunale all’agricoltura Beppe Leotti.

A fare la differenza Aldo e Romeo Nicolini di Daone con Lamborghini, Super Ford Unimoc  e Sameto. Poi i fratelli Radoani di Condino, con azienda a Mon, e Vincenzo Battaglia  palermitano ma con casa a Condino al volante del suo Piaggio Porter.  
“Con mio zio Aldo a questa rimpatriata contadina di Condino siamo soliti partecipare con più mezzi”, dice  Romeo Nicolini, hobbista contadino ma di professione  conducente di pullman per conto della Trentino Trasporti.
Gli fa eco Pietro Uboldi, di Storo, che lavora nel verde ma che con gli operatori agricoli di Condino vanta  un buon rapporto.

“Vedere  sul sagrato della chiesa tanti mezzi agricoli  fa sempre una certa impressione. Gente che magari  svolge altre attività ma che nel tempo libero  lavora o  affianca quant’altri sono contadini”.

Quindi  all’interno  della  pieve  di Santa Maria Assunta  messa e  benedizione da parte del reverendo arciprete don Vincenzo Lupoli.  Nel corso dell’omelia il sacerdote, che indossava paramenti di colore oro, ha sottolineato il ruolo e i valori di quanti ancora lavorano nei campi o in zootecnia.
A cerimonia conclusa tutti quanti  si sono  messi di nuovo al volante per un giro di ricognizione. Poco dopo al suono di clacson sono approdati alla Pizzeria da Tina per il tradizionale pranzo.

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