Ubriaco e armato, rimane in carcere

Risulta residente a Rezzato, ma sarebbe domiciliato in quel di Serle, il 44enne che venerdì scorso ha creato momenti di forte tensione all’interno del bar “Due Torri” di Nuvolento.

Erano all’incirca le 22 e il comportamento dell’uomo era visibilmente alterato dall’alcol. E quando si è messo a discutere animatamente con alcuni avventori, i presenti non hanno potuto fare a meno di notare che fosse armato.
Temendo che le cose potessero mettersi male, qualcuno ha avvisato i carabinieri.

Sono così intervenuti i militari di Gavardo, con una pattuglia che a quell’ora si trovava in servizio non molto distante.
Alla vista dei carabinieri l’uomo, ubriaco e armato, ha tentato la fuga. Quelli, senza pensarci sopra più di un attimo, nonostante il rischio che stavano correndo, l’hanno subito bloccato.

In tasca aveva niente meno che una Browning calibro 7,65, con due proiettili nel caricatore e con il numero di matricola cancellato, più un cacciavite.
Il 44enne, operaio con quattro figli, già noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti per reati legati al mondo della droga e per ubriachezza molesta, è stato arrestato con l’accusa di possesso di arma clandestina.

Un reato che prevede una pena detentiva da 2 a 8 anni.
Con quei precedenti, deve essere stato considerato dal giudice che se n’è occupato un soggetto pericoloso, così per lui si sono aperte e richiuse alle spalle le porte del carcere.

L’arma è stata consegnata ai reparti scientifici che cercheranno di stabilirne la provenienza e, grazie a complessi esami balistici, se è stata già utilizzata altrove.

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