17 Aprile 2015, 07.18
Gavardo
Teatro

Qui tra le rocce e il cielo

di Redazione

Verrà rappresentato al Gardaforum di Montichiari questo venerdì sera e nel Salone Pio XI di Gavardo sabato 18, lo spettacolo tratto dal libro di Maurizio Abastanotti "Del mio lungo silenzio"


"Qui tra le rocce e il cielo" è una performance del Teatro Gavardo, con l'attore Andrea Giustacchini, un testo di John Comini liberamente tratto dal libro di Maurizio Abastanotti “Del mio lungo silenzio”, le musiche originali di Luca Lombardi, un video di Sara Ragnoli e la regia di Peppino Coscarelli.

Dopo le  70 repliche de “La guerra negli occhi” tratto dal libro (giunto alla terza edizione) “A chi dimanda di me” di Mauro Abastanotti (Liberedizioni), Andrea Giustacchini torna a raccontare la storia dei nostri soldati in quella catastrofe che fu la Grande Guerra.

Il racconto percorre tutti gli anni della guerra, da quando l’Italia era neutrale (1914) all’entrata in guerra, fino alla vittoria finale ed al ritorno a casa.
Il protagonista della vicenda è un ragazzo delle nostre valli, che abita in un piccolo paese, lavora nei campi ed è innamorato di una ragazza.
Quando viene arruolato nel Corpo degli Alpini, si trova in poco tempo a combattere la guerra in montagna: ogni cima, ogni ghiacciaio, ogni crepaccio, ogni roccia, sono una sfida assoluta: freddo intenso, fatiche inenarrabili, condizioni penose.

I nostri alpini, caricati fino al limite delle forze, con marce di 15 ore, attraversano ghiacciai e salgono fino a quote di oltre 3000 metri, portando la paglia per dormire.
Il traino di un enorme cannone, la costruzione di gallerie nel ghiaccio, l’arrampicarsi sui ripidi canaloni della dorsale rocciosa, anche con scale, tra passerelle di corde sul vuoto, sotto il rombo dei cannoni e delle mitragliatrici degli austriaci in posizione più alta, dormendo all’addiaccio.

Stare di guardia sulle vette, per di più mal ricoperti, è uno dei più duri sacrifici, soprattutto di notte e nelle albe gelide per la tormenta; quando i sensi sembrano impazzire davanti al vuoto e lo sguardo sembra non trovare un punto su cui posarsi…C’è  poi l’insidia delle valanghe che in un attimo ti travolgono e ti seppelliscono.
Il nostro protagonista diventa innocente testimone della tragedia della guerra, combattuta con il sangue di tanti piccoli grandi uomini come lui.

Attraverso le toccanti parole del protagonista, che racconta la verità umana della guerra, il pubblico è immerso in una storia  in cui a momenti lancinanti si affiancano episodi di toccante umanità e anche di sano umorismo. 

Lo spettacolo è liberamente ispirato al libro di Maurizio Abastanotti “Del mio lungo silenzio” (Liberedizioni), ma con rimandi a Lussu, Gadda, Ungaretti e a Remarque (l’autore di “Niente di nuovo sul fronte occidentale”).

Ingresso libero.



Aggiungi commento:

Vedi anche
05/02/2015 10:42

Rio de Oro in scena con «Rumors» I volontari dell'associazione Rio de Oro Gavardo replicano questo venerdì 6 febbraio nel teatro nel teatro “Aurora” di Ponte Caffaro la commedia brillante di Neil Simon

12/12/2017 14:37

Ciao ragazzi ciao Anteprima questo venerdì 15 dicembre a Degagna di Vobarno del nuovo spettacolo del Teatro Gavardo dedicato alla figura di don Lorenzo Milani, nel 50° della sua scomparsa

17/04/2015 09:10

Il racconto del Vajont Lo spettacolo sul disastro della diga del Vajont sarà proposto questa sera al teatro Salone Pio XI di Gavardo per iniziativa delle sottosezioni del Cai di Gavardo e di Vestone e le sezioni del Cai di Salò e Desenzano

11/12/2015 14:22

Bella senz'anima Sarà riproposto questa sera al Teatro Corallo di Villanuova il nuovo spettacolo in lingua dialettale del Teatro Gavardo, scritto da John Comini per la regia di Peppino Coscarelli, con protagonista l'inossidabile Paola Rizzi

27/04/2017 12:00

«Quel pasticciaccio brutto sulla via Romana…» Sabato e domenica al teatro Salone Pio IX di Gavardo debutta la nuova commedia del Gruppo Teatrale “Instabile” Teatro Bambino di Sopraponte




Altre da Gavardo
16/04/2024

Escape room. Il Mavs: una notte al Museo!"

Anche quest’anno il Mavs propone il particolare evento dedicato al gioco dell’escape room, in programma nei prossimi due week end di aprile (venerdì 19, sabato 20, domenica 21 e venerdì 26, sabato 27 e domenica 28)

15/04/2024

Il Centrodestra Civico aderisce a Insieme per Gavardo

Il gruppo di minoranza che fa capo a Molinari aderirà alla lista del sindaco Comaglio per le prossime elezioni amministrative

14/04/2024

Gli attrezzi in legno di 4000 anni fa

Inaugurata alla presenza delle autorità la mostra “L’età del Legno. 4000 anni fa al Lucone” presso il Museo archeologico della Valle Sabbia

14/04/2024

Vota Antonio!

I 95 anni di Antonio Abastanotti, la manifestazione a difesa del Chiese, sei compleanni, addio a don Dino Rivetta e vari eventi

12/04/2024

Prestazioni gratuite per la Giornata nazionale della Salute della Donna

Anche l'Asst del Garda partecipa al programma di iniziative promosse da Fondazione Onda per la prevenzione e la cura al femminile. Il 18 aprile a Gavardo aperta la Ginecologia

10/04/2024

Don Dino Rivetta ci ha lasciato

Si terranno venerdì mattina a Gavardo i funerali del sacerdote che è stato a lungo cappellano dell’ospedale gavardese

10/04/2024

Alla scoperta delle nostre radici

Gli alberi come monumenti, narratori complici dello sviluppo del paesaggio: una visita guidata a Gavardo per riscoprirli

10/04/2024

Oltre al danno la beffa

Evidentemente la cronica carenza di medici di medicina generale sul territorio non basta a generare insicurezza e sconforto nei pazienti. Ora ci si mette anche... il SISS. Il comunicato dei medici dell'Ambito di Gavardo

10/04/2024

In mostra manufatti in legno e tessuti di 4000 anni fa

Sarà inaugurata sabato presso il Museo Archeologico di Gavardo un’importante mostra sui ritrovamenti del sito palafitticolo del Lucone, fra i quali la porta in legno più antica d’Italia

10/04/2024

Dallo scavo alla vetrina del museo

Il direttore del Mavs Marco Baioni spiega il percorso che compiono i reperti, in particolari quelli in legno e in fibre vegetali, particolarmente deperibili, dal ritrovamento alla loro conservazione