16 Maggio 2016, 14.11
Gavardo
Lettere

Quagliodromo di Gavardo: «ecco cosa è successo»

di Filippo Grumi

Con una lettera, il presidente dei cacciatori di Soprazocco riassume la vicenda del quagliodromo di Rossino. E preannuncia il ricorso ad un legale


Gent.mo Direttore,
Le chiedo gentilmente un po’ di spazio per poter dire quale sia la posizione ufficiale della Federazione Italiana della Caccia di Soprazocco in merito alla situazione del quagliodromo che abbiamo in gestione in loc. Rossino a Soprazocco di Gavardo.

Che non fosse un anno facile quello appena cominciato come Presidente della sezione FIDC di Soprazocco, sia dal punto di vista personale per gli attacchi ingiustificati ai quali il sottoscritto e tutto il Consiglio sono stati sottoposti in questi mesi ad opera di due o tre associati, sia come vita della Sezione, si era subito capito… sarebbe stato un anno bisesto e assai funesto.

Gli errori e/o leggerezze commessi dai precedenti Presidenti sono ora giunti al pettine e la situazione riguardante le autorizzazioni urbanistiche della nostra sede, nonostante la caparbia volontà che ci contraddistingue, sembra di difficile se non impossibile soluzione.

Giusto per fare un breve riassunto dei punti salienti della storia vorremmo ricordare che la Fidc di Soprazocco nella persona del Presidente Bussi Oliviero aveva stipulato nel lontano 2001 una convenzione con il Comune di Gavardo (che il Comune dichiara di non avere) per l’uso dell’area a servizio delle manifestazioni cinofile.

A convenzione scaduta se ne stipulò un'altra nel 2003 (anche questa irreperibile negli uffici comunali) per l’uso dell’area su cui possono essere posizionati dei wc chimici sempre a servizio della gare cinofile.
La convenzione scade il 31/12/2005 e da quella data in poi non vi sono più documenti ufficiali che attestino il diritto della FIDC di usare quell’area.
Con la convenzione in vigore, con Presidente Bussi Oliviero e come risulta dalla lettera dell’allora Consigliere Bussi Liviano, si inaugura ad aprile 2005 la nuova sede.

Come è possibile?
Ce lo dice il verbale stesso del Consiglio Comunale nr. 8 del 29 febbraio 2016, quindi un documento ufficiale del Comune che ammette «che gli associati abbiano operato sulla scorta di “accordi informali”, raggiunti con amministrazioni precedenti, ma purtroppo mai cristallizzati attraverso provvedimenti amministrativi» e «forte degli accordi citati, l’associazione Federcaccia, grazie al lavoro ed ai contributi dei propri iscritti, ha realizzato un piccolo edificio sul terreno concesso dal comune» e ribadisce che «come già precisato l’edificio è stato costruito, seppur su area di proprietà pubblica, dagli associati di Federcaccia con oneri interamente a loro carico».

Quindi appaiono evidenti due cose, l’Amministrazione Comunale di allora era a conoscenza di questa “edificazione” e la stessa è stata realizzata interamente a carico dei cacciatori proprio sulla base di questi accordi.

Cambia amministrazione e cambia qualcosa?
No, l’amministrazione successiva, che è la stessa di adesso, nel 2010 accatasta l’immobile come magazzino e sembra del tutto evidente che nessuno possa essersi non accorto della presenza dell’attività di quagliodormo e di sede della FIDC con allora presidente Paolo Taroli che la amplia e la rende la bella e funzionale struttura che è adesso.

Nessuno evidenzia la mancanza di documentazione, nessuno evidenzia la mancanza del certificato di agibilità e nessuno evidenzia i problemi di sicurezza che invece sono evidenziati adesso per negarci l’uso anche solo temporaneo della nostra sede.

Le attività del quagliodromo procedono senza scossoni fino all’ottobre 2015 quando il Comune notifica a me la necessità di produrre tutta la documentazione che attesti il perché dell’utilizzo della sede da parte dell’Associazione, di cui nel frattempo ero diventato Presidente.
Dopo due mesi dalla prima ricevo una seconda notifica a firma del Sindaco Emanuele Vezzola e della Responsabile dell’Ufficio Tecnico Ing. Ileana Filippini nella quale si intimava di lasciare i NOSTRI locali entro 15 giorni dato che non abbiamo titolo alcuno per rimanervi, così sosteneva l’Amministrazione.

Abbiamo chiesto ed ottenuto un incontro e il 16 dicembre - alla presenza del Vicesindaco Prof. Bertoloni, del Segretario Omar Gozzoli e della Responsabile UTC Ing. Ileana Filippini per l’Amministrazione Comunale e per la FIDC Soprazocco il sottoscritto Presidente ed il Consigliere Zamboni Giovanni (Paolo) - si era individuato un percorso condiviso per risolvere una volta per tutte la questione con ampia soddisfazione di tutti.

Tutto sembrava filare liscio, a parole, fino alla lettera del Segretario Comunale del 22 marzo in cui vengono evidenziati problemi tecnici, MAI esposti in questi mesi, che rendono impossibile definire una data per la chiusura delle pratica di agibilità e anche l’uso temporaneo della nostra sede, garantito dalla parola data dal “vicesindaco e cacciatore” Prof. Bertoloni, non può trovare accoglimento.

Le dichiarazioni trionfalistiche rilasciate dal Vicesindaco e riportate dalla stampa dopo il Consiglio Comunale del 29 febbraio non hanno trovato riscontro nella realtà e nella volontà sua e dell’Amministrazione e le numerose promesse “a cui tengo particolarmente perché oltre che la parola del Vicesindaco è la parola di un Cacciatore” hanno lasciato spazio alla triste realtà, risolto il problema dell’abuso edilizio sul suolo pubblico e acquisito l’immobile, il Comune ha scaricato noi cacciatori di Soprazocco e ci ha lasciato senza risposte e senza sede a tempo indefinito.

NOI, che alla parola data ci teniamo, abbiamo rispettato ogni parte dell’accordo che ci competeva così come concordato il 16 dicembre alla presenza del Vicesindaco con delega alla caccia, del Segretario Comunale e della responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale, senza che nessuno dei presenti avanzasse dubbi in merito all’uso temporaneo della sede e della conclusione dell’iter che era previsto per marzo (e chi tace acconsente, dice il proverbio).

Ci chiediamo come si possa ragionare in questi termini di assoluta chiusura e mancanza di rispetto istituzionale con una Associazione come la nostra che ogni anno organizza gare a scopo benefico, che si appoggia e rifornisce per i premi da aziende locali e che svolge le sue cene e riunioni nei ristoranti della zona oltre, come detto pure in Consiglio Comunale, ad avere una sede che è diventata punto di aggregazione e luogo in cui si svolgono gare di interesse anche regionale.

Ci chiediamo anche come mai i precedenti Presidenti della FIDC di Soprazocco che hanno dato origine a questo problema non si facciano avanti per chiarire su quali basi hanno realizzato e usato questo fabbricato ma che addirittura, anche se convocati con raccomandata, disertino l’Assemblea annuale in cui si è discusso di questa problematica e, se presenti, se ne vadano prima della discussione.

Giusto il 13 maggio appare un articolo di giornale in cui viene riportata la notizia che il Comune avrebbe dichiarato inagibile lo stabile a seguito delle verifiche perché “è emerso che il quagliodromo è privo di qualsiasi dichiarazione di conformità, impiantistica, strutturale e di regolare autorizzazione agli scarichi”.

Sebbene non fossi io Presidente all’epoca della realizzazione, mi risulta che la sezione abbia sempre effettuato ogni miglioria alla luce del sole ed era tutto ben noto alla stessa amministrazione di quanto realizzato nell’ambito degli accordi intercorsi: dalle opere murarie agli impianti.
Mi stupisce, ma non troppo, che l’Amministrazione Comunale solo ora si sia interessata e accorta di eventuali irregolarità o mancanze documentali.

Ad ogni buon conto
gli impianti realizzati sono più che idonei e sicuri per lo scopo e l’uso limitati a cui sono destinati e ben poco servirebbe per la loro formale regolarizzazione, se necessaria.
Come si dice, volere è potere….basta volere.

Visto il perdurante silenzio dell’Amministrazione che nemmeno si è degnata di comunicarci l’esito dei sopralluoghi, ho deciso, perché altra possibilità non mi rimane, di difendere gli interessi dei cacciatori di Soprazocco affidando al legale che ci è stato messo a disposizione dalla FIDC Provinciale (che nella persona del Presidente Marco Bruni tanto si è speso per tentare di risolvere la situazione senza arrivare a questo punto) la valutazione delle conseguenze di quanto è successo.

Lasceremo al legale la valutazione delle azioni da intraprendere
per tutelare in primis il lavoro fatto in buona fede dai cacciatori per costruire quella sede che oggi il Comune ha deciso di acquisire al suo patrimonio, per salvaguardare l’immagine della FIDC Soprazocco, del suo Presidente e del Consiglio e per valutare i danni per la stagione persa non certo per volontà nostra.

Posso assicurare i miei associati che la FIDC Soprazocco l’anno prossimo compirà 60 anni e ci arriverà a testa alta.

Il Presidente FIDC Soprazocco
Ing. Grumi Filippo




Commenti:
ID66189 - 16/05/2016 17:36:26 - (turk182) - brutta faccenda

che sia tutta una questione "ad personam" era già stato ipotizzato in precedenza nella lettera del cacciatore di Soprazocco, con questa ricostruzione appare ancora più evidente. Cambiano gli attori ma ancora una volta è una pessima figura dell'Amministrazione gavardese che sembra proprio aver perso la retta via del buon governo della cosa pubblica. Il buon Vicesindaco dopo aver combinato il pasticcio andava cercato nell'ultima dichiarazione sul giornale una "soluzione condivisa", sembra più cercare qualcuno che lo tiri fuori dalla melma in cui si è cacciato da solo.

ID66191 - 16/05/2016 19:51:13 - (Tc) - ...

benvenuti in italyburocrazimafia...c'e' poco da girarc intorno l'e' ise ,l'Italia la va avanti ise' da almeno 40 ann...

ID66195 - 17/05/2016 08:27:45 - (hunter) - GAIA

Caro Filippo,essendo tu presidente del comitato GAIA hai sollevato troppi problemi all'amministrazione comunale di Gavardo,la loro è una bella e buona ripicca !!! .....i tuoi sforzi e dei tuoi collaboratori purtroppo sono andati in fumo. Da cacciatore spiace non poter più usufruire della vostra zona, avete sempre e solo fatto del bene!!!

ID66199 - 17/05/2016 09:03:01 - (1977) - Guarda che caso...

Vedi... con questa amministrazione se sei un Sostenitore ti si aprono tutte le porte .... se sei simpatizzantenon ti negano una mano .... se sei neutro ti trattano come i normali cittadini... se sei controcorrente ti attaccano da tutti i lati .... Cambiate presidente e nominate uno di quei cognomi che ho visto piu in alto .... Va apposto tutto in due giorni ....

ID66232 - 17/05/2016 19:46:18 - (minkia) - dal dizionario

Quagliodromo: "Terreno destinato all'allenamento dei cani per la caccia alla quaglia". A Soprazocco invece il quagliordromo è diventato in realtà un "licinsì" ovvero un esercizio pubblico o qualcosa di simile privo però di qualsiasi licenza od autorizzazione che legittimi questa attività. Che poi su un'area comunale sorga una costruzione abusiva, questa è tutta da ridere (o da piangere).

ID66250 - 18/05/2016 15:26:32 - (turk182) - strano

" Utilizzate le vostre energie ed il vostro intelletto per problemi ben più seri che affliggono oggi l'Italia, c'è l'imbarazzo della scelta. O non avete di meglio da fare?"diceva minkia nell'ultimo suo illuminante commento sulla faccenda quagliodromo .. prendo atto che anche lui non ha di meglio da fare...

ID66441 - 28/05/2016 19:18:34 - (turk182) - posteriori

Vista la maldestra lettera della FIDC Gavardo di questi giorni, scritta dei quelli che sembrano essere i Bravi di manzoniana memoria, quanto scritto qui assume quasi a verità assoluta ah ah ah

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