Ci scrive Emanuele Vezzola, sindaco di Gavardo e presidente dell'Associazione Comuni Bresciani, esprimendo il suo rammarico per la scarsa attenzione manifestata dal Governo nei riguardi dei Comuni
Si. purtroppo e' la pura e' sacrosanta verita'!!!
On line la spesa della pubblica amministrazione La trasparenza è una questione fondamentale per il governo e il premier ha approfittato del suo intervento per lanciare l’annuncio sull’open goverment: “Vogliamo mettere on line ogni centesimo di spesa pubblica di sindacati, partiti e pubblica amministrazione". Renzi ha spiegato che il 6 giugno inizierà la fatturazione elettronica per i fornitori della P. A. Tutti i partiti, i sindacati e chi accede ai contributi di natura pubblica devono avere gli stessi standard di comunicazione dei dati" e "così ogni acquisto sarà tracciabile. Questo cambia la vita alle Regioni, ai Comuni" e agli altri organi dello Stato. http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Renzi-trasparenza-on-line-spesa-pubblica-7c5e51a8-e38b-4a95-8e18-2baf829a92c2.html
A partire dal 16 giugno scorso è possibile a tutti l'accesso alla banca dati Siope, l'infrastruttura informatica nella quale lo Stato, tutti gli enti locali, le università, le aziende ospedaliere, gli enti di ricerca, le Comunità Montane e qualsiasi altro ente pubblico, devono registrare giorno per giorno tutte le loro spese. Ricordiamo che Siope è un sistema di rilevazione telematica degli incassi e dei pagamenti effettuati dai tesorieri (o cassieri) delle Amministrazioni pubbliche per garantire la rispondenza dei conti pubblici alle condizioni previste dalla legislazione comunitaria. (Link sopra).
I comuni possono essere protagonisti o semplici esecutori, che ci mettono la faccia, ma che hanno sempre qualcuno piu' in alto a cui attribuire le colpe ed intestarsi gli onori? Questo e' un principio d'irresponsabilita': scaricare sull'ente superiore le proprie incapacita'. Comprese quelle delle entrate fiscali. Ma un'Italia dei Comuni sia che si decida per un sistema centralistico o federale, necessita, prima di tutto che i Comuni si decidano a dimagrire; dagli oltre 8000 diventino 2000 0 3000 come nel resto d'Europa, ma lo facciano loro, non aspettino i tecnici ( politici falliti) per fare questa riforma. Solo dal basso puo' partire il movimento. Dall' alto si potranno avere solo Signorie, Governatorati, una pletora di enti inutili per ripagare i propri servi dei favori ricevuti.
Art. 4 Costituzione.Ogni cittadino ha il DOVERE di svolgere, secondo le proprie possibilita e la propria scelta, un'attivita o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della societa.CITAZIONE (ancora molto attuale):Abbiamo fatto lItalia, si tratta adesso di fare gli italiani.Massimo D'Azeglio 1798-1866
una cosa non mi è chiara, se è così difficile (e disinteressato) fare l'amministratore pubblico, perchè vi scannate all'ultimo coltello per essere eletti?
Da tempo mi chiedo come possano trovare entusiasmo nel candidarsi persone che avrebbero ben altro da fare, la funzione del Sindaco si e' ridotta a livello di amministratore condominiale, questa figura non e' piu un valore aggiunto dove uno ci mette del proprio, ma al contrario un capro espiatorio dei mali Italiani, non sono d'accordo con il sig. Vaglia, anche se si ridurrebbero i comuni non cambierebbe nulla, se non la qualita' della gestione del piccolo, verrebbero come da sempre succede, inventate altre funzioni, altra burocrazia, vedi la gestione delle Province, ma la spesa pubblica continua a salire, guardare il dito e non la luna, lo stato e' un colabrodo di spreco fuori controllo, abbiamo costi di servizi piu' alti e altrettanto di bassa qualita d'europae continuiamo a perseguire la stessa strada, inventiamo enti, leggi,cavilli tutti i giorni per giustificare un esercito di funzionari pubblici, ma sembra che a nessuno interessi o se ne accorga, il destino e' segnato.
Si puo' concordare o dissentire sulle mie idee, ma l'evidenza rimane: gli sprechi si combattono solo riducendo. Non e' un'opinione e' matematica. Il sindaco Vezzola e' anche presidente dei comuni bresciani; in questa sua veste nulla puo' fare sulla riforma del titolo quinto, ma molto puo' fare sull'aggregazione dei comuni. Aumentare il peso politico dei comuni, con dimensioni adeguate a tutti i compiti che essi per costituzione debbono svolgere, non e' solo una questione di risparmio, e' anche un processo democratico che avvicina l'elettore all'eletto. Con comuni di una certa dimensione non sono piu' necessari tutti quegli enti creati per gestire servizi sovracomunali, unioni di comuni, consorzi, comunita' montane ecc...Le province retaggio delle prefetture anch'esse non ancora abolite sembrano in via di superamento. La grande incognita, in cui si esalta tutto il degrado della politica italiana, sono pero' le regioni. Enti non territoriali, ma politici creati in quel modo per
accontentare i comunisti che non potevano per il fattore K partecipare al governo. Come si risolvera' questo problema dara' la misura se le riforme istituzionali e del titolo quinto sono foglie di fico, o la vera intenzione di cambiare.
http://www.danielemartinelli.it/2014/07/13/parentopoli-salvini-stizzito-perche-zittito/
Armando pensa hai tuoi amici che sbarcano e a Pozzallo buttano via il cibo...altro che fame!questo uno scandalo!poverini...non digeriscono la pasta!
Il simpaticone capo del governo in mille giorni sistema il paese.Con questo andazzo tra mille giorni solo macerie.Però con "gaia allegrezza"
sonio non ti preoccupare ora cambieranno menu poverelli, nel frattempo gli italiani si suicidano per la crisi e i nostri vecchi vanno a cercare nell'immondizie la verdura e mangiano una sola volta al giorno....
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di Filippo Vanzani [Sal]
ID47429 - 19/07/2014 08:41:09 - (sonio.a) -
Perch tutti i sindaci almeno quelli lombardi non si dimettono in massa?vediamo cosa succede....