Il gruppo di minoranza Gavardo Rinasce ci scrive in merito alla scelta dell’amministrazione comunale di vendere la farmacia comunale. Pubblichiamo volentieri
Gavardo saluta il dottor Ruggero Nedrotti, direttore della Farmacia di Soprazocco e con lui il servizio comunale istituito nel 2003 dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Tonni. Si chiude, quindi! Nonostante la farmacia comunale sia stata concepita e poi divenuta -in oltre 10 anni di attività- un servizio di primaria utilità per gli abitanti di Soprazzocco, l’attuale giunta Vezzola ha deciso di porre in vendita la Farmacia.
A quanto pare, solo per ragioni economiche legate al bilancio. Vani sono stati gli interventi in Consiglio Comunale -soprattutto da parte delle minoranze- per richiamare l’Amministrazione a porre l’attenzione sul ruolo di “servizio pubblico” garantito dall’attuale farmacia e sui benefici offerti agli abitanti della frazione (oltre 2000), soprattutto per le persone in difficoltà e gli anziani.
Dichiarando l’impossibilità di proseguire nella conduzione dell’esercizio della farmacia comunale a Soprazocco, il Sindaco Vezzola si è appellato al “Piano Cottarelli”, secondo cui vi è l’indicazione (si badi bene “l’indicazione”, non l’obbligo) di vendere le società partecipate del comune. Si ricorda che a Gavardo, le società partecipate dal Comune sono la Gavardo Servizi srl (100%), la Gestione della Farmacia Comunale srl (60%) e poi a seguire piccole quote in Secoval, Valle Sabbia Solidale e fino a poco tempo fa una piccolissima quota in A2A. L’Amministrazione comunale partecipa, inoltre, in forma associativa al Consorzio Idroelettrico del Mulino di Gavardo con il 50% e alla Comunità Montana di Valle Sabbia.
La scelta di “taglio della spesa” è caduta però sulla farmacia, perché su di essa viene applicato il comma 611 della legge 190/2014 che prevede di “individuare e quindi eliminare le società e le partecipazioni non indispensabili al perseguimento delle finalità istituzionali, anche mediante liquidazioni o cessioni”.
Quindi, la farmacia, nonostante sia rivolta “alla salute”, viene sì considerata un servizio pubblico essenziale a rilevanza economica (parere n.657/2011/PAR Corte dei Conti Lombardia), ma non un servizio “indispensabile al perseguimento delle finalità istituzionali” di un comune. Si ricorda che la “tutela della salute” è competenza della Regione.
Ragionamento plausibile da un punto di vista formale, ma certamente criticabile sotto il profilo politico e sociale. Trasformare la farmacia comunale in un “salvagente” per le casse comunali vuote (giustificando l’alienazione della farmacia con il “suo andamento economico non positivo” - come afferma il Sindaco Vezzola), è un’operazione molto discutibile e contraddittoria rispetto ai programmi della stessa maggioranza politica a sostegno del primo cittadino.
Dal controllo dei bilanci degli ultimi anni della Farmacia Comunale di Soprazocco, si evince un trend economico positivo che ha saputo reggere al periodo di crisi, alla mancata vicinanza di studi medici e alla delocalizzazione in frazione, con risultati decisamente superiori ai valori medi su scala nazionale delle farmacie, che invece negli ultimi tre anni hanno sofferto un notevole calo degli utili, tanto che molte gestioni sono in perdita. Ora, ci si chiede se il vero motivo della vendita non sia proprio questo, cioè quello di poter “vendere bene” questa proprietà comunale. Ovvero -come al solito- “fare cassa”.
Una scelta in linea con molte altre intraprese dall’Amministrazione comunale gavardese: basti pensare ai continui aumenti applicati negli ultimi anni su tutte le aliquote delle imposte e tasse comunali. Ancora una volta, si diceva, è palese la contraddittorietà del Sindaco e della sua Giunta. E’ sufficiente rileggere a pagina 17 il programma elettorale 2014 nel quale si parla di “ampliamento della Farmacia Comunale”. Perché dichiarare di ampliare e poi, dopo meno di un anno di mandato amministrativo, decidere addirittura di vendere, pur conoscendo a pieno i bilanci della Farmacia da oltre 5 anni?
Soprazzocco non rimarrà senza farmacia perché la licenza verrà venduta ad un privato a seguito di un bando. Ma la farmacia così privatizzata seguirà una logica diversa perché passerà da servizio che il comune dava alla sua comunità ad impresa privata. Nel piano di vendita non si capisce nemmeno se del ricavato dell’alienazione beneficeranno in qualche modo gli abitanti di Soprazzocco, sotto forma di altri servizi utili alla comunità, o se invece i proventi della vendita verranno semplicemente destinati altrove. E’ più probabile questa seconda ipotesi, già preannunciata dal Sindaco in risposta ad un quesito posto dalla capogruppo di Gavardo Rinasce, Manuela Maioli, durante lo scorso consiglio comunale. Durante l’approvazione del bilancio di previsione 2015, Gavardo Rinasce ha espresso voto contrario al passaggio della quota per realizzare tale alienazione e, coerentemente, il gruppo di minoranza esprimerà voto contrario anche all’alienazione.
Si tiene a sottolineare che all’attuale farmacista il Dottor Nedrotti (con impegno e grande professionalità ha diretto per 12 anni la farmacia comunale), è stato dato un brevissimo preavviso per “accomodarsi” altrove. E’ noto che solo nei primi mesi del 2015 gli è stata comunicata da parte dell’Amministrazione comunale gavardese l’intenzione di alienare la farmacia (patrimonio e licenza) non volendo perciò rinnovare il suo contratto con la società partecipata del Comune (in scadenza al 27 aprile 2015).
Contrariamente a tale comunicazione, circa un mese fa in una sorta di “last minute”, gli è stata fatta una proposta di proroga temporanea del contratto fino al 31 dicembre 2015, per andare incontro alle necessità dell’Amministrazione comunale, che richiedeva tempi tecnici più lunghi per le operazioni di alienazione e relativa pubblicità. Proposta che il Dottor Nedrotti non ha potuto accettare, avendo nel frattempo cercato e trovato altre soluzioni lavorative più stabili ed idonee (l’ormai ex farmacista di Soprazocco assumerà la direzione della Storica Farmacia Comunale di Ospitaletto e pertanto a far data 27 aprile concluderà il proprio incarico di direzione). Assumerà nel frattempo l’incarico temporaneo fino al 31 dicembre 2015 la farmacista dipendente, Dottoressa Karim Maestrini.
La speranza di Gavardo Rinasce è che chi subentrerà, e ci auguriamo rimarrà a Soprazzocco, abbia la stessa professionalità, la stessa passione, la stessa cura delle persone che hanno caratterizzato l’operato del Dottor Nedrotti e dei suoi collaboratori: rivolgiamo loro i nostri più sinceri ringraziamenti per il lavoro svolto. Al dott. Nedrotti vanno le nostre più vive congratulazioni per il nuovo incarico.
Il gruppo Gavardo Rinasce
ID57574 - 28/04/2015 18:19:13 - (turk182) - paradossi
Cos magari si vender la farmacia di Soprazocco patria dell'Assessore Bruno Ariassi per pagare il teatro di Sopraponte patria dell'Assessore Alessandro Salvadori...cos si capisce chi comanda.